lunedì 5 novembre 2012

Marco Morin - Deposizione del 14 luglio 1994 - Quarta parte

Segue dalla terza parte.  

P.M.: Allora io cerco di essere...
A.F.: Più bravo...  
P.M.: ... più breve possibile. Senta, rimaniamo su questo ultimo argomento in cui lei ci ha spiegato il limite della sua competenza, il limite della sua indagine. Il perito Mei, a dir la verità, nelle sue lunghissime premesse che fece in quest'aula, disse che tutte le considerazioni che si possono fare sui cinque anni di corrosione devono tener presente quei parametri che lui ha indicato e che lei ha riportato. E poi ci disse: 'Guardate, una cosa è la letteratura. Cinque anni sui proiettili, che il primo giorno fabbricato va lì, e sappiamo in che condizioni viene tenuto; e diverse sono le conclusioni quando noi abbiamo certezza di come è tenuto, quanto tempo prima è stato costruito e, avendo parametri sicuri di questo tipo, possiamo dire: un anno, cinque anni, quattro anni'. Tant'è che lui ci disse: 'Guardate, io non so, prima di andare in quel paletto, che tipo di corrosione aveva, quanti anni è stato o in un altro terreno o in una tasca o in una mano. Quindi io cosa vi posso dire - ci disse - di quei cinque anni o un anno? Perché se, come è possibile nel caso nostro, questo proiettile siccome noi si dice ovviamente come tesi accusatoria - è perlomeno costruito un venti anni fa, non chiedete a me, Mei, di dirvi cosa era successo sul proiettile nei quindici anni prima di quell'interramento, ecco'.  
Presidente: Premesso questo?  
P.M.: Premesso questo, cioè il discorso che la corrosione, cosi come misurata, può essere valutata nei cinque anni, nei due anni o nei quattr'anni, quando si hanno tutti questi termini precisi o è assoluto? Cioè noi si può parlare di due anni, quattro anni anche se non si sa quando è stato fabbricato o come è stato conservato nei venti anni prima? Insisto, il perito Mei dice, ci disse: 'Se è stato tenuto in una mano, al sudore, per un certo periodo, ha un tot di corrosione. Quindi io poi lo devo sommare quando calcolo i cinque anni'. È cosi o noi non abbiamo... ?
A.F.: Presidente...  
A.B.: Questo non l'ha detto il perito.  
P.M.: Sì, ha detto cosi.  
A.B.: No.  
P.M.: Ha detto anche che la corrosione può essere...
A.F.: Ma come si fa...?!  
Presidente: Comunque la domanda...  
P.M.: ... è talmente chiaro.  
A.B.: Questo non l'ha detto, Presidente.
Presidente: La domanda è impostata cosi. Lei prescinda da quello che può aver detto il perito. La domanda comunque è impostata in questa maniera.  
M.M.: Diciamo che a lume di naso e di logica, quello che dice...  
P.M.: Il mio è la logica e il naso è so...  
M.M.: Sì, ma è anche implicito in quello che ho detto io: questi qui sono tutti dei calcoli. Io, quello che ho fatto, è stato fatto sulla stessa base, cioè sulla stessa base di quella di Mei.  
P.M.: Certo.  
M.M.: Cioè in mancanza di tanti altri parametri. Perché se lì passava un cane e faceva pipi - chiedo scusa - cambiava il PH e...  
P.M.: E in quattro giorni, come ha detto Mei, potrebbe essere arrivata tutta la corrosione. Lui cosi ci ha detto. Poteva essere una corrosione che è arrivata a quel grado anche in quattro giorni soli.  
M.M.: Le variabili sono troppe.  
P.M.: Bene, bene. Era questo. L'altra domanda è questa: lei è venuto e ci ha fatto una prima considerazione dopo averci spiegato cosa aveva esaminato, cioè che lei si era limitato per forza di cose al momento a esaminare soltanto le fotografie, dice: ma io devo riconoscere che i periti si sono comportati bene, hanno fatto un buon lavoro - mi scusi - perché hanno giustamente concluso: 'non c'è la prova e però non si può escludere '. E lei dice: ‘È un lavoro fatto bene, io condivido come metodo'. Ha fatto questa premessa. Ho capito male.  
M.M.: Sì.  
