giovedì 21 novembre 2013

Salvatore Risi - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 18 luglio 1997


P.M.: Sì, Presidente, mi scuso che non l'ho fatto prima, forse era implicito da l'invito che aveva fatto lei la volta scorsa, quando disse al P.M. se era possibile, dopo la deposizione del teste maresciallo Siracusa, identificare e citare il vicebrigadiere Risi Salvatore, che fu indicato dal maresciallo Siracusa come al corrente dei fatti della pietra con il sangue, dopo l'omicidio, trovata sul fiume, nonché il maresciallo Cappelletti Fabrizio. Io mi sono dimenticato di chiedere alla Corte ovviamente di ammetterli ex 507, ma lo avevo quasi intuito.
Presidente: ... stamattina?
P.M.: Stamattina c'è il brigadiere Risi Salvatore, che è venuto da Monopoli, dalla Puglia apposta per noi. Il maresciallo Cappelletti invece, che è a Firenze, è malato.
Presidente: Bene.
P.M.: Io chiedo di ammetterli entrambi e di sentire oggi...
Presidente: Allora, su questo punto la Corte è già stata sentita l'altra volta, anche se non abbiamo emesso un formale provvedimento, è d'accordo a sentire queste persone su queste circostanze.
P.M.: Bene. Allora il brigadiere Risi è presente.
Presidente: Se siete d'accordo a sentirlo subito, bene? Allora, la Corte ammette ex articolo 507 il teste Risi.
P.M.: Risi Salvatore.
Presidente: E anche Cappelletti.
P.M.: Sì. Non c'è oggi però.
Presidente: Va bene.
P.M.: Cappelletti Fabrizio.
Presidente: Si dispone la immediata audizione del Risi, oggi presente, bene. Come si chiama lei?
S.R.: Risi Salvatore. Nato a xxxxxx il XX/XX/XX. 
Uff. giudiziario: Residente?
S.R.: A Xxxxxx. "Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza."
Presidente: Lei era carabiniere, cos'è?
S.R.: Brigadiere.
Presidente: Brigadiere dei Carabinieri.
S.R.: All'epoca ero carabiniere.
Presidente: All'epoca carabiniere. Dove, a Borgo San Lorenzo?
S.R.: Sissignore.
Presidente: Ecco. Lei fu comandato nella notte del delitto, subito dopo, il giorno dopo, non so, sul posto?
S.R.: Io preciso che...
Presidente: Si parla dell'omicidio di Vicchio.
S.R.: Sì, sì.
Presidente: Tanto per intendersi. 29 luglio '84.
S.R.: 31 luglio dell'84.
Presidente: No, 29.
S.R.: 29 luglio.
Presidente: Va bene.
S.R.: Io ricordo che rientrai il 29 o il 30, ero in ferie, mi chiamarono a casa, il maresciallo La Moratta - che ora è deceduto - di farsi accompagnare sul posto dove si era verificato il movente. Ricordo che lui aveva l'appuntamento in Vicchio, piazza Giotto, con altre due persone che lo dovevano portare sul posto, dove erano state notate delle macchie di sangue. Arriviamo sul posto e infatti le macchie di sangue c'erano.
Presidente: Aspetti, e quanto tempo è decorso dal delitto?
S.R.: Cioè, la distanza?
Presidente: Eh.
S.R.: La distanza saranno...
Presidente: Il giorno subito... il giorno dopo.
S.R.: Ora non ricordo.
Presidente: Qualche ore dopo, un giorno ancora.
S.R.: Non ricordo con precisione se fu il giorno dopo o il giorno successivo, comunque fu verso sera ricordo.
Presidente: Verso la sera.
S.R.: Verso sera, sì. Non ricordo l'orario preciso. Preciso che io facevo solo l'autista al maresciallo La Moratta. Quando arrivammo sul posto, che ci accompagnarono questi due signori, uno si chiamava Bartolini...
Presidente: Bartolini, sì.
