lunedì 19 maggio 2014

Giancarlo Lotti - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 3 dicembre 1997 - Terza parte

Segue dalla seconda parte.

Avvocato Filastò: Senta, una volta o diverse volte, Pacciani – ha dichiarato lei questo - ha cercato di convincerla ad andare con lui a Firenze per incontrare prostitute. È vero questo?
Giancarlo Lotti: Sì, me l'aveva detto. Però io un ci sono andato.
Avvocato Filastò: Lei un c'è andato.
Giancarlo Lotti: Poi, gl'era una persona...
Avvocato Filastò: Che un gli piaceva.
Giancarlo Lotti: E un mi stava bene, ecco, a di' la verità.
Avvocato Filastò: Io però vorrei capire Perché lei ha rifiutato l'invito di Pacciani ad andare a prostitute e poi ha accettato di andare con lui e Vanni a ammazzar della gente.
Giancarlo Lotti: Eh, se mi hanno costretto, quello mi toccava anda' per forza.
Avvocato Filastò: L'hanno costretto. Se le dico, Lotti, "avventura mercenaria", che vuol dire?
Giancarlo Lotti: Io un lo so, un ho mica studiato tanto.
Avvocato Filastò: Ha ragione, sì. Però lei, a pagina uno del verbale del 17 settembre '90, dice: "avventura mercenaria", dice.
Giancarlo Lotti: Ma un saprei che...
Avvocato Filastò: E "stirile", che poi non lo so nemmeno io che vuol dire. Forse "sterile".
Giancarlo Lotti: Ma, me lo dice a me. Io un lo so.
Avvocato Filastò: Va be', lasciamo fare.
Giancarlo Lotti: Un lo so, scusi, ma io un so che rispondere a questo qui.
Avvocato Filastò: Ha ragione, ha ragione, Lotti, abbia pazienza. Un dovevo nemmen fargliela questa domanda.
Avvocato Filastò: Va be'. Senta, lei bisognerebbe, se le è possibile, che spiegasse il motivo per cui lei, Lotti, andava con loro, vale a dire, con Vanni e con Pacciani a fare queste cose, come dice lei - poi "queste cose" si sa cosa sono, son questi omicidi - perché non è chiaro. Allora, guardi, Baccaiano è del giugno dell'82. Questo fatto di Baccaiano... lei ha presente di cosa parlo, vero?
Giancarlo Lotti: Sì, sì.
Avvocato Filastò: È il primo fatto al quale lei è stato presente?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Filastò: Sì. Prima di andare a Baccaiano c'era stato un fatto fra lei e Pacciani?
Giancarlo Lotti: No, m'aveva detto discorsi così, che voleva anda' in questo posto.
Avvocato Filastò: No, no, no. Ma io sto parlando se prima dell'episodio di Baccaiano, lei aveva avuto un qualche rapporto con Pacciani.
Giancarlo Lotti: Però un è stato definitivo, cominciava a toccare, a quel punto lì io dissi: 'questo che vole da me?'
Avvocato Filastò: E ci credo.
Giancarlo Lotti: E l'ha fatto per via di questo fatto qui, di questo...
Avvocato Filastò: Sì, ho capito...
Giancarlo Lotti: ... che doveva anda ' su questo... insieme...
Avvocato Filastò: Comunque, cominciò a toccare e lei gli disse di smetterla.
Giancarlo Lotti: A questo punto io, s'era solo io e lui, andetti via... insomma, un s'arrivò al punto preciso...
Avvocato Filastò: Insomma... Su questa cosa lei ha fatto delle dichiarazioni, si capisce anche comprensibilmente, un po' altalenanti, un po' diverse, insomma. Ce lo vuol dire alla fine, insomma, faceste l'amore, per dir così, oppure no?
Giancarlo Lotti: No, un arrivò al punto...
Avvocato Filastò: Un arrivò al punto. Ora, prima di andare a Baccaiano, le dissero questi due che cosa andavano a fare a Baccaiano?
Giancarlo Lotti: A fare un lavoretto, come dicevan loro, un lavoretto, così.
Avvocato Filastò: Un lavoretto.
Giancarlo Lotti: Io un pensavo...
Avvocato Filastò: Però bisogna che le contesti che ha detto, a pagina 31 dell'incidente probatorio, lei ha detto: "'Tu vieni con noi' e io andetti con loro. Non potevo nemmeno andare, non sapevo mica niente io. "
Giancarlo Lotti: Ma io messa così, un ci credo mica su questa cosa…
Avvocato Filastò: E poi, aspetti, aspetti, finisco la contestazione e poi mi dice la sua. A pagina 30, sempre dell'incidente probatorio, lei ha detto: "Il fatto dell'82, io non sapevo mica nulla se si andava lì. Io era la prima volta, come facevo a sapere?”
