mercoledì 5 ottobre 2011

Lorenzo Nesi - Deposizione dell' 8 giugno 1994 - Quarta parte

Segue dalla terza parte.

Presidente: Avvocato Fioravanti prego.
A.F.: Senta signor Nesi lei veniva da via degli Scopeti…
L.N.: Esatto.
A.F.: Quando è arrivato all’incrocio, via degli Scopeti/Chiesanuova/San Casciano, lei ha due strade che si immettono in una…
L.N.: Si.
A.F.: Cioè Chiesanuova e Scopeti vanno nell’unica via verso San Casciano…
L.N.: Esatto.
A.F.: Lei uscendo da via degli Scopeti per immetersi sulla via di San Casciano…
L.N.: No immetersi, teroicamente è una via unica.
A.F.: Si, si, si, lei sta su una piccola salitella e poi riscende.
L.N.: Esatto.
A.F.: Ha uno stop lei prima di immetersi nella via verso San Casciano…
L.N.: Penserei di si.
A.F.: Ecco, quindi Pacciani che veniva… secondo lei quella persona con quella macchina che veniva da Chiesanuova aveva la precedenza su di lei? Perché lei ha uno stop…
L.N.: Ora bisogna vedere, non so…
A.F.: Quindi lei l’ha fatto passare, lei stava leggermente in salita… i suoi fari… mi lasci chiedere a me… i suoi fari… i fari della sua macchina stando in salita andavano in alto mentre la strada Chiesanuova verso San Casciano scendeva leggermente…
L.N.: Si però io…
A.F.: Come ha illuminato la macchina che lei ha visto?
L.N.: L’ho trovato… l’ho trovato… mi capisca… è stato un incontro così, cioè lì c’è questo scollina mento di conseguenza questo vien di qua è un po’ anticipato… l’ho trovato un po’ così… Ora non mi dica il metro…
A.F.: No ma quale metro. Lei ha visto la macchina dal lato, dal davanti, o dal dietro?
L.N.: Laterale, diciamo.
A.F.: Lei era affacciato… lei era a fare uno stop, lei era a fare uno stop.
L.N.: Quasi laterale.
A.F.: Ecco e ha illuminato la macchina o no coi suoi fari? Perché lei era in salita…
L.N.: Non ero in salita…
A.F.: E guardi allora…
P.M.: E lo saprà lui se era in salita o in discesa!
L.N.: O la venga con me, si va lì e ci si mette due automobili insieme...
A.F.: Ma le domande le faccio io non le fa il Pubblico Ministero.
L.N.: Va bene, io gli rispondo.
A.F.: Lei deve rispondere a me, permettendo la Corte, permettendo la Corte. Lei mi deve dire con la macchina che è leggermente in salita…
P.M.: Ma se gli ha detto che è in discesa!
A.F.: Signor Pubblico Ministero voglio che lui risponda, io sto facendo delle domande!
P.M.: Ma lei gli sta dicendo con la macchina in salita, le ha già detto di no, che domanda è?
Presidente: Ma è il Presidente che mi deve interrompere non lei.
Presidente: Lasciamo fare la domanda poi risponderà.
A.F.: E’ il Presidente che mi interrompe, lei è una parte processuale come me.
P.M.: Menomale.
A.F.: Ecco, menomale, una volta tanto…
L.N.: Avvocato…
Presidente: Signori ma per favore via smettiamola.
A.F.: No io volevo una precisazione…
Presidente: Avvocato lei più che una domanda sta facendo una lunga considerazione.
A.F.: No io Presidente non faccio una considerazione…
Presidente: Le domande allora le faccia…
L.N.: Guardi io forse conosco…
Presidente: Nesi stia zitto! Lei stia zitto. Allora, lei cominci a fare le domande un po’ per volta, la strada dov’era lei era in salita? In discesa? La strada dove veniva il presunto Pacciani…
P.M.: Ohooo!
