martedì 30 aprile 2013

Michele Giuttari - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 27 giugno 1997 - Terza parte

Segue dalla seconda parte.

M.G.: Questo è sempre il particolare del coltello. Questo è il fallo di gomma.
P.M.: (voce fuori microfono)
M.G.: Questo è l'altro particolare. Con le pile, perché era a batteria questo.
Presidente: Ah, batteria, sì.
M.G.: Un paio di scarponi. Questo è il particolare degli scarponi.
Presidente: Ecco, mi tolga una curiosità. Quando si è parla... Scusi se mi inserisco un attimo. A proposito di quegli scarponi. Io credo, io già immagino la risposta, ma in ogni modo è bene farla. Parlando, del delitto di Giogoli, la Polizia riferisce che c'era un'orma fresca di uno scarpone, eccetera.
M.G.: 44..
Presidente: Che ha lasciato una certa impronta, un certo segno...
M.G.: Ma io ho preso gli scarponi ricordandomi quel particolare.
Presidente: Siccome ne parlano tanti, che veniva da prima della...
M.G.: Ma là, leggendo gli atti all'epoca, sinceramente questa circostanza poi non si capisce cosa...
Presidente: No, no, volevo sapere una cosa. L 'orma è diversa da quello scarpone lì?
M.G.: Questo non...
Presidente: L'avete verificato o no?
M.G.: Io l'orma di allora non l'ho vista, non ho trovato negli atti l'orma di allora. Io, sapendo che c'era questo particolare dello scarpone 44, trovandoli li ho sequestrati e poi li ho trasmessi al P.M.. Però, ecco, quell'episodio specifico non l'ho trovato io poi agli atti per fare il raffronto.
P.M.: Non c'è la possibilità...
Presidente: Non c'è perché non c'è la fotografia, o la descrizione.
M.G.: Per questo. Però ricordandomi, per averlo letto, quel particolare, trovando gli scarponi, li presi.
Presidente: Senta, senta, almeno questo: che numero di scarpa è quella lì?
M.G.: È molto grande, 44, 45. È grande...
P.M.: (voce fuori microfono)
M.G.: Sì, come misura corrispondeva, per questo...
P.M.: (voce fuori microfono)
M.G.: Poi avevo letto anche negli atti che la para di sopra era proprio disegnata e avevo visto i disegni qua, per questo l'ho sequestrata. Sì, l'ho sequestrata a posta.
P.M.: Se noi grattiamo c'è esattamente il numero.
M.G.: Sì, sì, è grande, 44, 45. Ah, 45.
Presidente: 45 .
M.G.: 45
Presidente: Bene.
Avvocato Pepi: È anche più' grande, ne prendiamo atto.
P.M.: Erano comode.
Avvocato Pepi: O strette, non si sa… perquisizione... Ho dimenticato poc'anzi, signor Presidente, a proposito delle perquisizioni, ho detto nell'ambito dell'inchiesta bis due perquisizioni, 22 e 23 gennaio '96, 12 febbraio '96 - che è questa - c'è una terza perquisizione, in cui abbiamo sequestrato lo spolverino. Perché risultava dagli atti di interrogatorio che bisognava ricercare come riscontro uno spolverino dei Vanni, di quelli che solitamente si mettono per fare le pulizie e...
Avvocato Pepi: Riscontro alle dichiarazioni del Lotti.
M.G.: Va a riscontro delle dichiarazioni del Lotti. Non l'ho citato per non creare sempre...
Presidente: No, ma la fonte la può citare, non può citare il contenuto.
M.G.: Ah, a riscontro delle dichiarazioni del Lotti in riferimento al delitto di Vicchio dell'84, quindi si è trovato poi in questa perquisizione lo spolverino.
P.M.: Bene.
M.G.: Non so, ci dovrebbe essere anche la foto dello spolverino in un altro fascicolo.
P.M.: È andato a...
M.G.: In un altro fascicolo della scientifica.
Presidente: Ecco, questo Spolverino ha un certo colore, no?
M.G.: Sì, credo che sia...
Presidente: Il Lotti parlò di un certo colore, o no? O disse uno spolverino e basta.
M.G.: Scuro disse, di quelli che si mettono gli operai. Non disse chiaro, bianco o coso… di quelli... E questo era credo bleu o grigio scuro, ma credo bleu che sia. Comunque lo possiamo vedere.
Presidente: Ora lo vediamo.
Avvocato Pepi: Possiamo intanto andare avanti, o no?
Presidente: Sì, sì. Intanto possiamo andare avanti, poi dopo lo riprendiamo.
Avvocato Pepi: Senta dottor Giuttari, poi, sempre in relazione all''abitazione e alle pertinenze del signor Vanni, visto che lei è stato appunto incaricato di dare riscontri alle dichiarazioni sia del Lotti che di altre persone che hanno parlato – in questo caso mi riferisco al Nesi - ha mica fatto delle indagini relative a un garage che il Vanni avrebbe, avuto in locazione da tal Guidotti Gino, dove avrebbe ricoverato la propria Vespa, o motociclo e che esito hanno avuto queste indagini?
M.G.: Sì. Posso?
Presidente: Sì, sì.
M.G.: La circostanza del garage è una circostanza che è (…)
M.G.: Prego.
Avvocato Pepi: Siccome lei è molto abile nel rispondere, però non mi risponde esattamente a quello che io le chiedo. Io avevo chiesto, siccome Nesi parla che Vanni aveva in locazione, quindi dà anche un discorso giuridico, un garage di tal, come si chiama, appunto Guidotti Gino, io volevo sapere: lei ha riscontrato questa circostanza, esisteva un contratto di locazione con questo Guidotti Gino che dava in locazione a Vanni un fondo?