Giancarlo Lotti: Però m'hanno detto quel discorso come è spiegato. Ma io un sapevo mica sicuro se era...
Avvocato Filastò: E poi lei ha... sempre a pagina 30 dell'incidente probatorio, dice: "No, a me non mi disse nulla. Mi disse: 'si va in un posto ', però non mi disse preciso se si andava a fare questo."
Giancarlo Lotti: Questo l'ho spiegato. M'hanno detto d'anda' in quel posto insieme a loro.
Avvocato Filastò: E quindi le dissero che andavano in un posto.
Giancarlo Lotti: Mah, l'hanno riferito il giorno innanzi, però io un credevo a questo punto d'ariva'... che facessero queste cose qui.
Avvocato Filastò: Ma quando arrivaste lì sul posto, a Baccaiano, glielo dissero? Vi metteste d'accordo su qualche cosa?
Giancarlo Lotti: Ma se me l'avevan detto innanzi...
Avvocato Filastò: No, se...
Giancarlo Lotti: ... io un sapevo mica che l'era questo fatto qui.
Avvocato Filastò: No, no, voglio dire questo, lei ha detto: "un posto", "lavoretto", ma insomma, quando arrivaste lì sul posto vi metteste d'accordo per fare quello che dovevate, quello che volevan far loro? Sì o no?
Giancarlo Lotti: Però innanzi dissero un discorso che gl'andavano in un posto, a una festa, così, come mi disse a me. E poi invece la festa la unn'era, gl'era un altro fatto, gl'era un'altra cosa.
Avvocato Filastò: Un'altra cosa. Sì, ma questo l'ho capito. Questo prima. Ma quando poi arrivaste lì sul posto...
Giancarlo Lotti: A me un mi dissen mica nulla lì.
Avvocato Filastò: Un gli disse nulla nemmeno lì.
Giancarlo Lotti: Lì arrivonno, scesero e poi...
Avvocato Filastò: Scesero e fecero quello che dovevan fare. Ho capito. Quindi, Vanni non le parlò giorni prima dell'intenzione di uccidere i due di Baccaiano?
Giancarlo Lotti: Gliel'ho spiegato innanzi, sennò un so io...
Avvocato Filastò: Va be', ho capito. Sa perché glielo chiedo? Perché...
Giancarlo Lotti: Sennò un dico più nulla, bah.
Avvocato Filastò: No, più nulla non lo può dire lei.
Giancarlo Lotti: E la insiste su una cosa e poi... gliel'ho bell'e spiegato, un capisco io.
Avvocato Filastò: Sì, sì, va bene. Perché lei, vede, invece, il 16 aprile del 94... ora un lo trovo...
Giancarlo Lotti: Come del '94?
P.M.: (voce fuori microfono)
Avvocato Filastò: Eh?
P.M.: '94 forse...
Avvocato Filastò: No, '96. 16 aprile '96, lei disse che...
Giancarlo Lotti: Scusi, perché...
Avvocato Filastò: ... Vanni le aveva detto che andavano a ammazza' della gente. Vede, l'ha detto... no, il 26 aprile del '96, a pagina 6 e 7. Lei ha detto: "Pacciani e Vanni avevano accennato prima che li volevano ammazzare. È segno che sapevano che quel giorno c'era quella macchina."
Giancarlo Lotti: Ci saranno stati. . .
Avvocato Filastò: No, no, l'ha detto lei.
Giancarlo Lotti: ... ci saranno stati loro, prima.
Avvocato Filastò: Sì, lo so, ma lei ha detto che l'avevan detto.
Giancarlo Lotti: Che gl'andavan lì.
Avvocato Filastò: No, che li volevano ammazzare.
Presidente: Che andavan lì a ammazzare, ha capito? L'altra volta ha detto che andavan lì ad ammazzare.
Giancarlo Lotti: No, m'hanno detto un discorso diverso a quello...
Presidente: E appunto, come le hanno detto a lei?
Giancarlo Lotti: Gl'andavano in questo posto a fa' un lavoretto. Un m'hanno detto preciso "ammazzare" proprio. Io spiego così la cosa.
Avvocato Filastò: Insomma, però un si può sapere quale l'è la verità. Perché, voglio dire, o gliel'hanno detto o un gliel'hanno detto prima.
