giovedì 6 marzo 2014

Alessandro Azzini - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 08 ottobre 1997 - Terza parte

Segue dalla seconda parte.

P.M.: Senta, alla domanda che le è stata fatta - come andava alla Casa del Popolo - lei ha detto: "Quasi sempre a piedi." E poi ha aggiunto: "Se usciva qualche volta in macchina..." e ha detto "se usciva". Cioè, lei ha dei ricordi precisi che qualche volta andava da qualche parte in macchina, o sono ricordi così, fumosi, e lei... Sua moglie ha detto che può essere capitato che andasse, per qualche motivo di lavoro, anche fuori in macchina, la sera. Ora, lei dice: "No, metteva sempre la macchina in garage."
A.A.: Sempre la macchina in garage....
P.M.: Scusi, la domanda era: è vero ciò che dice sua moglie, per quel che ricorda lei, che qualche volta lui usciva anche in macchina e andava in posti che voi non sapete, ovviamente?
A.A.: Ma può darsi. Io non me ne ricordo di questo fatto. Cioè, molte volte... Le sere che sono andato lì io, usciva a piedi.
P.M.: Cioè, lei...
A.A.: Io non è che...
P.M.: Azzini, scusi un attimo.
A.A.: Sì.
P.M.: Sia anche un attimo verosimile. Come fa a ricordare benissimo le sere in dieci anni, se sua moglie dice, giustamente, qualche volta è uscito ¦ in macchina... Insomma...
A.A.: Può darsi sia uscito in macchina.
P.M.: Oh, vede, "può darsi" va già meglio, no? Se, può darsi.
A.A.: Può darsi sia uscito, però... Le abitudini di una persona...
P.M.: L'abitudine era di restare in casa o di andare...
A.A.: E di mettere la macchina in garage.
P.M.: La macchina.
A.A.: Diciamola così, se la la vuole...
P.M.: Senta... No, io non voglio; io voglio, nei limiti di quel che lei ricorda, che dica la verità. Che mi sembra, sua moglie che era in casa, la dice in modo non perfettamente...
A.A.: Lei c'era...
P.M.: ... corrispondente alla sua.
A.A.: Lei c'era tutte le sere, io tutte le sere...
P.M.: Chiarissimo. Benissimo, era questo che volevo capire da lei. Io vorrei fare un'altra domanda sulle auto.
A.A.: Sì.
P.M.: Lei ci ha descritto, se non sbaglio, due Opel Record, una metallizzata oro e una avorio, e poi un Peugeot familiare avorio che aveva comprato, se non ho capito male...
A.A.: Da un suo amico.
P.M.: ... da un suo amico. Poi un'Argenta che aveva comprato da un altro; poi una Croma targata Viterbo.
A.A.: No, la Croma...
P.M.: Mi scusi...
A.A.: La 33 era targata Viterbo.
P.M.: Ecco, allora le chiedo: lei ha mai visto, di queste macchine, quali erano nuove? Perché, dal racconto che ha fatto lei, sembrano tutte usate tranne la prima Opel Record.
A.A.: Le prime due Opel erano nuove, perché mi ricordo le comprò lì alla Opel dove lavoravo.
P.M.: Le altre è vero - o ho capito male io - che erano tutte auto usate.
A.A.: Tutte usate, tutte usate.
P.M.: Senta una cosa, in alcuni documenti, agende, che sono stati sequestrati a suo suocero, invece si parla di auto nuova nell784 a cui è stato fatto il tagliando e poi si mette un chilometraggio di pochi chilometri. E' chiaramente un'annotazione che, letta da un profano e io mi faccio profano, è un'auto nuova. Allora le chiedo: lei ha mai visto, in questi anni in cui lui aveva queste auto usate, se aveva la disponibilità di un'auto nuova?
A.A.: No.
P.M.: Di terzi.
A.A.: No.
P.M.: Allora, lei ha mai fatto tagliandi alle auto di suo suocero?
A.A.: Diciamo, dalla Peugeot in poi, perché andetti a fargliela vedere io.
P.M.: Però di macchine usate.
A.A.: Sì, sì.
P.M.: Queste macchine usate che lui comprava, lei ha memoria di quali chilometraggi avessero prima?
A.A.: Diciamo, quella dal suo amico l'adoprava pochissimo...
P.M.: E sarebbe?
A.A.: La Peugeot 504, sono stato a provarla, gliela provai io; aveva mi sembra 30-40.000 chilometri.
P.M.: Invece queste annotazioni su questa agenda sono di chilometri molto bassi. Le sa - quindi, le ripeto - se lui aveva anche la disponibilità, ad esempio per la ditta, di un'auto nuova.
A.A.: No, perché usava...
P.M.: Perché non si capisce come queste auto usate avessero quei bassi chilometraggi che sono segnati nell'agenda.
A.A.: La Peugeot aveva pochi chilometri, ora...
P.M.: 30-40.000.
A.A.: Può darsi anche meno. Io...