S.R.: Bartolini. Vidi infatti delle macchioline di sangue che portavano giù al fiume e mi ricordo c'era un sasso, molto basso, non era molto spesso, che le macchie di sangue erano abbastanza evidenziate. Cioè, siccome era impregnato di acqua questo sasso quindi non riusciva ad assorbire bene il sangue.-
Presidente: Cioè, era ancora bagnato?
S.R.: Sissignore, infatti. Quando arrivammo sul posto mi ricordo c'erano altre persone, erano degli esperti penso, che commentavano il fatto. Si misero a parlare con il maresciallo La Moratta e poi non lo so che cosa è successo.
Presidente: E queste macchioline, che macchioline erano? Com'erano?
S.R.: Erano abbastanza marchiate sul sasso, erano evidenti.
Presidente: Erano continue, non continue, una qua, una là, alla rinfusa, in un certo ordine?
S.R.: Mentre portava giù al fiume sì, c'erano una qua e una là, erano di scarsa visibilità praticamente. Mentre quelle che erano sul sasso erano abbastanza evidenziate, si vedevano benissimo.
Presidente: E questo sasso che fine fece?
S.R.: Questo non lo so perché appunto, ripeto, facevo l'autista all'epoca. Il sasso fu preso da questi esperti insieme al maresciallo La Moratta. Quello che...
Presidente: Gli esperti chi erano? Della Scientifica di Firenze, erano Carabinieri, della Polizia?
S.R.: Non lo so, non lo so, questo non sono in grado...
Presidente: Lei parla di esperti.
S.R.: Perché si misero a parlare col maresciallo La Moratta appunto e si parlava, dicevano che questo qua colpisce sempre vicino a dove scorre il fiume, per poi andarsi a lavare a far perdere le tracce. Mi ricordo queste parole.
Presidente: Queste macchie di sangue da dove provenivano? Lei dice... da dice provenivano? Lo sa lei? L'ha seguite, o no?
S.R.: Sì, dalla stradina praticamente, che scendeva giù al fiume. Una stradina parallela, rispetto alla direzione di marcia Dicomano-Vicchio, una stradina...
Presidente: Rispetto al luogo del delitto. Lei, il luogo del delitto l'ha visto?
S.R.: Sì, sì, sì.
Presidente: Ecco. Rispetto al luogo del delitto, veniva dal luogo del delitto, veniva da altre parti?
S.R.: No, dal luogo del delitto sì.
Presidente: Dal luogo del delitto.
S.R.: Sissignore. Sulla parte destra, rispetto alla direzione di marcia Dicomano e Vicchio di Mugello.
Presidente: Senta, i Carabinieri di Vicchio c'erano?
S.R.: C'erano tantissimi, signor Presidente, quindi non... c'erano tantissima gente.
Presidente: Senta, il Bartolini perché chiamò voi e non chiamò i Carabinieri di Vicchio?
S.R.: Questo...
Presidente: Dal momento che sta sulla piazza a Vicchio?
S.R.: Questo non lo so, perché mi sa che lui parlò con il maresciallo La Moratta. Perché il maresciallo La Moratta mi diceva: 'andiamo subito a Vicchio, andiamo perché ci sono queste persone, ci stanno aspettando'.
Presidente: Non glielo avete domandato, non se lo ricorda lei?
S.R.: No.
Presidente: Senta, dal momento che si richiede opportuno intervento dei Carabinieri, i Carabinieri sono a Vicchio perché chiamano quelli di Borgo San Lorenzo? E voi andate a incontrare queste persone a Vicchio. Volevo sapere la ragione, la spiegazione.
S.R.: Questo non lo so, signor Presidente, questo non sono in grado di spiegarglielo.
Presidente: Che cosa poi fu fatto del sasso, del resto, fu fatto un rapporto su questa situazione, o no?
S.R.: Non lo so perché, le ripeto, io feci solo l'autista al maresciallo La Moratta, quindi non...
Presidente: Va bene.
P.M.: Nessuna domanda il Pubblico Ministero.
Presidente: L'esame può proseguire in via normale. Chi ha interesse a domande?
