giovedì 24 giugno 2010

Gianni Bassano

Nel 1985 era il responsabile del settore armi e munizioni della sede italiana della Winchester. Il 21 ottobre 1985, il quotidiano La Nazione pubblicò le sue dichiarazioni che seguono.
"All'interpol furono esaminati tutti i bossoli raccolti sui luoghi dei delitti, dal '68 in poi. Nel corso dei controlli comparati, si scoprì che l'H impressa su parte dei bossoli espulsi dalla pistola del mostro era uguale a quella che compariva su proiettili Winchester calibro 22 long rifle che facevano parte della campionatura dell'Interpol. Non ci potevano essere dubbi: dalle gigantografie si vedeva chiaramente che le due H presentavano un segno identico, una piccola sbarratura lasciata dal punzone. I campioni dell'Interpol risalivano a prima del '68. I proiettili del mostro non fanno tutti parte di un unico lotto ma di tre lotti. Tutti però prodotti prima del '68. Lo si è visto dai segni lasciati dai vari punzoni: se il mostro infatti avesse comprato le pallottole, o ne fosse entrato in possesso anche soltanto due anni dopo il '68, le H avrebbero presentato altri segni. E' un errore sostenere che i proiettili sono antecedenti al '68 solo perchè presentano una H sul fondello, munizioni con l'H sono state prodotte fino a pochi anni fa. E' stato solo l'esame all'Interpol a stabilire con certezza che il mostro ha sempre sparato proiettili che possedeva prima del delitto del '68."
Rif.1 - La Nazione - 21 ottobre 1985 p.4

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