Presidente: Così piano, piano…
A.F.: Io ho domandato, la prima domanda mia: uscendo da via degli Scopeti verso San Casciano lei aveva uno stop?
Presidente: E lui ha detto: Presumo di si.
L.N.: Io credo di si perché quello viene da destra sicchè gli ha lo stop.
A.F.: Lei ci ha lo stop, l’altro che veniva da sinistra, ma non aveva lo stop aveva la precedenza su di lei? Questa è la seconda domanda.
Presidente: L’auto veniva da dove?
A.F.: Veniva da Chiesanuova
Presidente: Del Pacciani, del Pacciani presunto, sia chiaro questo…
L.N.: Da Chiesanuova.
A.F.: Da Chiesanuova.
Presidente: Dalla sua destra o dalla sua sinistra?
L.N.: C’è una strada, dove si viene da Chiesanuova la strada in discesa, dove si scollina venendo… ma io qui un ci ho fatto…
A.F.: E’ in salita.
L.N.: L’ho fatta migliaia di volte.
A.F.: Io volevo sapere questo.
L.N.: Dove c’è uno scollinamento ci si trova con due strade in discesa
A.F.: Dopo aver scollinato ci si trova in discesa ma lei era ad uno stop…
L.N.: Ma due macchine le ci passano, se m’arriva una macchina di là io arrivo un po’ più lungo e gli è una vita vo in macchina, vedo una macchina, freno, guardo la macchina, vedo il Pacciani, cosa gli devo fare io?
A.F.: Ma lasci stare Pacciani lei! Lei ci ha dentro il cervello Pacciani lo lasci stare!
L.N.: No un ce l’ho dentro il cervello il Pacciani!
A.F.: Mi risponda a me, lei è andato dritto o ha fatto passare l’altra macchina che veniva?
L.N.: Ho fatto passare l’altra macchina, era un po’ avvantaggiata su di me.
A.F.: Se la macchina sua… ecco, benissimo… se la macchina sua era svantaggiata e è passata l’altra e lei era in salita prima di scollinare…
L.N.: Noeeee…
(…)
P.M.: E’ quattro volte che dice in discesa!
Presidente: Andremo a vedere…
P.M.: Ohoo senz’altro, Presidente mi sembrano tutte domande uguali, identiche…
A.F.: E’ uno schema semplicissimo, quanta distanza c’è da questo bivio, quando lei ha visto questa macchina che a lei sembrava essere una Ford di colore rosso chiaro, così ha detto…
L.N.: Rossiccio…
A.F.: Rosso chiaro…
Presidente: Rosso chiaro avvocato, il rosso era molto così…
A.F.: Ha detto rosso chiaro e non ha detto chiaro, quando lei ha visto questa macchina, da quel punto, qual’era la distanza per la casa della signora Sperduto?
L.N.: Fecero un sopralluogo…
A.F.: No, no a me non mi interessa del sopralluogo…
L.N.: Va bene ma gnene posso dire almeno! Saranno 500 metri…
A.F.: Allora non lo sa…
L.N.: Come unno so? E saranno 500 metri.
A.F.: 500 metri.
L.N.: E saranno 600, come fo a sapere i metri?
Presidente: Prima aveva detto 700…
L.N.: 700… eh… misuriategli! Unno so mica io!
A.F.: Chi ha fatto il sopralluogo?
Presidente: Che sopralluogo?
L.N.: L’ispettore Lamperi…
A.B.: Quando l’ha fatto?
A.F.: Quando è stato fatto?
L.N.: Un paio di settimane fa.
A.F.: Ah… dopo il suo interrogatorio? Con lei presente?
A.B.: Guardi là, guardi là….
L.N.: No io guardo in do voglio!
A.B.: lei ha fatto il sopralluogo?
L.N.: E’ chiaro!
A.B.: Dopo che era stato sentito?
L.N.: Si.
A.B.: Grazie.