Giancarlo Lotti: Sì, 'o un l'ho detto innanzi, m'hanno detto innanzi, prima.
Avvocato Filastò: Le hanno detto prima...
Giancarlo Lotti: Prima, qualche giorno.
Avvocato Filastò: Qualche giorno prima.
Giancarlo Lotti: Che andavano a fa' un lavoretto.
Avvocato Filastò: Un lavoretto.
Giancarlo Lotti: Però io a quel punto li...
Avvocato Filastò: Ma non che andavano a ammazzare.
Giancarlo Lotti: ... su quel punto lì.
Avvocato Filastò: Ma non che andavano a ammazza' qualcuno.
Giancarlo Lotti: Loro m'hanno detto il lavoretto, un è che m'abbino detto preciso se gl'andavano a ammazza' queste coppie.
Avvocato Filastò: Ma le dissero che andavano a vedere una coppia?
Giancarlo Lotti: Io gliel'ho spiegato innanzi, sennò un si...
Avvocato Filastò: No, io sto cercando di capire se prima le avevan detto in che cosa consisteva questo lavoretto. E se, per caso, le avevano detto che avevano intenzione...
Giancarlo Lotti: Se mi dicano questo discorso, questo lavoretto...
Avvocato Filastò: No, faccia finire la domanda. E se, per caso, le avevan detto che questo lavoretto consisteva nel vedere una coppia.
Giancarlo Lotti: Mah, quel giorno un andettero a vede' la coppia, andettero proprio a ammazzare.
Avvocato Filastò: No, no, io...
Giancarlo Lotti: Eh, no...
Avvocato Filastò: ... non sto parlando di quello che fecero quel giorno, sto parlando di quello che le dissero prima, Lotti.
Giancarlo Lotti: Gliel'ho di già spiegato, un capi... un lo so.
Avvocato Filastò: Allora, non le dissero che andavano a vedere una coppia?
Giancarlo Lotti: Io ho detto che andavano a fa' un lavoretto, non mi dissero preciso se facevan questa cosa d'ammazzare.
Avvocato Filastò: Allora, guardi, lei, il 12 giugno del '96, ha detto: "Mi dissero che si sarebbe andati a vedere una coppia." E poi dopo le è stato chiesto: "Le dissero che era loro intenzione di uccidere?” Lei ha detto: "No." Insomma, le dissero solo del lavoretto. Ma se si trattava di fare un lavoretto, lei cosa doveva fare?
Giancarlo Lotti: Io dovevo sta' lì.
Avvocato Filastò: Doveva sta' lì. Insomma, comunque, lasciamo perdere cosa le dissero. Fatto sta che a un certo punto, la sera di Baccaiano del giugno dell'82, siamo a San Casciano. Su questo non ci piove. Prima di partire, s'era a San Casciano, va bene?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Filastò: Dove, esattamente? Al bar del piazzone, alla Cantinetta...
Giancarlo Lotti: C'è una... E dai con questa Cantinetta. Nella piazza, che Cantinetta.
Avvocato Filastò: Nella piazza, in mezzo alla piazza, dove ci sono…
Giancarlo Lotti: Prima d'arriva' alla piazza, verso il piazzone.
Avvocato Filastò: Verso il piazzone, prima d'arrivare alla piazza. E lei dov'è, sta lì in mezzo alla strada? Non ho capito. Come sta?
Giancarlo Lotti: Sarò stato verso il bar.
Avvocato Filastò: Non "sarò", c'era lei un c'ero mica io.
Giancarlo Lotti: A i' bar.
Avvocato Filastò: A i' bar lei era. E la vengono a chiamare al bar?
Giancarlo Lotti: No, ero lì fori, quando gl'arrivonno si partì, s'andette... come l'ho spiegato...
Avvocato Filastò: L'arrivonno e lui dice: 'vieni con noi si va in un posto'. E chi glielo dice, Pacciani, Vanni o tutt'e due?
Giancarlo Lotti: Tutt'e due.
Avvocato Filastò: Tutt'e due.
Giancarlo Lotti: Però mi dissero un discorso, dice: 'c'è una festa, così e così', invece...
Avvocato Filastò: C'è una festa.
Giancarlo Lotti: ... e cambionno discorso dopo quande...
Avvocato Filastò: Va be'...
Giancarlo Lotti: ... cambionno discorso, quande s'arivò lì vidi che fecero.
Avvocato Filastò: No, no, un corra ancora, ancora lì ci s'ha da arrivare. C'è tempo prima d'arrivar lì. A questo punto lei glielo chiede a loro, dice: 'si va in un posto, c'è una festa. Che festa?', glielo domanda?
