martedì 8 luglio 2014

Giancarlo Lotti - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 5 dicembre 1997 - Sedicesima parte

Segue dalla quindicesima parte

Avvocato Filastò: Presidente, io ora faccio qualche domanda al Vanni su questa famosa telefonata con la Filippa.
Presidente: Il Vanni?
Avvocato Filastò: Al... scusi, al Lotti.
Presidente: Sì.
Avvocato Filastò: Scusi, sono un po' stanco. Con la Filippa Nicoletti. Però, siccome mi dicono dei colleghi che c'è qualche differenza sul brogliaccio che ho io, rispetto alla trascrizione, mi riservo di fargli delle domande su...
Avvocato Filastò: Dopo avere esaminato la trascrizione, l'ho avuta solamente ora. E, che fino a questo momento, non ho nemmeno...
Presidente: Bene, non c'è problema.
Avvocato Filastò: A un certo punto, lei, durante questa telefonata, lei dice alla Filippa, queste parole. Perlomeno a come mi risulta nel brogliaccio: "Sì, ma ti fanno certi colloqui che alla fine io non ce la fo più e ti imbrogliano." Che voleva dire?
Giancarlo Lotti: No, imbrogliano...
Avvocato Filastò: No, che voleva dire.
Giancarlo Lotti: L'ho detto così, unn'è che l'abbi detto definitivamente.
Presidente: Cosa voleva dire con quelle parole? Cosa voleva dire con quel discorso?
Giancarlo Lotti: Gl'era il principio dell'interrogatorio, sicché mi scappava detto così, questo discorso, però unn'è...
Presidente: Cosa?
Giancarlo Lotti: ... definito. Questo discorso...
Avvocato Filastò: Gli è scappato detto. Va bene. Senta...
Giancarlo Lotti: No, scappato detto...
P.M.: Lasciamolo spiegare, eh. Lasciamolo spiegare.
Presidente: E ce lo spieghi cosa voleva dire. Ora...
Giancarlo Lotti: Questo, non me lo spiego nemmeno io. L’è un discorso così, unn'è che...
Presidente: L'ha fatto lei.
Giancarlo Lotti: No, gl'era ni' punto, quande gl'era il momento di parlare, dell'interrogatorio.
Presidente: Senta, la voce non è più... ma ha messo male il microfono, per caso?
Giancarlo Lotti: No, no, c'ho la voce io qui.
Presidente: Ecco, e allora si accosti meglio il microfono.
Avvocato Filastò: No, sarà stanco anche lui. sono stanco io, quindi sarà stanco anche lui.
Presidente: Andiamo avanti un altro po' e poi si smette, eh.
Avvocato Filastò: Va be'. Ma comunque, questo: "Ti fanno certi colloqui", si riferiva...
Giancarlo Lotti: Sì, mi riferivo...
Avvocato Filastò: ... a quelli che lo interrogavano?
Giancarlo Lotti: Quello che interrogava... E allora ho detto questo discorso che un l'ho specificato per bene io. Un...
Avvocato Filastò: Un po' più sotto lei dice: "Non ci son mica altro che io", lei dice. E la Filippa dice: "Ah." E lei risponde: "Anche il ragazzo di Montefiridolfi l'è uguale." Chi è questo ragazzo di Montefiridolfi?
Giancarlo Lotti: Fernando Pucci.
Avvocato Filastò: Benissimo. Dopo lei fa questa battuta, dice: "Lo so, e che devo fare? E a me m'hanno costretto, vedrai, alla fine... non lo so, speriamo di no. Ma io dico che vo a finire dentro. Speriamo di no." La domanda è questa: qualcuno gli ha detto che andava a finire dentro?
Giancarlo Lotti: No, questo l'ho spiegato io, parlando con lei.
Avvocato Filastò: Era un'idea sua?
Giancarlo Lotti: Sì, detto da me. Unn'è che me l'abbin detto quegli altri, questo no.
Avvocato Filastò: Ci spiega queste battute? La Filippa dice: "Io che ti devo dire? Tu hai... ma è vero quello che hai detto?" E lei risponde: "I’ che?" "Che lo hai visto ammazzare", dice la Filippa. E lei dice: "Mah, ormai l'ho detto. Non posso mica tornare indietro. " La Filippa le chiede: "Ma è vero?" E lei dice: "Eh vero, ormai l'ho detto. M'anno imbrogliato loro, sennò..."
