mercoledì 3 settembre 2014

Giancarlo Lotti - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 9 dicembre 1997 - Sedicesima parte

Segue dalla quindicesima parte.

Presidente: Le fotografie del coltello del Vanni? Bisogna prendere un attimo le fotografie del coltello del Vanni. Ora io le faccio vedere un coltello...
Giancarlo Lotti: Come?
Presidente: Ora, aspettiamo un attimo, eh. Allora, senta Lotti, lei ha parlato di Vicchio e ha spiegato com'è avvenuta la dinamica, i preparativi, il sopralluogo, i sopralluoghi, eccetera. Questi preparativi, cioè questi sopralluoghi, sono stati fatti anche negli altre delitti di prima? Quelli di Giogoli e quello di Baccaiano?
Giancarlo Lotti: Mah, il sopralluogo per... per...
Presidente: Per fare l'omicidio. Non quello che ha fatto coi Carabinieri. No, quella è un'altra cosa.
Giancarlo Lotti: Ah.
P.M.: Allora non vanno chiamati sopralluoghi, sennò...
Presidente: Ah, va bene. Allora, prima di fare... Allora, lei ha detto, a Vicchio, che prima di commettere questi fatti, siete stati sul posto; una volta lei, il Pucci, come ho detto prima, no?
Giancarlo Lotti: Sì, sì.
Presidente: Poi il Pacciani e il Vanni per conto proprio. E quella volta per conto suo, perché glielo hanno ordinato loro. Va bene? Ecco, per Giogoli è stata fatta la stessa cosa? Come facevate a sapere che quella sera c'era quei due ragazzi dentro il furgone, oppure erano usciti a... via? 
Giancarlo Lotti: Mah, io... il furgone, per dire la verità, un l'ho visto.
Presidente: Questo a Giogoli?
Giancarlo Lotti: Questa era la prima volta... Io unn'ho visto...
Presidente: Loro non le hanno detto nulla che avevano fatto...
Giancarlo Lotti: C'erano stati un coso da loro.
Presidente: Ma gliel'hanno detto che c'erano stati, o no?
Giancarlo Lotti: C'erano stati, sì.
Presidente: Glielo hanno detto?
Giancarlo Lotti: Eh, se io unn'ho visto il furgone, come facevo a riferirlo?
Presidente: No, ho capito che il furgone c'era, eccome se c'era. Purtroppo c'era, no?
Giancarlo Lotti: Sì, sì.
Presidente: Voglio dire: il Vanni e l'altro, le hanno riferito che erano stati prima a vedere un po' la zona, a studiare un po'...
Giancarlo Lotti: Sì, gl'andarono a vedere un po' il posto come, in do' gl'era di preciso...
Presidente: Com'era, come non era, come poteva avvenire, se poteva avvenire...
Giancarlo Lotti: Sì, sì...
Presidente: ... se era il caso da scartare. Ecco, una domanda: siete mai andati da qualche altra parte per commettere un delitto e poi avete scartato l'idea perché era troppo pericoloso?
Giancarlo Lotti: No, questo no.
Presidente: Non l'avete mai fatto?
Giancarlo Lotti: Io no. No.
Presidente: Senta, a Baccaiano, siccome ha detto che quando arrivaste loro erano sicuri - lei ha detto - che il Vanni e il Pacciani erano sicuri che la macchina ci fosse. Come fa a dire questo? Gliel'hanno detto... cosa le hanno riferito loro?
Giancarlo Lotti: Che sapevano il posto in do' gl'era la macchina e tutto. Mi riferirono così. Che dovevo esserci presente anch'io, su quel fatto lì.
Presidente: Ecco. Lei ci è tornato il giorno dopo, a Baccaiano?
Giancarlo Lotti: No. No, no.
Presidente: Quando arrivò la Polizia, i Carabinieri, le indagini...
Giancarlo Lotti: Ah, quello sì, quello sì. Per il coso, sì.
Presidente: Ci tornò sul posto.
Giancarlo Lotti: Ma con la Polizia e basta, ci sono tornato.
Presidente: No, no. Lei, lei... No, dopo. Il delitto è avvenuto, facciamo oggi... 
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: ... domani lei ci è tornato?
Giancarlo Lotti: No, no, no.
Presidente: Non ci è tornato.
Giancarlo Lotti: No.
Presidente: Non l'ha mai vista la macchina, dopo, infossata lì, in quel cunicolo. 
Giancarlo Lotti: No.
Presidente: Senta un po', ci è tornato qualche altra volta, indipendentemente dai Carabinieri, su quella piazzola...
Avvocato Filastò: Mi permette, Presidente? Integrerei la domanda: 'ha visto delle foto di questa macchina nel fossato?'
Presidente: Ha visto le foto... Facciamo pure questa domanda.
