mercoledì 9 febbraio 2011

Lorenzo Nesi - Deposizione del 23 maggio 1994 - Terza parte

Segue dalla seconda parte.

Presidente: Avvocati di parte civile? Avvocato Bevacqua prego.
Avvocato Bevacqua: Si certo. Senta lei lavorava nell’azienda del Marchese, non so, Conte, Principe…
L.N.: Io sono stato sedici anni dipendente alle officine grafiche Stianti.
A.B.: Non era dipendente, come salariato, del Marchese Rosselli del Turco?
L.N.: Nella maniera più assoluta.
A.B.: Nesi Osvaldo… Come si chiama lei? Osvaldo?
P.M.: No, no, no, no.
A.B.: Ah no, Lorenzo. Ah, allora scusi ho sbagliato tutto però rimedio. Senta signor Lorenzo Nesi è vero o non è vero che lei l’ultimo… l’ultimo verbale 18 marzo ’93 non lo volle firmare?
L.N.: Non lo volli firmare.
A.B.: Oh… E’ vero o non è vero che lei quando nell’8 novembre ’91 fu sentito o andò lei personalmente dal Pubblico Ministero il signor Pacciani era ancora in galera?
L.N.: Si.
A.B.: Oh… Quindi lei viene sentito l’8 novembre ’91 ed il Pacciani è in galera, viene sentito il 18 marzo ’93 ed il Pacciani è in galera?
L.N.: E’ in galera.
A.B.: Giusto? Oh… Allora si ricorda lei esattamente di quello che disse l’8 novembre ’91 a proposito di questa idea del Pacciani che sparava, che cadevano come i sassi, lui dice, cadevano… dovevano essere come dei buoi che cascavano… insomma..
L.N.: Buoi…
A.B.: Ecco lei disse esattamente questo: “Io non gli chiesi maggiori particolari né ebbi modo di vedeer la pistola”, quindi lei non ha mai visto questa pistola…
L.N.: Mai vista.
A.B.: Lei ha sentito questi discorsi del Pacciani
L.N.: Fatti da Pacciani.
A.B.: Va bene. “Né gli chiesi che tipo di pistola era”…
L.N.: No.
A.B.: Oh… “Per la verità io pensai che mi avesse raccontato una baggianata”
L.N.: Una balla.
A.B.: Oh… lei allora pensò, quando viene a parlare con il Pubblico Ministero, l’8 novembre ’91, che il Pacciani avesse detto una bischerata, una baggianata.
L.N.: L’era un’ipotesi.
A.B.: No, un’ipotesi.. Lei ha detto…
L.N.: La poteva essere vera o la poteva essere…
A.B.: “Per la verità”, lei dice questo: “Per la verità io pensai”, che stavolta questo lo firma, va bene? “Che mi avesse raccontato una baggianata”
Presidente: Questo all’epoca dei fatti naturalmente
P.M.: Non pensa ad una baggianata tant’è che si presenta.
L.N.: Perché penso, mi perdoni…
A.B.: No io sto domandando a lei, abbia pazienza, le domande le faccio io.
L.N.: Mi perdoni, perché penso…
P.M.: Lasciamolo rispondere. No la domanda è già stata fatta.
L.N.: Guardi non mi prenda di punta perché la guardi la ci ha un soggetto che non mi va bene.
A.B.: Che cosa mi fa lei? Se la piglio di punta si immagini che paura che ho io di lei?
L.N.: No, no.
A.B.: “Per la verità”
L.N.: Ma io non ho paura di lei e lei la unn’ha è di me
Presidente: Allora per favore.
A.B.: “Per la verità io pensai che mi avesse raccontato una baggianata” l’ha detto lei questo?
L.N.: Si.
A.B.: Basta.
L.N.: Se l’ha raccontato una baggianata lo saprà Pacciani!
A.B.: Non mi interessa le ho domandato se lei ha detto questo.
L.N.: Si.
A.B.: Benissimo. “Aggiungo che per quel che ho potuto conoscere io il Pacciani era un uomo molto attaccato alle figliole in quanto mi chiedeva spesso un golfino o qualcosa per loro.”
L.N.: Esatto. Esatto.
A.B.: Va bene?
L.N.: Esatto.
A.B.: Conferma queste… “Del fatto che Pacciani mi aveva parlato di avere una pistola non ne ho parlato mai con nessuno, né mai ho sentito altre persone parlare di questa circostanza”. L’ha detto lei questo? Guardi glielo faccio vedere…
L.N.: Esatto.
Presidente: Avvocato ma mica lo nega lui…
L.N.: Esatto.
A.B.: Non lo nega? Non ho altre domande. Grazie.
L.N.: Posso andare io?
Presidente: No aspetti. Non se ne vada.
L.N.: Non è…
Avvocato Fioravanti: Una domanda sola. Quando ha conosciuto il Vanni lei signor Nesi? Sono l’avvocato Fioravanti.
L.N.: Allora guardi avvocato io sono nato il 19 luglio del 1942, il Vanni l’ho conosciuto fin da ragazzo, il Vanni abitava a San Casciano, faceva il postino