P.M.: Un l'avrei detto.
Giancarlo Lotti: Gli è quello che cominciavo l'interrogatorio, sicché unn'ero sicuro... piano piano... ce l’ho fatta a andare...
Presidente: Cosa vuol dire, hanno cominciato loro, l'hanno imbrogliato...
Giancarlo Lotti: No…
Presidente: Cosa vuol dire?
Giancarlo Lotti: Forse l'ho detto senza pensarci, questo discorso qui.
Presidente: Appunto. Cosa voleva dire?
Avvocato Bertini: Presidente, dopo dice anche un'altra cosa: "Io li ho visti", dice dopo, eh...
Avvocato Filastò: Senta, avvocato...
Presidente: No, no, cosa vuol dire, lo sa da se il Lotti.
Avvocato Filastò: Gli sto chiedendo...
Avvocato Bertini: Ma vanno lette per intero, questo è il fatto.
Avvocato Filastò: Ma cosa... Io leggo quello che mi pare a me. Poi, quando fa la sua difesa lei, gli chiede quello che gli pare a lei. Ma lei non mi può imbeccare queste cose a me.
Presidente: Scusi, scusi, avvocato Filastò, per cortesia. Eh, sennò...
Avvocato Bertini: Se si riporta una frase, la si riporta per intero, non...
Presidente: No, no, niente... ora chiediamo cosa risponde il Lotti...
Avvocato Filastò: Ho già detto al Presidente che mi riservavo di fare altre domande. Oltretutto, dopo aver letto la trascrizione, ho qui un brogliaccio che è...
Presidente: Cosa voleva dire con quelle parole, Lotti?
Giancarlo Lotti: Mah, un m'esprimo nemmeno io perché, in qui' momento, un sapevo i'che dire. M'è venuto detto così. Unn'è che l'abbi detto proprio... in qui' momento a quella maniera. I momenti di interrogatorio, in principio, unn'ero...
Avvocato Filastò: Perché...
Presidente: "Non ero"...?
Giancarlo Lotti: No, in qui' momento unn'ero mica sicuro di quello che potevo dire.
Avvocato Filastò: Però la Filippa non era mica un...
Giancarlo Lotti: Su questo discorso...
Avvocato Filastò: Lei, scusi, secondo...
Giancarlo Lotti: ... ho fatto così... un mi sono spiegato bene, un lo so.
Avvocato Filastò: Le chiedo questo: ma lei aveva timore, pensava che qualcuno le potesse registrare la telefonata?
Giancarlo Lotti: E quello sbagliai io. Eh, quello la registravan di certo.
Avvocato Filastò: No, gli ho chiesto se lei temeva, pensava, sospettava...
Giancarlo Lotti: Eh, quello sì. I primi tempi, se la registran la telefonata, e sbagliai io a telefonare.
Avvocato Filastò: Ah, ecco.
Giancarlo Lotti: L'è una cosa...
Avvocato Filastò: Perché poi la Filippa insiste, dice: "Tu devi dire se è vero oppure no." E lei dice: "Sì, eh, ormai l’ho bell'e detto, i'che vo a dire?"
Giancarlo Lotti: A dire che potevo dire il vero durante l'interrogatorio del...
Avvocato Filastò: Ah, questo vuol dire che lei voleva dire il vero durante 1'interrogatorio...
Giancarlo Lotti: Sì, questo qui.
Giancarlo Lotti: Un lo so se mi son spiegato bene.
Avvocato Filastò: Ho capito. Perché poi la Filippa gli dice: "Ma tu a me mi devi dire se è vero." E lei rispondere: "Eh, ormai l'è vero."
Giancarlo Lotti: Sì, gl'è quello che ho detto ora, un lo so...
Avvocato Filastò: Uhm.
Giancarlo Lotti: Un mi sono espriso bene io.
Avvocato Filastò: A un certo punto, dice: "Quando mi fermai lì c'era la tenda, vidi la tenda e c'era du' persone. Quell'altro l'ha riconosciute subito... Io non l'ho riconosciute." Lo dice lei, questo, alla Filippa.
Giancarlo Lotti: Sì, lì per lì un l'ho riconosciuto.