P.M.: Benissimo.  
M.M.: Facevo riferimento alla perizia Salza-Benedetti.  
M.M.: Ah, ecco. In cui, però, non concludevano, mi scusi: non si può escludere, ma non c'è la prova. Concludevano al contrario, quindi...  
M.M.: No. Ho detto, per quanto riguarda la frase che lei ora riferisce, ho detto che i periti correttamente hanno fatto questa affermazione. Ma lì mi sono fermato.  
P.M.: Ma lì hanno fatto l'affermazione che c'è la prova, nella Salza-Benedetti.  
M.M.: Nella Salza-Benedetti, sì. Io ora sto parlando di quella successiva.  
P.M.: Oh, vede? Vede, allora stiamo dicendo la stessa cosa. Loro hanno detto: non si può escludere, non c'è la prova. E lei ha detto: 'Anch'io concludo'. Poi a domanda finale ha cambiato, dice: 'No, non è vero, non c'è la prova'. Io le chiedo: si può escludere o no, secondo lei?  
M.M.: Il problema è diverso, signor Pubblico Ministero. Io non ho visto i reperti. 
P.M.: Oh, e questo era...  
M.M.: Io devo dire soltanto...  
P.M.: La sua lealtà è indiscutibile, l'ha detto dall'inizio.  
Presidente: Va bene. Facciamogli ripetere quello che ha già detto.  
M.M.: Io ho detto soltanto che la perizia Benedetti-Spampinato, secondo me, non prova assolutamente niente. Cioè, anzi, dalle fotografie che ci sono si direbbe, se noi le diamo a un laboratorio…  
P.M.: Inglese.  
M.M.: Probabilmente direbbero quello che dico io.  
P.M.: Le daremo a un laboratorio inglese.  
M.M.: Però, con questo non posso escludere, perché se non vedo...  
P.M.: Oh!  
M.M.: Ecco, è questo qua.  
P.M.: Ecco, che non si possa escludere. Benissimo. Grazie, non ho altre domande.  
A.B.: Ecco, però le fotografie sono la dimostrazione visiva di quella che loro ritengono sia una base di identità, o no?  
M.M.: Ma questo qui è la Corte che lo deve decidere.  
A.B.: No, no, dico sul piano grafico e fotografico e iconografico, è quello? O no? Cioè loro ci fanno vedere: guardate qua, ci sono questo punti vicini, eccetera, assomigliano.  
M.M.: Questi presenti lì non sono prova.  
A.B.: Non sono prova. Grazie.  
P.M.: Per lei.  
M.M.: Però non si può escluderlo.  
P.M.: Non si può escluderlo. Certo, certo.  
A.B.: Ecco, a proposito della pipi del cane, mi scusi, mi perdoni, anche il Pubblico Ministero...  
P.M.: No, l'ha introdotto il Mei. Non ha detto la pipi del cane, ha detto: 'in quattro giorni può avvenire la corrosione'.  
A.B.: Ecco, secondo lei...  
P.M.: Poi noi, ognuno di noi ha pensato a cose, a eventi simili, insomma. Lei è stato più chiaro di noi.  
A.B.: No, l'ha detto qualcuno: se il cane fa qualche cosa, eccetera. Però...  
P.M.: Se non si sa quanti cani ci sono passati, non si possono trarre conclusioni.  
A.B.: Io non so il PH...  
Presidente: Per favore!  
A.B.: Non so il PH dell'orina del cane, non lo conosco.
M.M.: Dipende da quello che ha mangiato.  
A.B.: Da quello che ha mangiato il cane.  
P.M.: Benissimo, questo è il livello di scientificità sul problema.  
A.B.: Però il PH...  
Presidente: Lasciamo stare il cane, via.  
A.B.: Ecco, se ci fosse, cosi, una situazione particolare - acidi che vengono buttati lì, non lo so, cani, gatti, qualcosa del genere; che poi non sarebbe stata, pare, rinvenuta nell'esame del terreno, perlomeno nessuno ci dice questo.  
M.M.: Se dopo ha piovuto, ovviamente...  
A.B.: Comunque questo acido eventuale - guarda strano - in quanto tempo può dare...? Dico, ci sono sempre dei tempi.  
P.M.: Ma anche quanti cani.  
