martedì 29 marzo 2011

Scilla Lapini - Deposizione del 30 maggio 1994

Scilla Lapini fu ascoltata il 30 maggio 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni.

Presidente: Si accomodi signora o signorina. Prego si accomodi. Consente la ripresa televisiva o no?
S.L.: No.
Presidente: No, quindi anche per la signorina nessuna ripresa. Vuole leggere quella formula e darci poi le generalità per cortesia?
S.L.: Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.
Presidente: Vuol dare le sue generalità signorina?
S.L.: Mi chiamo Lapini Scilla, abito a Mercatale in xxx xxx xx, nata il xx settembre xx.
Presidente: Vuole rispondere alle domande del Pubblico Ministero per piacere?
P.M.: Grazie Presidente. Signorina Lapini lei conosce o ha conosciuto Pitocchi Claudio?
S.L.: Si.
P.M.: Vuole spiegarci quando e perché?
S.L.: Sono stata la sua ragazza per due anni.
P.M.: Si ricorda lei, grosso modo, il periodo?
S.L.: Mah, avevo 19 anni, nell’87, tipo…
P.M.: Ricorda che macchina aveva in quel periodo?
S.L.: Si una 131 bianca.
P.M.: Ricorda se è mai stata con lui su questa macchina?
S.L.: Si.
P.M.: Andavate normalmente con quella macchina lì?
S.L.: Si.
P.M.: Ricorda se è mai capitato che vi siete, di sera, appartati da qualche parte?
S.L.: Si.
P.M.: Ricorda le zone?
S.L.: Anche lì a Mercatale…
P.M.: In zone appartate o…
S.L.: No troppo appartate no.
P.M.: Ad esempio?
S.L.: Tipo al campo sportivo però vicino alla strada.
P.M.: Vicino alla strada. Luoghi dove c’era un po’ di oscurità?
S.L.: Si vicino alla… Cioè passava macchine.
P.M.: Ricorda se è avvenuto spesso?
S.L.: Un po’ di volte.
P.M.: Non ho altre domande grazie.
Presidente: Prego vi sono domande?
A.B.: Senta signorina dove abita lei? Dove abitava allora?
S.L.: In piazza xxx xxx.
A.B.: Vicino alla casa del Pacciani?
S.L.: Si, vicino.
A.B.: Vicino. Senta, lei abitava lì e la trattoria dov’era? Da un’altra parte?
S.L.: Si.
A.B.: Da un’altra parte. Quindi il suo fidanzato l’aspettava anche in prossimità della sua casa?
S.L.: Si.
A.B.: Qualche volta vi siete fermati là vicino? Nel paese, magari non so, un po’ più buia? A fare…
S.L.: No. Forse… Proprio in paese!
A.B.: Ma insomma vicino, là, vicino?
S.L.: Si mi può ave’ accompagnato a casa.
A.B.: Ecco. E qualche volta, quando l’accompagnava a casa è norma di stare un pochino insieme a parlare…
Presidente: Avvocato facciamo le domande.
A.B.: La domanda è questa: se lei qualche volta, quando è stata accompagnata a casa, in prossimità di casa, non proprio sotto casa, perché sennò ci vedevano qualcuno, lei si è fermata con il suo ragazzo con questa 131 a parlare, a discutere, 5,6,7,8,10 minuti?
S.L.: Si.
A.B.: E’ possibile?
S.L.: No, in paese… Cioè si anche in paese.
A.B.: Finivate…
S.L.: Si, ci si salutava
A.B.: Ci si salutava e qualche volta, prima di arrivare a casa, lui…
S.L.: Quei 10 minuti…
A.B.: 10 minuti.
S.L.: Si.
A.B.: Era possibile?
S.L.: Si, stare insieme.
A.B.: Grazie, nessun altra domanda.
P.M.: Non ho nessuna domanda io.
Presidente: Avvocato Fioravanti.
A.F.: Senta signorina lei è stata la ragazza del Pitocchi dal 1987, presumibilmente da quale mese?
S.L.: Non mi ricordo.
A.F.: Inizio anno, metà anno o fine anno? Fino a quando è stata la ragazza sua?
S.L.:
A.F.: 87/’88 inizio ’89?
S.L.:
A.F.: Per due anni diceva…
S.L.: Non mi ricordo precisamente.
A.F.: Nell’87?
S.L.: Si.
A.F.: Ecco, lei nel 1987 ha visto Pacciani girare per…
S.L.: L’ho visto in paese.
A.F.: Si ma l’ha visto…
S.L.: Si, così. Come vedi un’altra persona. L’ho visto in paese.
A.F.: Ecco, l’ha visto anche nell’88 girare nel paese?
S.L.: Non mi ricordo.
A.F.: Lei si ricorda quando Pacciani fu arrestato per la questione delle figlie?
S.L.: Si.
A.F.: Abita a Mercatale. Ecco.
S.L.: Si.
A.F.: Lei era già la ragazza di Pitocchi a quell’epoca?
S.L.: No, non collego queste due cose.
A.F.: No perché si ricorda dell’arresto di Pacciani ma la sua è una questione di cuore, è una questione di… Quindi non si ricorda quando è iniziato col Pitocchi?
S.L.: Precisamente no. Avevo 19 anni… 20… Ci sono stata 19,20, 21 anni… perché è stata una storia un po’ interrotta… cioè…