Avvocato Bagattini: (voce fuori microfono)
Presidente: Prego avvocato Bagatti... Ah, no, avvocato Pellegrini.
Avvocato Pellegrini: Avvocato Pellegrini. Per chiarire l'arrivo della telefonata a Borgo anziché a Vicchio: lei non sa quando avvenne questa richiesta di intervento, se avvenne quando la caserma di Vicchio era già chiusa e quindi le telefonate si smistavano automaticamente a Borgo?
S.R.: Ripeto che io quella sera facevo il turno 19.00-01.00, cioè dalle 19.00 alle 01.00. Quando arrivai in caserma, verso le sei e mezza, sette meno venti, il maresciallo La Moratta mi disse: 'sbrigati perché dobbiamo andare a Vicchio'. Quindi non sono in grado di precisare...
Avvocato Pellegrini: Se c'era già stata questa richiesta evidentemente?
S.R.: Non ho capito.
Avvocato Pellegrini: La richiesta di intervento era già avvenuta quando lei...
S.R.: Sì, sì, già avvenuta, sicuramente contattato il maresciallo La Moratta perché lui sapeva la dinamica dell'evento praticamente, della richiesta ecco.
Avvocato Pellegrini: Bene, grazie.
Presidente: Chi altro?
Avvocato Bagattini: Sì, grazie signor Presidente.
Presidente: Bene, avvocato Bagattini.
Avvocato Bagattini: Quando siete intervenuti sul posto ha detto c'erano molte persone, Forze dell'Ordine?
S.R.: Tantissimi. Cioè, sul posto dove c'erano le macchie di sangue erano quattro-cinque persone, che appunto commentavano il fatto con il maresciallo La Moratta.
Avvocato Bagattini: Ho capito. Senta, lei ricorda se, mi sembra che abbia detto che questo sasso fu preso, portato via.
S.R.: Sissignore, da queste persone qua e...
Avvocato Bagattini: Ecco. Lei si ricorda se prima di rimuovere il sasso furono scattate delle fotografie?
S.R.: No, questo no.
Avvocato Bagattini: Non se lo ricorda, o lo esclude?
S.R.: No, non furono scattate.
Avvocato Bagattini: Non furono scattate. Lei dice il sasso comunque fu rimosso e portato via. Da chi fu portato via?
S.R.: Da queste persone che erano sul posto. Penso che erano degli esperti. Non lo so se erano della Polizia o Carabinieri, che contattavano sempre il maresciallo La Moratta che all'epoca era comandante della Compagnia.
Avvocato Bagattini: Ho capito. Quindi questo sasso fu materialmente portato via da questo...
S.R.: Fu prelevato da terra, sì.
Avvocato Bagattini: Ecco. Successivamente il maresciallo le chiese di partecipare, o le parlò della redazione di qualche atto...
S.R.: No, questo non potevo interferire, perché è il comandante della Compagnia.
Avvocato Bagattini: No interferire, io le domando se il maresciallo le chiese, o le disse qualche cosa.
S.R.: Parlavano tra di loro e... non lo so.
Avvocato Bagattini: No, no, io dico in seguito, tornato in ufficio, o il giorno successivo?
S.R.: No, no, questo non lo so. Non lo so perché io rientrai...
Avvocato Bagattini: Lei non è a conoscenza di alcun atto che il maresciallo abbia fatto relativamente al rinvenimento del sasso?
S.R.: No, assolutamente, non sono a conoscenza.
Avvocato Bagattini: Neppure si preoccupò, il maresciallo - per quello che lei sa - della sorte di questo sasso?
S.R.: Non lo so, avvocato.
Avvocato Bagattini: Grazie. Non ho altre domande.
Presidente: Ma il maresciallo, prese lui il sasso, o gli esperti?
S.R.: Sissignore.
Presidente: Prese lui il sasso.
S.R.: Insieme a queste...
Presidente: Senta, Cappelletti lo conosce?
S.R.: No, no.
Presidente: Non lo conosce. Se era un carabiniere, maresciallo, brigadiere.
