martedì 28 settembre 2010

Giuliano Pucci - Deposizione del 29 giugno 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte

Presidente: Avvocato Colao prego.
A.C.: Signor Pucci, scusi, ci sa dire dov'è questo lago? Dove andavate?
G.P.: I' lago, no di certo perchè io non son mai stato con lui, son stato sempre da me quando sono stato a i' lago e un ce l'ho mai trovato lui.
Presidente: Comunque dov'è?
A.C.: Era il lago però dove Pacciani...
G.P.: Io vado al lago degli Antinori, vado a 'i lago a Chiesanuova e qualche volta sono stato a i' lago di Badia a Passignano.
Avvocato Bevacqua: Tutti laghi del Chianti.
A.C.: E al lago però, a questo lago qui, dove Pacciani andava no, gli ha detto che aveva visto le donne nude, no?
G.P.: Mha, lui mi disse, gli andava anche lui al lago, ma non mi disse nè quello, nè nulla, mi disse gli andava a i' lago, disse, qualche volta s'ha a andare insieme, mi disse e basta, ecco.
A.C.: E ci siete poi andati insieme?
G.P.: Mi disse d'andare insieme, poi io insieme non sono mai stato, visto un ce l'ho mai visto, anche per combinazione un ce l'ho mai trovato, perchè a volte, hai visto...
A.C.: Senta lei è mai stato in casa del Pacciani?
G.P.: In casa?
A.C.: In casa dentro del Pacciani.È mai intrato in casa del Pacciani?
G.P.: Una volta si, una volta ci sono entrato, non mi ricordo, pioveva e mi portò in casa, mi volse da' da bere, mi ricordo...
A.C.: E queste riviste dove gliele mostrava? In casa o sul tetto?
G.P.: No, me le mostrò in casa, lì nella casa di popolo, lì, una volta solamente, poi lì su i' lavoro, anche, ci aveva due quartieri, lì accanto!
A.C.: Ma era, diciamo, una mostra commentata, insomma gli diceva, parlava delle caratteristiche di queste donne oppure, ci vuole dire in che consisteva? Quando apriva il giornale cosa le diceva?
G.P.: Quando apriva il giornale, faceva vedere le fotografie, diceva, guarda, ti garba questa, ti garba quest'altra, come si farebbe tutti.
A.C.: Ecco e sul pube, sui seni, c'erano dei segni?
G.P.: Mah, io questo qui ummene ricordo, non posso dire che c'era i segni se ummene ricordo, ummene ricordo se c'era i segni, ecco, bha!
A.C.: La ringrazio.
Presidente: Avvocato Santoni.
A.S.: Eravate amici voi e il Pacciani quindi?
G.P.: Come?
A.S.: Eravate amici col Pacciani?
Presidente: Se eravate amici...
G.P.: Amici, si diventò amici, si fece quel lavorettino, io lavorai tre o quattro sabati, lì a aiutagli a fa' i' tetto, poi...
A.S.: Però gli faceva delle confidenze un pochino particolari il Pacciani, no?
G.P.: Per niente!
A.S.: Come per niente?! Queste riviste pornografiche, le donne...
G.P.: Su il lavoro e basta.
A.S.: Chiedo scusa, ma non gli parlava di queste riviste pornografiche, gli diceva questa donna mi viene...
G.P.: Ma, mentre ero a lavorare però, mentre ero lì su i' lavoro, a volte si faceva festa, insomma, via, quando piovea un pochino, un giorno, mi ricordo, piovve un pochino, così, ci si fermò una mezz'oretta e mi fece vedere queste foto.
A.S.: Ma gli raccontava anche del lago, ho capito bene?
G.P.: Si mi raccontò anche quello lì.
A.S.: Gli ha mai fatto confidenze personali, visto che parlavate di donne, di sesso, eccetera, confidenze personali sulla sua sessualità, se aveva difficoltà, se aveva cose d'impotenza, oppure se...
G.P.: No, no codesto a me un me l'ha mai detto nulla di questo, lui...
A.S.: Di quello che faceva sessualmente lui non gli ha mai detto nulla?
G.P.: No.
A.S.: Ma prima ha detto, invece, mi sembra d'aver capito, che andava a guardare al lago le ragazze, eccetera...
G.P.: Al lago, mi disse, che gli andava a i' lago anche lui, quello me lo disse e mi chiese anche s'andare insieme qualche volta a i' lago, però, io, a i' lago son stato sempre stato, son stato da me.
A.S.: Ma delle sue cose, personali, sessuali non gli ha mai parlato?
G.P.: Che gli garba le donne perchè a un uomo... ...le donne garbano a tutti eh? Un c'è verso, a un omo!
A.S.: Va bene nessun'altra domanda.
Presidente: Avvocato Bevacqua prego.
A.B.: Signor Pucci, lei, nella sua dichiarzione ha docuto un pò confessare di essere ad uso a guardare, in francese si chiama voyeurismo, eccetera, capito, guardare le donne, eh? Ha detto così.
G.P.: Qualche volta m'hanno guardato anche me!
A.B.: Si, certo.
G.P.: Oh, avrò fatto pari!
A.B.: No, no io le volevo domandare, mi dispiace di dover introdurre questo discorso...
Presidente: Poi non c'è nulla di male, finchè uno si diverte così...
A.B.: ...poco piacevole. Lei era ritenuto una persona che guardava, nell'ambito della zona di Mercatale, va bene?
G.P.: Ho lavorato di molto io anche.
A.B.: Si, certamente, ha lavorato ma con gli occhi si può anche lavorare con gli occhi, no?
G.P.: Ah voglia...
Presidente: Chi si accontenta gode.
A.B.: La domanda che le faccio è questa, lei non è mai stato con il Pacciani al lago?
G.P.: Mai.
A.B.: Non l'ha mai visto.
G.P.: Mai.
A.B.: Lei conosce evidentemente i posti limitrofi a Mercatale a San Casciano, ha mai visto Pacciani di notte, girare, guardare?
G.P.: Mai.
A.B.: Grazie.
Presidente: Altre domande signori?
P.M.: Nessuna il P.M. e chiedo di produrre il verbale di deposizione utilizzato per le contestazioni.
Presidente: Benissimo allora il teste può andare, buongiorno. Può andare signor Pucci, può andare.
G.P.: Buongiorno.

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