A.F.: Quindi lei ricorda che il Pacciani fu arrestato nell’87?
S.L.: Non mi ricordo. Mi ricordo dell’arresto del Pacciani…
A.F.: Nessun’altra domanda. Grazie.
Presidente: Senta, risponda a me adesso. Ma lei è sicura proprio che era l’87 quando si mise col Pitocchi o poteva essere anche prima? Perché lei m’ha detto è una storia lunga e tormentata, sicchè…
S.L.: No, cioè lo conosco da tanto tempo.
Presidente: Poteva essere anche prima? Se è in grado di dirlo, se lo esclude…
S.L.: No
Presidente: Oppure se non lo esclude…
S.L.: No dall’87.
Presidente: Senta lei si appartava anche, ovviamente e logicamente direi, anche in luoghi solitari? Diciamo così… Fuori del paese?
S.L.: Si.
Presidente: Altre domande?
P.M.: Nessuna Presidente.
Presidente: Io invece voglio risentire il Pitocchi. Avvocato voleva fare domande?
A.B.: Si a proposito di questi solitari, i solitari, i luoghi cioè, erano questi in prossimità…
Presidente: Domandiamoglielo…
A.B.: : Ecco, questo sto domandando, se questi solitari era più o meno in prossimità del campo sportivo…
S.L.: Si.
Presidente: E qualcuno in prossimità del campo sportivo, uno, e poi?
S.L.: Poi… cioè delle volte siamo stati a Tavarnelle ma insomma, cioè, non mai troppo appartati…
A.B.: Grazie.
Presidente: Risentiamo un momento… Lei può andare singorina.
S.L.: Grazie.
Presidente: Rintroduciamo un momento il Pitocchi. Senta signor Pitocchi, scusi ma c’è qualche altra cosa da accertare. Vuole sedere per cortesia? Volevo domandarle, prima della signorina, della signorina Scilla Lapini, lei ha avuto altre ragazze?
C.P.: Si.
Presidente: Quali per esempio?
C.P.: Il nome?
Presidente: Prima della Scilla Lapini. Si.
C.P.: Altre ragazze di San Casciano, di Firenze…
Presidente: Ci dica il nome, andando a ritroso, cioè prima della Scilla chi c’era?
P.M.: Qualche nome l’ha già fatto gli si può contestare.
Presidente: Allora contestiamoglielo così lo facciamo in aiuto della memoria
P.M.: Grazie. Lei dice oltre… va be’, spiega che a volte erano ragazze insieme, tutto qua, riconosce… ha parlato di una certa Fulvia, ricorda?
C.P.: Si.
Presidente: Chi era?
P.M.: Non sappiamo altro, bisogna chiederlo a lui.
Presidente: Conosce anche il cognome?
C.P.: No il cognome no.
P.M.: Dice che abitava a San cascaino…
C.P.: Si.
Presidente: Era di San Casciano.
P.M.: E che lei, dice, saprei riconoscere eh… “con la stessa ero solito appartarmi negli stessi luoghi che frequentavo con la Lapini”, ricorda?
C.P.: Si.
P.M.: Qualche altro nome? Oltre questa Fulvia?
Presidente: Con la stessa macchina?
P.M.: E negli stessi luoghi. Con la stessa macchina ha detto aveva quella sola, vero?
C.P.: Si.
Presidente: Con la 131?
C.P.: Si.
P.M.: Ricorda qualche altro nome? Oltre che queste due?
C.P.: No ora non mi ricordo con precisione.
P.M.: Però ce ne erano delle altre?
C.P.: Si.
P.M.: I luoghi erano gli stessi?
C.P.: Più o meno.
P.M.: E l’epoca era da quando ha questa macchina, che abbiamo accertato ’75, finchè non l’ha data via, ’85.
C.P.: Si, certo.
Presidente: ’85. Va bene. Può andare grazie. Buongiorno.
P.M.: Presidente chiede se non l’ha focalizzato la Corte, comunque si tratta di quel memoriale che è stato dato, se non sbaglio, al Tribunale della Libertà, al dottor Banci, mi sembra, per l’esattezza, in cui lo stesso imputato descrive che era in un bosco.
Presidente: E’ in atti.
P.M.: E’ in atti, no, volevo…
Presidente: Se vuole versarne la copia non c’è nessun problema.
P.M.: No, no è in atti, basta. Non ho altre domande chiedo due minuti per localizzare dei testi.
Presidente: 10 minuti di sospensione.
P.M.: Grazie.
A.B.: Dato che dobbiamo rientrare dopo…
Presidente: Certo.
A.B.: Si può fare ora il breack e poi si ricomincia subito dopo? Perché sennò poi dovremmo fare mezz’ora e poi ricominciare, come vuole lei…
Presidente: Ora è molto presto però signori, siccome stamani abbiamo perso ben due ore con le questioni preliminari, quindi diciamo che all’una rifacciamo un breve excursus e poi sospendiamo verso l’una e mezzo per andare alle tre e un quarto.

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