S.R.: No. All'epoca questo Cappelletti a Borgo San Lorenzo non c'era.
Presidente: Non c'era a Borgo San Lorenzo?
S.R.: No.
P.M.: Era a Pontassieve ci hanno detto.
Presidente: Pontassieve, va bene. Senta, di quelli che erano lì e che hanno comunque visto questa situazione, chi altri ricorda lei? Che ci può dare una mano a vedere un po'.
S.R.: Non sono in grado di ricordarmi le persone chi erano.
Presidente: Le persone che stavano all'epoca a Borgo San Lorenzo?
S.R.: Ah, cioè sul fatto c'ero io, il maresciallo La Moratta e ripeto queste quattro persone che io non conosco. Se questo Bartolini lo vedo...
Presidente: No, parlo di Carabinieri.
S.R.: Di Carabinieri...
Presidente: Bartolini... c'era Bartolini e un altro.
S.R.: Sì, c'era il maresciallo Siracusa, ma non era sul posto quando...
Presidente: Pasquini.
S.R.: No.
Presidente: Non le dice nulla.
S.R.: No.
Presidente: Va bene. Altre domande? Avvocato Colao.
Avvocato Colao: Senta, scusi, lei dice che il sasso, che era vicino al fiume, no?
S.R.: Sì.
Avvocato Colao: Eh, o era dentro al fiume?
S.R.: No, vicino al fiume.
Avvocato Colao: Perché il fiume era secco?
S.R.: Tanta acqua non c'era.
Avvocato Colao: Ecco. Quindi il sasso...
S.R.: Era di piccole dimensioni il flusso dell'acqua.
Avvocato Colao: Allora questo sasso era in un posto asciutto? Quantomeno non era nell'acqua.
S.R.: Umido, umido.
Avvocato Colao: Umido.
S.R.: Sì.
Avvocato Colao: Ecco. E le macchie conferma che erano evidenti?
S.R.: Sissignore.
Avvocato Colao: Macchie di sangue evidenti.
S.R.: Sissignore.
Avvocato Colao: Bene, grazie.
Presidente: Pubblico Ministero?
P.M.: Sì, Presidente. Brigadiere, quando lei dice di queste persone con cui parlava La Moratta, il maresciallo, erano degli esperti: fra questi quattro c'erano anche i due che erano venuti con voi da Vicchio, quindi erano solo due...
S.R.: Il Bartolini ricordo io. L'altro non lo conosco.
P.M.: Ma c'erano loro due e queste quattro persone in più?
S.R.: Sissignore.
P.M.: Quindi... Queste quattro persone, se lei lo ricorda, erano in borghese o in divisa?
S.R.: In abiti civili, sì.
P.M.: Quindi è un'impressione sua che fossero esperti? Cioè, li aveva convocati La Moratta, erano lì per caso, erano...
S.R.: Quando noi arrivammo, loro c'erano già sul posto.
P.M.: Erano alle macchie.
S.R.: A verificare, sì, le macchie del sangue.
P.M.: Quindi lei capì che erano degli esperti, cioè qualcuno del ramo, o Carabinieri o Polizia...
S.R.: Sì, perché il linguaggio...
P.M.: Ecco, dal tipo di linguaggio che avevano con il maresciallo La Moratta.
S.R.: Infatti sì, era articolato, quindi...
P.M.: Lo capì lei che erano degli esperti.
S.R.: Sì.
P.M.: O comunque persone che capivano di che cosa si parlava?
S.R.: Sì, sì.
P.M.: Non ho altre domande, grazie.
Presidente: Difensori? Va bene, può andare, grazie. Pubblico Ministero allora?
P.M.: Non ci sono altri testi per oggi.
Presidente: Per questa mattina nient'altro?
P.M.: No, abbiamo
Presidente: Poi ci penseremo...
P.M.: Avevo convocato il maresciallo Cappelletti, ma è ammalato mi dicono.
Presidente: Ah, va bene. Allora sentiremo la prossima volta...
P.M.: La lista del P.M. è già parecchio avanzata nel...

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