M.G.: Ma io ho già risposto che abbiamo riscontrato positivamente la circostanza. Che è stato trovato questo garage, che il titolare è morto, abbiamo sentito la moglie. Credo che abbia detto che pagava cinque mila lire, ma il contratto era un contratto cosi, verbale, contratto scritto non ne abbiamo trovato.
Avvocato Pepi: Quindi però, da quello...
M.G.: Però la circostanza è stata confermata positivamente.
Avvocato Pepi: Da quello che capisco però non c'è una conferma precisa da parte della signora e ne...
M.G.: No, la signora l'ha confermato, come no? Dice: ' sì, metteva la Vespa là il Vanni', credo per cinque mila lire al mese, non so quanto poteva pagare all'epoca. Il locale oggi è diverso perché è stato ristrutturato, è chiaro che... il proprietario è morto quindi non è stato possibile assumere dirette informazioni. Però il locale è stato trovato.
Avvocato Pepi: Senta...
M.G.: E stavo io aggiungendo, quella circostanza è relativa sempre al riscontro del locale del Nesi che diceva, riferisce questo fatto perché si era insospettito: 'non mi ha fatto mai entrare in questo... Io qualche volta l'ho accompagnato, anche quando aveva qualche problema di candele la Vespa, per controllargliela, ebbene, il Vanni mi faceva aspettare fuori, tirava fuori dal garage la Vespa, la controllavo fuori, senza: farmi entrare dentro' Ecco che alla luce di tutti questi fatti nuovi il Nesi ha ritenuto, il 26 febbraio del '97, di riferire questa circostanza, che ripeto è stata riscontrata positivamente anche se è morto il titolare, ma con altri accertamenti.
Avvocato Pepi: Io le chiedo ora, restando sempre a fatti strettamente connessi agli omicidi del "mostro, lei ha detto che sostanzialmente la sua attività è stata quella di riscontrare le dichiarazioni di Lotti. Però io le chiedo: ha per caso, nella sua attività investigativa, anche compiuto ulteriori indagini rispetto a quelle già fatte per il precedente processo, per' cercare di individuare sia- la pistola che i famosi reperti?
M.G.: Ma guardi, la mia attività io ho detto, mi sembrava di essere stato chiaro soprattutto la prima volta, non è che si è basata soltanto a riscontrare le dichiarazioni del Lotti. È stata un'attività dapprima di analisi e poi di integrazione anche di quegli atti.
Avvocato Pepi: Ecco, appunto...
M.G.: E quindi è stata un'attività complessa. Sui feticci, a cui lei fa riferimento, non li abbiamo trovati chiaramente. Speriamo che nel prosieguo possano essere chiariti anche questi aspetti. Però i feticci non li abbiamo trovati.
Avvocato Pepi: Questo è un fatto certo e lo sapevamo tutti, la Corte lo stesso. Io le chiedevo soltanto, specificatamente, se lei si è occupato anche di questo aspetto. M.G.: Io mi sono occupato, sto continuando ad occuparmi anche di questo aspetto.
Avvocato Pepi: Ecco. E allora senta, in base a questa circostanza e qui si rientra proprio nel concetto di riscontri alle dichiarazioni di Lotti in relazione al discorso feticci - lei ha fatto indagini di riscontro per accertare se una signora di nome Emanuela amica della Pia Rontini, abbia o meno ricevuto una lettera contenente parti anatomiche?
M.G.: Noi abbiamo identificato una Manuela che lavorava lì al bar di Vicchio, ma questa circostanza non emerge. Chiaramente bisogna anche comprendere che è un fatto che si riferisce all'84, non denunciato all'epoca, difficilmente la persona che ha ricevuto, se la Manuela o un'altra...
Avvocato Pepi: No, dottore mi scusi, questa è un'osservazione assolutamente non sta...
Presidente: Va bene, va bene.
Avvocato Pepi: Un fatto di questo genere una persona se lo ricorda, se viene sentita su questo punto. Quindi prendo...
P.M.: (voce fuori microfono)
Presidente: Non l'ha accertato.
Avvocato Pepi: Prendo atto che non c'è stato un riscontro a dichiarazioni di Lotti, perché il Lotti ha fatto una dichiarazione ben precisa sul punto e non è riscontrata, ed io ne prendo atto.
M.G.: No, io la dichiarazione di Lotti, non è che dice... 'una donna forse...', non è preciso sulla... non è come la sta ponendo lei, così precisa...
Avvocato Pepi: Eh, beh, insomma.
M.G.: ... l'affermazione del Lotti, avvocato, mi consenta.
P.M.: (voce fuori microfono)
M.G.: No, assolutamente. Ma neppure... Dice: 'forse una Manue. .. ho sentito parlare di una certa Manuela, ho sentito parlare di una certa Manuela'.
Avvocato Pepi: Però se si vuole girare intorno, giriamoci intorno. (voci sovrapposte)
M.G.: Ma non è che dice: 'la donna a cui è stato mandato il reperto si chiama così, così e così'. Non dà questi riferimenti Lotti.
Avvocato Pepi: Siamo a Vicchio e non a Milano o a New York, per favore.
Presidente: Avvocato Pepi.
Avvocato Pepi: Una Manuela...
Presidente: Non parliamo contemporaneamente. Se lei sa il nome di Questa donna ce lo dica, chiariremo e chiariremo la cir...
Avvocato Pepi: L'ho fatto. L'ho bell'e fatto Presidente. Sarà sentita o Indicata anche come teste.
Presidente: Allora non c'è problema.
Avvocato Pepi: Io ho preso atto che una dichiarazione di Lotti non è stata riscontrata, cioè ha dato esito negativo.

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