P.M.: Il che vuol dire che l'Argenta e la Croma ne avevano più. Se lei dice 30-40.000 son pochi, vuol dire che quell'altre, ne avevano di più.
A.A.: Ora, l'Argenta ora proprio non me lo ricordo. Comunque io gliela provai, la macchina era tenuta benissimo.
P.M.: Si, io le chiedo se lei sa qualcosa sui chilometri.
A.A.: Sui chilometri, no.
P.M.: Quindi, lei ricorda che le uniche auto nuove che ha avuto suo suocero sono la Opel Record Diesel oro metallizzata e quella avorio.
A.A.: Sì.
P.M.: E lei le fa risalire addirittura una agli anni '80 e una - l'ha tenuta due o tre anni - quindi all'82-'83.
A.A.: Ora, di preciso...
P.M.: Queste son le auto nuove.
A.A.: Le auto nuove, però gli anni lasciamoli stare, perché io lavoravo lì, non lo conoscevo, lo conoscevo per cliente.
P.M.: Le agende sono sequestrate, poi le vedremo. A lei non le dice nulla il fatto che lui avesse apparentemente annotazioni relative a macchine, da quel che sembra dalle agende, con bassissimo chilometraggio. Quindi, le chiedo, non è che ricorda ad esempio, o a lei non viene il ricordo, che lui avesse anche un'auto o della ditta, o di qualcuno di cui aveva disponibilità.
A.A.: No, credo di no.
P.M.: E queste auto che ricorda lei, al di là delle Opel, sono tutte auto usate.
A.A.: Sì, quelle che ho visto io, sono tutte auto usate. Se poi le teneva fuori... però l'usciva con quella, i tagliandi si facevano alla Peugeot quando aveva la Peugeot e all'Argenta quando aveva l'Argenta.
P.M.: L'olio in genere lo cambiava da voi?
A.A.: Sì.
P.M.: Da lei.
A.A.: Sì.
P.M.: Non ho altre domande, grazie.
Presidente: I difensori?
Avvocato Colao: Avvocato Colao di parte civile. Senta, lei quale meccanico, visto che suo suocero ' acquistava prevalentemente macchine usate, consigliava di tenerla per un certo periodo per provarla, la vettura che doveva acquistare?
A.A.: No. No perché noi siamo... Specie le macchine che gli ho provato io, ha fatto subito le volture perché, come dicevo prima, è una persona molto pignola e non usava, passava subito l'assicurazione. Cioè, aveva fiducia; gli dicevo che la macchina andava bene e aveva fiducia in me. Levava l'assicurazione da quella che firmava e metteva sull'altra e usava quella lì.
Avvocato Colao: Quindi si fidava subito e prendeva l'auto, anche se era usata.
A.A.: Diciamo, quella del suo amico sapeva anche senza che andassi a provargliela io, era una proforma quella lì, perché era una macchina che non usava quasi mai, era sempre stata ferma, la usava pochissimo, questo signore.
Avvocato Colao: Senta, scusi, un'altra cosa. A lei le risulta che suo suocero avesse degli hobby? Come passava il tempo libero? Aveva degli hobby? Non so, tutti abbiamo qualche hobby, no?
A.A.: Il tempo libero, diciamo, il sabato andava quasi tutti i sabati a prendere quest'acqua. La domenica veniva su in campagna, dove c'abbiamo un pezzo di terra; si lavorava agli ulivi, insomma, cosa c'era da fare.
Avvocato Colao: Ma era, che so io, cercatore di funghi, amante di passeggiate in campagna?
A.A.: Cercatore di funghi, credo di no. Passeggiate, lassù se ne fa poche, si lavora.
Avvocato Colao: Io dicevo allora, negli anni 780.
A.A.: Negli anni '80...
Avvocato Colao: '80-'85.
A.A.: '85, credo che in quegli anni lì lui a cercar funghi...
Avvocato Colao: Cacciatore?
A.A.: No.
Avvocato Colao: Una cosa ancora, scusi. Lei si ricorda se, nel corso di una perquisizione, furono sequestrati a suo suocero presso l'abitazione dei falli di gomma e di legno e | riviste pornografiche?
A.A.: L'ho saputo, c'era scritto sui giornali, però io non lo sapevo codesto.
Avvocato Colao: No, ma lei proprio, lei signor... Azzini, no?
A.A.: Sì.
Avvocato Colao: Azzini?
A.A.: Alessandro.
Avvocato Colao: Alessandro. E' nato a Prato il 05/07 del '58.
A.A.: '58.
Avvocato Colao: E residente a Calenzano, in via Ponchielli 10/3.
A.A.: Sì.
Avvocato Colao: Lei fu identificato, con patente, da parte dell'Autorità che fece una perquisizione presso l'abitazione del Faggi il 30 giugno 1990. Perché lei era lì presente. Cerchi di rammentarsi, se era presente a questa perquisizione in cui fu sequestrato questo materiale che le dicevo io.
A.A.: Una volta c'ero.
Avvocato Colao: Perché qui c'è la sua firma, sotto questo verbale.
A.A.: Ma...