A.F.: E quando ha conosciuto il Pacciani?
L.N.: Glil’ho detto prima, circa l’anno preciso non glielo posso dire ma grosso modo ‘68/’69.
A.F.: Dove l’ha conosciuto?
L.N.: Glil’ho detto prima avvocato. L’ho conosciuto tramite Vanni. Me l’ha portato lì, gliel’ho spiegato, io avevo…
A.F.: Ma l’ha conosciuto dove, ho detto io, a San Casciano?
L.N.: A San Casciano.
A.F.: Benissimo mi basta questo. 1969… ‘68/’69.
L.N.: Ho detto ‘68/’69.
Avvocato Bevacqua: Grazie.
A.F.: Basta questo.
Presidente: Signor Nesi perché non volle firmare quel verbale? C’era un motivo specifico?
L.N.: Perché non volli fermare qui’ verbale e mi rifò a i’ discorso che ho fatto a i’ signor Canessa, non volli firmare quel verbale perché io andai la prima volta alla Procura della Repubblica e dottor Canessa, o non se lo ricorda o fa finta di non se lo ricordare…
P.M.: No, no, no, no
Presidente: Va bene, forza!
L.N.: Mi garantì come prima ipotesi: quello che gli dicevo io
P.M.: Facemmo un verbale signor Nesi?
L.N.: Si
P.M.: Ah ecco, così, lei lo sottoscrisse.
Presidente: va bene, va bene.
P.M.: Scusi Presidente, l’ultima domanda è davvero importante, io chiedo di, ovviamente per le contestazioni di produrre verbali, lei signor Nesi non so quando con il ricordo non è preciso ma lei dice, nel verbale quando si presenta, dice di aver conosciuto, a me, spontaneamente, dice, io glielo contesto, perché lei così può darsi che facendoci mente locale le viene in mente, dice all’epoca, dunque, meglio di così… Lei dice: “Ho conosciuto Pacciani” lei la prima cosa che fa, dice: “quando abitava a Montefiridolfi”, lei dice.
L.N.: Abitava si a Sant’Anna.
P.M.: Aldilà della data, di quando l’ha conosciuto, lei dice era un’epoca in cui abitava a Montefiridolfi, ora noi sappiamo che abitava a Montefiridolfi in altra epoca rispetto a quello che…
Avvocato Bevacqua: -INCOMPRENSIBILE-
P.M.: E’ nel verbale! Scusi, nel verbale lei dice…
Presidente: Proseguiamo.
P.M.: “Io all’epoca, sarà comunque passato quindici anni” cioè quindici anni fa rispetto al ’91, se lei dal ’91 leva quindici anni è presto pari dice. “eravamo comunque a metà degli anni ’70, forse il ‘73/’75” ora come può dire ’68?
L.N.: Siii, guardi io ho detto ’68 cioè i fatti a cui le ho elencato il verbale io risalgano a quegli anni
P.M.: Cioè? ‘73/’75?
L.N.: Si ma io Pacciani l’avevo conosciuto prima.
P.M.: Ci vuole spiegare? L’aveva conosciuto prima però a Montefiridolfi l’ha visto nel ‘73/’75?
L.N.: No, no, no io credo Pacciani nel ‘68/’69 fosse a Montefiridolfi.
P.M.: No non è così, questo è un dato pacifico.
Avvocato Fioravanti: E ma lo dice lei che non è così!
Pietro Pacciani: Lo dice lui.
P.M.: No, come abitazione ovviamente, noi abbiamo l’anagrafe, l’abbiamo già data alla Corte.
Avvocato Bevacqua: -INCOMPRENSIBILE-
P.M.: Si però il teste ci ha detto… E’ oggi che dice ’68, io gli contesto e chiedo sempre di depositare i verbali…
L.N.: Voglio fare una…
P.M.: Come data lei ha detto quando abitava a Montefiridolfi…
L.N.: Si.
P.M.: Poi io le chiesi: Ma in che epoca? E lei fece questa ricostruzione: anni ’70…
L.N.: Vede in questa ricostruzione, io sono andato un po’ con gli anni con le macchine che avevo, mi ricordo che quando conoscevo Pacciani, la prima volta che ho conosciuto Pacciani dunque io avevo un’Alfa… avevo una Volkswagen e la Volkswagen io l’avevo negli anni ’68…
P.M.: Quanto l’ha tenuta? L’ha tenuta un anno o cinque o sei anni?
L.N.: L’epoca in cui gli ho elencato i fatti, che lei ha nei suoi verbali, la risale a un’epoca in cui avevo un’Alfa 2000 e mi ricordo bene che l’Alfa 2000 la comprai nel dicembre 1973.
P.M.: Bene non ho altre domande, grazie, questi sono i verbali.
Presidente: Altro signori? Possiamo licenziare il teste. Può andare signor Nesi. Buonasera. Produciamo i verbali.

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