Giancarlo Lotti: E che festa, dice c'è?
Avvocato Filastò: No, ma lei... Insomma, a me viene uno, sto in una piazza, per i fatti miei, vengono due dice: 'si va in un posto'. Io glielo chiedo 'a fare che?', scusi.
Giancarlo Lotti: Ma me l'hanno detto in tanti...
Avvocato Filastò: Lei gliel'ha chiesto, sì o no?
Giancarlo Lotti: A principio mi dissero: 'si va a festa, così e così'. Poi dopo quando s'arrivò laggiù dice: 'c'è da fa' un coso, un lavoretto', mentre si fermò. Poi, un lo so.
Avvocato Filastò: Mentre eravate già fermi vicino al posto dove c'era questi du' poveri ragazzi, le dissero: 'si fa il lavoretto?', glielo dissero allora? Sì o no?
Giancarlo Lotti: Sì, sì.
Avvocato Filastò: Però lei perché c'andò con loro?
Giancarlo Lotti: 'O un gliel'ho spiegato innanzi?
Avvocato Filastò: No.
Giancarlo Lotti: Eh, no. Quello mi minacciava, quello di Mercatale, dovevo anda' per forza lì.
Avvocato Filastò: Ma come la minacciava?
Giancarlo Lotti: 'Che tu devi veni' anche te insieme a noi'.
Avvocato Filastò: Ma un è mica una minaccia, scusi. Eh, Lotti, come la minacciava?
Giancarlo Lotti: Pietro, mi minacciava, diceva di andare con loro.
Avvocato Filastò: Senta, la minacciava dicendole: 'o tu vieni con noi o ti spacco la testa', 'o tu vieni con noi oppure'...
Giancarlo Lotti: A me mi dissero: 'tu vieni con noi' e basta, e zitto.
Avvocato Filastò: E basta.
Presidente: Un ordine.
Avvocato Filastò: È sicuro di questo, Lotti?
Giancarlo Lotti: Sì, son sicuro.
Avvocato Filastò: Allora, lei ha dichiarato, a pagina 32 dell'incidente probatorio - questa è una contestazione che io le faccio: "Io ci andai perché Pacciani mi minacciò di raccontare in giro che io avevo avuto un rapporto con lui."
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Filastò: Beh, allora, così...
Giancarlo Lotti: Gl'è sempre su questo fatto qui.
Avvocato Filastò: No, "sempre su questo fatto qui", due minuti fa ha detto che le dissero: 'vieni con noi' e basta. E le ho chiesto come l'avevano minacciata e lei non ha risposto. Ora le leggo questa cosa e lei che dice? Sì? È così?
Giancarlo Lotti: Ma se gliene spiego meglio così, io un lo so.
Avvocato Filastò: Allora, spieghi meglio così, ma spieghi come vuole lei, io, che vuole, un c'ero mica.
Giancarlo Lotti: Questo gl'è stato quando ero a Mercatale, quando andetti credo du' volte da Pietro.
Avvocato Filastò: Però, scusi, una cosa bisogna che gliela chieda, abbia pazienza, Lotti. Se lei non sapeva cosa andavano a fare, perché lei un lo sapeva, l'ha detto, questo l'ha detto: 'si va a una festa, un lavoretto'...
Giancarlo Lotti: Poi m'hanno detto "il lavoretto"...
Avvocato Filastò: Prima però le avevan detto "una festa".
Giancarlo Lotti: Sicché io a quel punto...
Avvocato Filastò: Va be', ho capito, ma "il lavoretto" glielo dicono quando siete già arrivati sul posto. È questo che ha detto lei, vero?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Filastò: Allora, prima...
Giancarlo Lotti: Me l'hanno detto all'ultimo momento.
Avvocato Filastò: All'ultimo momento. Benissimo, Lotti. Ora, quindi, prima di partire, lei non lo sapeva cosa andavano a fare.
Giancarlo Lotti: Lui m'aveva detto così, "il lavoretto" poi il discorso della festa...
Avvocato Filastò: Allora, scusi, ma mi dice che bisogno c'era se lei sapeva dovevano andare a fa' una festa.
Giancarlo Lotti: E come facevano a sape '...
Avvocato Filastò: Ha capito? Dico, e lei per anda' a una festa ha bisogno di farsi minacciare da qualcuno? Che bisogno avevan di minacciarla se lei andava a una festa, scusi?