P.M.: Perché si è presentato lui spontaneamente!
A.B.: Si, si certamente.
A.F.: Sicuramente.
P.M.: Scusi Presidente si fanno delle illazioni su delle cose…
A.F.: Sicuramente…
L.N.: Ma la miglior cosa l’è la verità nelle cose!
A.B.: Siii
A.F.: Ma non deve rispondere…
P.M.: Io ho detto: il signor Nesi si è presentato… ha chiesto di parlare con il Procuratore capo della Repubblica il quale era occupato…
Presidente: Come al solito.
P.M.: L’ha invitato a andare dalla SAM al quale ha esposto qualcosa, penso abbia esposto le cose che ci ha detto oggi e per verificare hanno fatto le misure, è così?
L.N.: Non hanno fatto misure, ho detto domandatelo a loro ci sono stati anche loro lo possan sapere.
P.M.: Ma a verbale, a verbale, mettiamo a verbale anche questo? Non ho capito…
A.B.: Tutto dovrebbero mettere a verbale.
Presidente: Ma non era stato anticipato dal Pubblico Ministero?
P.M.: Ma mi sembra!
A.B.: No ma il sopralluogo non lo sapevo Presidente. Il sopralluogo quando l’ha fatto?
P.M.: E’ ola cosa più… di tutta la storia quello che interessa è il sopralluogo!
A.F.: Per noi è importante tutto.
A.B.: Mi interessa tutto, come a lei interessa tutto, interessa anche a me.
P.M.: Però l’ho detto io capisce?
A.B.: Si, si, no non capi…
P.M.: L’ho detto io, l’ho detto io all’inizio.
A.B.: Ho capito.
P.M.: Quindi non si mette a verbale con quel tono che dice lei…
Presidente: Basta, basta signori!
A.B.: Presidente…
Presidente: Basta!
A.B.: Certamente.
Presidente: La circostanza è chiara…
P.M.: E’ talmente pacifico!
A.B.: Scusi signor Presidente…
P.M.: Non lo so, tutte le volte questi della SAM sono…
Presidente: Va bene, va bene…
P.M.: No… giustamente questi signori hanno il loro giusto risentimento, ogni volta che si dice SAM sembra, da parte della difesa, che siano delle persone che hanno fatto chi sa cosa! Sono dei signori che loro sentiranno e spiegheranno alla difesa, se lo ritiene opportuno, tutto quello che crede ma smettiamo di fare illazioni in questo momento!
A.B.: Non sto facendo illazioni…
A.F.: Ma non sono illazioni! Questo lo dice lei!
P.M.: Mettiamo a verbale… ma cosa vuol mettere a verbale cose che ho detto io?
Presidente: Signori basta così, basta così, basta così sennò sospendo l’udienza.
P.M.: La sospenda Presidente! Mi scusi!
Presidente: No perché già abbiamo lavorato poco…
P.M.: E ho capito!
Presidente: Due testi abbiamo, nemmeno…
A.B.: Scusi signor Presidente io non è che voglia fare eccezioni di sorta, volevo sapere se… qua non si sente nulla Presidente…
Presidente: Ah scusi, le avevo tolto il microfono…
A.B.: Grazie, volevo sapere soltanto, siccome voce dal sen fuggita… è fuggita…
Presidente: Non è fuggita avvocato…
A.B.: Siamo d’accordo, siamo d’accordo volevo…
P.M.: Cosa? Continuiamo con le illazioni! Ma cosa è fuggito? Ma cos’è queste cose da mettere a verbale?
Presidente: Signori basta! Sospendo l’udienza. Sospendiamo l’udienza e così vi calmate. Va bene? Ci rivediamo tra un quarto d’ora.
L.N.: Io posso andare?
Presidente: No lei non va per favore, si ritiri nella stanza dei testimoni, non parli con nessuno per nessun motivo. Va bene?
L.N.: Son prigioniero di guerra.
(…)

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