Presidente: Comunque, lui ha detto che lui non sapeva di quel materiale e l'ha saputo allora. Comunque...
A.A.: L'ho saputo dai giornali, io...
Avvocato Colao: No, perché volevo sapere anche se nel corso della perquisizione, visto che lei... C'era o non c'era, lei, scusi?
A.A.: Io c'ero, ma noi siamo rimasti...
Avvocato Colao: Lei ha assistito alla perquisizione?
Presidente: Una volta ha assistito a una perquisizione, ha detto lui.
Avvocato Colao: Ecco.
Presidente: Ma non ricorda quale. Ma una volta...
Avvocato Colao: No, questo è del 30 giugno 1990.
Presidente: E sarà quella.
A.A.: Sarà quella, io... E' scritto lì.
Avvocato Colao: Se si ricorda se fu sequestrato anche un calendario in cui al giorno 3 ottobre, lunedì, dell'anno 1977 è stato sottolineato il nome Pacciani Pietro, San Casciano. Se lo ricorda?
Avvocato Fenies: Difensore... difensore di...
Presidente: No, avvocato, io, prima che intervenisse il difensore, sono fatti che non riguardano lui e riguardano il Faggi. Lui sa, al limite, se fu sequestrato un calendario. Non lo so.
Avvocato Colao: Non ho altre domande, grazie.
A.A.: Io a questa cosa non so rispondere, perché...
Presidente: Senta, per cortesia, se non ci sono altre... Ecco, io vorrei sapere una cosa da lei.
A.A.: Sì.
Presidente: Lei ha detto che di regola andava verso le nove, nove e mezza a casa della fidanzata, rimaneva fino…
A.A.: Anche a dormire, sì.
Presidente: ... mezzanotte, mezzanotte e mezzo.
A.A.: Oppure anche a dormire.
Presidente: Il Faggi, divenuto poi suo suocero, ritornava sempre dalla Casa del Popolo verso le undici, undici e trenta.
A.A.: Quando i giorni, le sere che c'ero presente, insomma.
Presidente: Poi ha detto anche che lei andava con la fidanzata al cinema, la sera...
A.A.: Più che altro la domenica.
Presidente: ... il sabato e la domenica.
A.A.: Più che altro la domenica sera.
Presidente: Più che altro la domenica sera. Ecco, per quel giorno, per la domenica sera lei non può dir nulla.
A.A.: No, no.
Presidente: Ritornava più tardi. Lasciava la fidanzata sotto casa, o rientrava in casa, lei?
A.A.: Dipende, insomma...
Presidente: Ma, insomma, non sa la domenica sera cosa...
A.A.: Sì, si saliva. Se era presto si saliva e poi dopo, insomma...
Presidente: Per la domenica sera lei non può dire se il Faggi era in casa alle undici e mezzo.
A.A.: No, perché... Anche perché se l'avesse tenuta davanti uno vedeva... Cioè, anche se andavo su in casa a vedere se era a letto... Noi si entrava in camera.
Presidente: Insomma, lei non l'ha mai visto in casa la domenica sera.
A.A.: La domenica sera a volte era per finire per prepararsi la roba; se si rientrava presto...
Presidente: Presto.
A.A.: ... che aveva l'abitudine, lui, il lunedì mattina - gli ho detto - andava spesso su a Sassuolo, allora si prendeva, credo, le cose dei clienti e tutte queste cose qui.
Presidente: Senta, poi un'altra domanda. Lei ha parlato di due macchine Opel Record.
A.A.: Si.
Presidente: L'ha possedute suo suocero, il Faggi, dall'80 all'84?
A.A.: Anche prima, forse; perché ora io non mi ricordo, perché, insomma, son passati tanti anni. Io mi ricordo che le due macchine...
Presidente: Lei ha detto che l'ha conosciuto nell'80 e dall'81 ha cominciato a frequentarlo come fidanzato della figlia. E che nell'80-'81 ha parlato di una prima Record, Opel Record oro metallizzata e poi di una Opel Record gialla avorio fino all'84.
A.A.: Mi ricordo perché l'ha cambiate in quei periodi, cioè c'è...
Presidente: Volevo sapere questo.
A.A.: ... stato il cambio di macchina.
Presidente: Volevo sapere in quegli anni, '80-'84, ha avuto solamente queste due auto.
A.A.: Sì, sì.
Presidente: Questo volevo sapere.
A.A.: Queste Opel Record.
Presidente: Bene. Altre domande?
Avvocato Filastò: (voce fuori microfono)
Presidente: Prego, avvocato.
Avvocato Filastò: Ha mai visto suo suocero assieme a Pietro Pacciani?
A.A.: No.
Avvocato Filastò: Così, tanto per fare, insieme a questo signore accanto a me, al Vanni?
A.A.: No...
Avvocato Filastò: Lei non ha mai sentito fare, in famiglia, il nome di Mario Vanni.
A.A.: No, mai. In famiglia mai sentito nulla di queste cose.
Presidente: Allora può andare. Se non ha altre domande, può andare.

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