Giancarlo Lotti: Se cambiano poi quande arrivan lì, che ne so io che fanno... Se me lo dicano nella piazza questo discorso e poi cambiano quande so'... un lo so io. Come fo a capiIlo io.
Avvocato Filastò: Va bene. Io gliel'ho detto prima, Lotti, se c'è qualche domanda che la imbarazza e la mette in crisi, la mette a disagio è meglio che dica: 'preferisco non rispondere'. Lo può fare, gliel'ho detto. Comunque, io voglio chiederle questo: la storia, quindi, del Pacciani che le dice: 'vieni con noi sennò racconto in giro che tu sei stato a letto con me' non è vera.
Giancarlo Lotti: Come un è vera?
Avvocato Filastò: È vera o non è vera?
Giancarlo Lotti: Sì. Sennò un parlo più, basta, via, eh, scusi, gliel'ho bell'e spiegato. Rifiuto di rispondere, di non risponde' più.
Avvocato Filastò: Come dice, scusi?
Giancarlo Lotti: Di non risponde' più. Perché mi fa delle domande sempre...
Avvocato Filastò: Questo lei un lo può mica fare, sa.
P.M.: Sì che lo può fare.
Avvocato Filastò: No. Se il Pubblico Ministero fa una questione di carattere formale, io... la discutiamo...
P.M.: Per carità! Per carità!
Presidente: No, no, non cominciamo a formalizzarsi su queste cose qui. Lui si lamenta, dice che la domanda è stata fatta troppe volte. Lotti, purtroppo è così. Lei risponda come vuol rispondere, però lei deve capire anche che ci sono interessi colossali in questo processo. C'è la vita di una persona...
P.M.: Anche quelli dell'imputato, Presidente.
Presidente: Come?
P.M.: Anche quelli dell'imputato Lotti.
Presidente: Si capisce.
Avvocato Filastò: Certamente, ma infatti, come no. Altroché se c'è anche lui. Comunque, quando... Va be', diciamo che Pacciani le dice questa cosa, dice: 'guarda, io vo a raccontare in giro che te tu sei... hai avuto un rapporto con me'. E lei che gli ha risposto, lei?
Giancarlo Lotti: E che gli dovevo dire? Se gli dico qualcosa s'altera, comincia a pigliare...
Avvocato Filastò: Beh, ma insomma, ma almeno dirgli: 'guarda, Pacciani, se tu vai in giro a racconta' questa cosa, tu ci fai la figura del finocchio anche te', questo gliel'ha detto o no?
Giancarlo Lotti: Io gliel'ho detto, però lui voleva sempre ragione e io un potevo parlare...
Avvocato Filastò: Va be', insomma, comunque, arrivate là. Va bene?
Giancarlo Lotti: Sì.
Avvocato Filastò: Lei va dietro a loro, Pacciani e Vanni davanti e lei dietro. Ora, la domanda è questa: andaste così, diritti fino a Baccaiano?
Giancarlo Lotti: Io andetti...
Avvocato Filastò: Oppure... aspetti, perché, guardi, io faccio le domande in modo che lei... cioè, che presentano un'alternativa, o è bianco o è nero. Lei risponde bianco o nero. È più facile, ha capito? Non mi piace la gente che fa tanti discorsi. Quindi, cerco di farle le domande il più possibile puntualizzate. Quindi, la domanda è questa: andaste diritti a Baccaiano, fino a quella piazzola oppure durante il tragitto vi siete fermati da qualche parte prima?
Giancarlo Lotti: Loro sono andati diritti lì, al posto do' c'era la macchina.
Avvocato Filastò: Diritti lì alla macchina. Senza nemmeno rallentare per la strada, cercare, guardare...
Giancarlo Lotti: Rallentare, c'è le curve bisogna tu rallenti, un po' mica anda' a diritto.
Avvocato Filastò: No, no, no, guardi, io voglio dire, se avevano rallentato per studiare la situazione, pre individuare una macchina, un'altra, una coppia, un'altra, questo voglio dire. Ha capito?
Giancarlo Lotti: Ho capito.
Avvocato Filastò: Sì o no?
Giancarlo Lotti: No...
Avvocato Filastò: Andaron diritti come fusi, lì.
Giancarlo Lotti: Sono andati lì, precisi, e basta.
Avvocato Filastò: Precisi.
Giancarlo Lotti: Sapevan preciso che c'era la macchina lì. Senta, Presidente, posso... perché a sta' di molto a sedere...
Avvocato Filastò: Sì, sì.
Presidente: Qualche minuto di sospensione?
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Va bene. Allora, interrompiamo un po'. Per un quarto d'ora interrompiamo.

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