A.B.: Cioè non un giorno, due o tre, come dice il Pubblico Ministero.  
P.M.: Ma quanti cani ci potrebbero esser passati...  
A.B.: Non lo so.  
P.M.: ... e quanta pioggia? Cioè, non lo sappiamo.
A.B.: No, ma io sto dicendo...  
M.M.: Non sono in grado di dare una risposta scientificamente accettabile.  
A.B.: Dico, non è che quel tipo di dezincificazione, cosi come viene ritenuta là e cosi come viene data, se un cane o quello che sia ci passa, dopo una settimana, un mese o due mesi, succede quello lì.  
P.M.: O un fulmine, anche.  
M.M.: A occhio e croce dovrebbe essere più lenta, perché, come è indicato in perizia, non è generalizzata: interessa solo alcune parti. Se ci fosse stata una grossa situazione, o acida o basica, avrebbe interessato tutto il bossolo. Quindi evidentemente, in realtà, la situazione deve essere stata abbastanza normale.  
A.B.: Cioè cosi...  
P.M.: Però nei venti anni prima, non lo sappiamo.  
A.B.: Questa dezincificazione si è manifestata lentamente?  
M.M.: Solo in alcune parti, perlomeno stando a...  
A.B.: In alcune parti ha dimostrato una lentezza di...  
M.M.: Questo lo deve chiedere a uno specialista.  
A.B.: Bene, grazie.  
M.M.: Io, basandomi su quello che ho letto qui, sembrerebbe di si.  
P.M.: Forse era una perizia che non poteva avere grandi risultati scientifici. Questa è la verità, eh? Forse è stata... Si pretendeva da un perito - Mei, non certo lei - qualcosa che non ci poteva dire perché, come ci ha detto lui, mancavano il 90% dei termini. È così?  
A.B.: Comunque, il perito... stavo parlando io.  
P.M.: Io ho provato a interferire.  
A.B.: Certo, lei prova sempre.
A.F.: Ha provato, sì.  
P.M.: Va be'.  
Presidente: Ognuno dice quello che vuole.  
A.B.: Il perito Mei ha detto: 'non un giorno più di cinque anni '. Lui esclude che possa essere un giorno più di cinque anni. Di meno sicuramente, ma un giorno più di cinque anni, no.  
P.M.: Senza pipì, ha detto.  
A.B.: Senza pipì. Ammettiamo che...  
P.M.: Con la pipi, ha detto quattro giorni il perito Mei.  
Presidente: Va bene, signori.  
A.B.: Va bene.  
Presidente: Siamo in grado di valutare tutti.  
A.B.: Grazie. Lei dà...  
Presidente: Quindi...  
P.M.: Quindi non lo facciamo dire al...  
A.B.: ... una valutazione sulla base, chiedo scusa, dei dati scientifici rilevati dal dottor Mei, che sono questo ordine parametro... un ordine di grandezza inferiore, va bene? Sicuramente. E quindi c'è un ordine di grandezza che è commisurato in fisica, commisura sulla base anche di quello che è stato rilevato. E cioè è stato rilevato, credo, 2,5 o qualcosa del genere mi pare, no? Secondo lei, sulla base di questo dato scientifico, al di là della pipì eccetera, di questo dato in questo ordine di grandezza, è da due a quattro anni questo?
M.M.: È fatto con lo spannometro, come è fatto con lo spannometro la perizia di Mei.  
P.M.: Oh, meno male che è lo spannometro, cosi abbiamo risolto il problema. Apprezziamo.  
M.M.: Però mi permetto allora di dire un'altra cosa. Che questa perizia Mei...  
P.M.: Abbiamo sbagliato a dargliela, io lo ammetto.  
M.M.: No, c'è una cosa che mi ha lasciato estremamente perplesso, e che è verificata, mi ha dato una... Mi ha fatto scoprire, nella tabella 1, "Microanalisi chimica quantitativa", qui vedo che dà, a pagina 31, dà tre valori decimali di percentuale. E premetto che io ho una certa conoscenza di questa attrezzatura, perché ho introdotto io in Italia il famoso sistema dello "stoob".  
P.M.: Lo "stoob". Oramai più noto, oggi no.  
M.M.: Famigerato. E purtroppo devo rammaricarmi di averlo fatto, perché credo che abbia fatto più vittime quello...  