Avvocato Filastò: Ah. Questo lo dice anche ora?
Giancarlo Lotti: No, ora un lo dico.
Avvocato Filastò: Ah.
Giancarlo Lotti: L'ho già detto, no?
Avvocato Filastò: Poi, a un certo punto, dice questa frase: "Anche a me me l'hanno detto. Ma io non lo so mica di questo fatto. Come fo a saperlo? Io ho sentito di'... Non so mica io... Sai le chiacchiere di San Casciano, tu lo sai com'è." Va be', qui però parlavate dell'impiccato.
P.M.: Meno male.
Avvocato Filastò: Sì. Lui ha parlato anche dell'impiccato misterioso.
P.M.: Per fortuna le trascrizioni sono tutte lì.
Avvocato Filastò: Sì, sì.
P.M.: Positive, negative, in dubbio, pericolose...
Avvocato Filastò: Lei, Pubblico Ministero, si stava arrotando i denti per dire...' ah, hai visto l'avvocato Filastò...' E invece...
P.M.: O come tu sei, stamattina! O stai tranquillo!
Avvocato Filastò: Eh, "Ti trattano in una maniera", lei dice, Lotti: "Ti trattano in una maniera che non ce la fai più, alla fine e tu dici delle cose che poi ti fregano loro. E che posso fare?"
Giancarlo Lotti: No, sono dei... che quande t'interrogano... unn'è che ti interrogano un'ora, sicché, lì per lì, un tu sai più dire preciso delle cose.
Avvocato Filastò: Bene. Sì, ho capito. Ora mi sembra che...
Presidente: Se uno dice la verità...
Giancarlo Lotti: Perché un interrogatorio, te lo fanno un’ora, due, tre...
Avvocato Filastò: Senta, ora le faccio questa domanda. Le leggo questa cosa e poi le faccio una domanda. "Vuoi sapere" - lei dice - "che gli ha detto questo Mario?" - il Vanni - lei chiede alla Filippa. E la Filippa dice: "Uhm." E lei dice: "Dice sono stato io a fare gli omicidi."
Giancarlo Lotti: No, questo unn’è vero.
Presidente: È scritto lì.
Giancarlo Lotti: Lo so ma...
Presidente: E allora?
Giancarlo Lotti: Se l'hanno detto loro...
Avvocato Filastò: Tant'è che la Filippa dice: "Chi è stato? Te?"
Giancarlo Lotti: E m'hanno...
Avvocato Filastò: "No". Aspetti, lei continua: "No, l'ha detto lui. Io sono andato a fare..." "E ora fate il confronto? Sì, fate il confronto in settimana." "Speriamo bene." Ora, la domanda è questa: qualcuno, a lei, gli disse che il Vanni l'accusava di aver fatto gli omicidi?
Giancarlo Lotti: L'avrà detto questo discorso, ma se s'eramo insieme, ma non...
Presidente: Chi glielo ha detto questo? Chi glielo ha detto?
Giancarlo Lotti: Mario.
Avvocato Filastò: Vanni?
P.M.: Mario.
Avvocato Filastò: Vanni gli disse... 
Mario Vanni: Tu sbagli.
Giancarlo Lotti: No, un sbaglio. 
Mario Vanni: No, tu sbagli.
Giancarlo Lotti: Parla te per bene, invece che accusar me.
Presidente: No, no. Aspetti, aspetti.
Avvocato Filastò: Ma lei dice: "Vuoi sape' i'che gl'ha detto questo Mario, il Vanni? Dice che sono stato io a fare gli omicidi." Glielo ha detto il Vanni, questo a lei?
Giancarlo Lotti: Me l'ha accennato, però io un l'ho fatto. S'era insieme, m'hanno cosato ni' mezzo, dentro con me, insieme. Con lui e con...
Presidente: Ma non era lei che ha visto tutto, era insieme...
Giancarlo Lotti: E lo so...
Presidente: Com'è che... Insomma, che dice?
P.M.: 'M'hanno costretto', sta dicendo, Presidente.
Presidente: Ah.
Giancarlo Lotti: Come dico, m'hanno costretto a andare insieme a loro e fare queste cose qui.
Avvocato Filastò: Sì, ma questo si è saputo, è da una vita che dice che l'hanno costretto...
Presidente: Va be'. 

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