Giancarlo Lotti: No, foto della macchina un l'ho viste.
Presidente: Non l'ha visto.
Giancarlo Lotti: No.
Presidente: Senta, in questa piazzola, lei ci è tornato qualche volta, o no?
Giancarlo Lotti: No, no, no.
Presidente: Allora, lei si era un po' legato alla nipote del Vanni.
Giancarlo Lotti: Mah, legato... insomma...
Presidente: Insomma...
Giancarlo Lotti: S'era amici, così, e basta.
Presidente: Si era amici... È uscito qualche volta con questa ragazza?
Giancarlo Lotti: Ma io frequentavo il Vanni, sicché la vedevo... insomma, non tutte le sere, ma...
Presidente: Ecco, questa ragazza l'abbiamo sentita. Lei ha riferito alcune cose. Lei ha detto che ha cercato anche lei di far l'amore con lei, lei con la ragazza. Ecco...
Giancarlo Lotti: Ma io un l'ho...
Presidente: ... lei ha riferito una circostanza particolare. Ha riferito una circostanza particolare. Dice che una volta, lei Lotti, Lotti, l'ha accompagnata in una piazzola a Baccaiano. Cioè dov'era quella coppietta.
Giancarlo Lotti: No, con me? No...
Presidente: Aspetti, aspetti, faccia dire. E vi siete fermati lì. Appunto, questa ragazza ha detto che aveva paura, non voleva stare lì, perché era il luogo dove il "mostro" aveva ammazzato le coppiettine...
Giancarlo Lotti: No... 
P.M.: Presidente, Presidente... 
Giancarlo Lotti: ... questo no.
P.M.: ... la ragazza diceva a Scopeti. Se lei controlla i verbali...
Giancarlo Lotti: lo ho detto agli Scopeti, non ho detto a...
Presidente: A Scopeti? Va bene. Allora è agli Scopeti.
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Benissimo. Allora, agli Scopeti. Lei l'ha accompagnata agli Scopeti?
Giancarlo Lotti: No, l'era in macchina con me.
Presidente: Era in macchina con lei. E questa ragazza non voleva stare in quella piazzola.
Giancarlo Lotti: No. Ero io che un ci volevo stare in quel posto lì. Non lei.
Presidente: E allora...
Giancarlo Lotti: Gl'è un discorso un po' diverso.
Presidente: Io le dico, io le dico cosa ha detto la ragazza, vado così a braccio. La ragazza avrebbe detto: 'no, qui non ci voglio stare, perché è il posto dove il "mostro" ha ammazzato delle persone. E lei avrebbe detto, lei, Lotti: 'quando stai con me, non devi aver paura di nessun "mostro".'
Giancarlo Lotti: No, paura. E...
Presidente: È così?
Giancarlo Lotti: ... paura avevo anch'io. Perché star lì unn'è mica tanto... sa, gl'era di giorno...
Presidente: No, voglio dire, voglio sapere soltanto se questo episodio è vero, come dice la ragazza, o non è vero. Tutto qui.
Giancarlo Lotti: Sì, l'ha detto questo qui. 
Presidente: Lo ha detto la ragazza questo?
Giancarlo Lotti: Però anch'io unn'ero mica tanto... avevo paura anch'io a stare in qui' punto lì. Volevo anda' via, eh.
Presidente: Quindi, e lei ha detto che, quando stava con lei, questo... non doveva aver paura perché... del "mostro".
Giancarlo Lotti: No, di giorno... un lo so... Sì, questo discorso l'ha riferito...
Presidente: Lo ha fatto lei?
Giancarlo Lotti: Sì.
Presidente: Ecco. Senta, ha fatto un altro discorso secondo cui, dice la ragazza che lei aveva chiesto un prestito di denaro al Vanni e lui non glielo ha voluto dare. Ha mai fatto una richiesta di denaro al Vanni?
Giancarlo Lotti: Sì, la me lo disse che aveva fatto, gli aveva detto che voleva un prestito da i' Vanni, da Mario. Però, se glielo ha dato, questo un lo so.
Presidente: No, no. Lei, Lotti, Lotti...
Giancarlo Lotti: Io?
Presidente: ... è andato... Ha chiesto dei soldi al Vanni? Un prestito?
Giancarlo Lotti: Ma me lo disse lei. Dice: 'volevo un pre...' No, allora unn'ho capito bene io.
Presidente: No, lasci stare la ragazza. La ragazza lo riferisce. Però, chi avrebbe chiesto i soldi al Vanni? Sarebbe stato lei, Giancarlo Lotti.
Giancarlo Lotti: Io?
Presidente: Eh.
Giancarlo Lotti: No, no. Mai chiesto i soldi al...
Presidente: Mai chiesto soldi.
Giancarlo Lotti: Io no. Mai. Io un gl'ho mai chiesti a nessuno.
Presidente: No, volevo sapere questo.
Giancarlo Lotti: No, no. 

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