P.M.: Più danni che...  
M.M.: Esatto.  
P.M.: Eh, va be'. Quando l'ha introdotto non pensava a questo.  
M.M.: No, eravamo nel '78, quindi...  
P.M.: Lo so, lo so.  
M.M.: I tre dati decimali, le tre cifre decimali le microsonda non li dà assolutamente. La microsonda - questo me l'hanno, lo sapevo...  
P.M.: Come ha fatto a misurarli, insomma, lei dice.  
M.M.: Esatto. Lo sapevo già perché le conoscevo, ma ho telefonato alla ditta importatrice e mi hanno detto che il massimo è una cifra decimale.  
P.M.: Quindi è una misurazione che lascia anche perplessi.  
M.M.: Quindi, niente.  
P.M.: È proprio uno spannometro all'ennesima potenza.  
A.B.: Bene. Un altro dato ancora ho di certezza del processo. Grazie, Presidente.  
Presidente: Altre domande, signor Pubblico Ministero?  
P.M.: Nessuna il Pubblico Ministero.  
Presidente: Avvocato Colao, prego.
A.C.: Prego, scusi, io sono semplicemente avvocato e non sono un esperto. Però ho seguito con molta attenzione quello che lei ha detto riguardo al proiettile e all'interramento dello stesso in quella concavità del paletto di cemento. Lei, lasciando stare la perizia precedente, no? lei ha detto che aveva, era ben conservato perché il terreno circostante si prestava a una buona conservazione, se ho capito bene, perché non era nel terreno. Se fosse stato nel terreno, avrebbe assorbito più umidità. Forse ho capito, o bene o male, che è l'umidità quella che accentua la corrosione; quindi, in ultima analisi, questa cartuccia era conservata bene. E allora, se ho capito bene, dalle sue osservazioni mi aspettavo addirittura che lei andasse al di là, come tempi, rispetto a quelle che poteva essere la precedente perizia. Cioè di una conservazione temporale più lunga in base a questo stato in cui si trovava. Non lo so, se mi vuol precisare questo. Perché due o quattro anni mi sono sembrati poi incongrui rispetto a tutta l'analisi che aveva fatto.  
M.M.: Forse non mi sono spiegato bene. Io ho detto semplicemente che la cartuccia era immersa in terreno, contenuto in questo buco di questo paletto. Quindi a tutte le variabili già indicate dal perito Mei nella sua perizia, andava aggiunta anche questa: cioè che i raggi del sole o la temperatura ambientale agiva più rapidamente, poteva agire più rapidamente - ma sia in senso positivo, sia in senso negativo - sul terreno, e quindi sul fenomeno di corrosione. È solo per dare un'idea della difficoltà incontrata nel dare una risposta a questo genere di quesito.
A.C.: Però, scusi, le condizioni erano ideali o no, per la conservazione? Cioè se fosse stata nel terreno invece che nella concavità, il tempo, lei avrebbe dato otto anni o un anno? Ecco, questa è la mia domanda.  
M.M.: Io non gli avrei dato niente, perché...
A.C.: Rispetto a quello che ha detto. Ma mi pare pertinente però. Se invece di essere nella concavità, fosse stata nel terreno, le corrosioni sarebbero state più marcate o no?  
M.M.: Guardi, è tutto relativo. Io ho indicato questa circostanza per sottolineare la difficoltà nel dare una risposta. Ma bisognerebbe fare degli esperimenti.  
P.M.: Mi sembra che sia stato oramai cosi chiaro che, insomma, si può anche...
A.C.: Va bene, grazie.  
Presidente: Altre domande, signori?  
P.M.: Nessuna il P.M., Presidente.  
Presidente: Bene. Allora, mi sembra che per oggi non si possa fare nient'altro, penso.  
P.M.: Possiamo rimandare a domani.  
Presidente: E allora domani siamo d'accordo col programma. Ci vediamo alle 9.00 domani mattina.  
P.M.: Senz'altro, grazie.  
Presidente: Ovviamente il consulente produce la relazione, che viene allegata al verbale sull'accordo di tutti. Grazie, buongiorno.  
P.M.: Buongiorno.  
Presidente: L'udienza è tolta, buongiorno.

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