lunedì 13 ottobre 2014

Maria Grazia Vanni - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 12 dicembre 1997 - Settima parte

Segue dalla sesta parte.

Avvocato Filastò: Poi ha scritto questo libro.
Maria Grazia Vanni: Sì.
Avvocato Filastò: Dove, appunto, esprime queste cose. Questo libro l'ha scritto quando, signora?
Maria Grazia Vanni: Dunque, gli successe nell'85, ma non lo so se sarà stato nell'86, la l'avrà scritto. Io, ora non mi ricordo quando.
Avvocato Filastò: Insomma, poco tempo dopo, via.
Maria Grazia Vanni: Sì.
Avvocato Filastò: Io qui ho cercato...
Maria Grazia Vanni: Io ora non mi ricordo, io, perché anch'io...
Avvocato Filastò: ... la data della stampa, ma non l'ho trovata. Senta signora, che lei sappia, in epoca, all'epoca in cui era processato Pacciani, se lo ricorda lei? Un po' prima, un po' prima.
Maria Grazia Vanni: Non ho capito.
Avvocato Filastò: L'epoca del processo Pacciani se la ricorda? Lo seguiva lei un po', alla televisione?
Maria Grazia Vanni: No. Io, la senta, non...
Avvocato Filastò: Però...
Maria Grazia Vanni: Io lo sentivo a volte, alla televisione, ma...
Avvocato Filastò: Ecco, qualche volta. E l'epoca se la ricorda, più o meno?
Maria Grazia Vanni: No. Perché anch'io ho avuto un problema di capo.
Avvocato Filastò: Mmh.
Maria Grazia Vanni: Anch'io sono stata operata per un incidente.
Avvocato Filastò: Ho capito.
Maria Grazia Vanni: Quando si cominciava a riprendere l'Alessandra.
Avvocato Filastò: Va bene. Comunque, signora, volevo chiederle...
Maria Grazia Vanni: E la mi' mente non è che...
Avvocato Filastò: Che lei si ricordi, in quell'epoca o immediatamente successiva, suo fratello veniva chiamato dalla Polizia? Si ricorda di aver notato il suo fratello, o si è lamentato il suo fratello con lei? Siccome ieri un avvocato ci ha detto una certa cosa, volevo controllare questa cosa. Suo fratello, nell'epoca grossomodo precedente al processo Pacciani, si è mai lamentato con lei per esser stato chiamato varie volte dalla Polizia?
Maria Grazia Vanni: Oddio, io non me ne ricordo. O come fo?
Avvocato Filastò: Se è stato perquisito in casa?
Maria Grazia Vanni: In casa, sì. Ma ora, quando, non mi ricordo.
Avvocato Filastò: Non se ne ricorda. E non si ricorda se lui, per esempio, si lamentava, dice 'mi chiamano spesso'? No? Volevan saper da lui...
Maria Grazia Vanni: E mi pare un che, ma, se la mi chiede il periodo, proprio...
Avvocato Filastò: No no, lasciamo perdere proprio il periodo.
Maria Grazia Vanni: Sì.
Avvocato Filastò: Il fatto in sé, se lo ricorda?
Maria Grazia Vanni: Sì.
Avvocato Filastò: Sì.
Maria Grazia Vanni: Perché me lo diceva a volte, sì, mi pare, dice 'gli è venuto'., dice 'ma io non capisco come mai',: insomma.
Avvocato Filastò: 'Non capisco i' che voglion da me'?
Maria Grazia Vanni: Sì, appunto.
Avvocato Filastò: Eh, va bene, signora. Grazie, non ho altre domande. Presidente, io chiedo di poter produrre questo, la copia fotostatica di questo libro scritto da Alessandra Bartalesi; e che mi servirà anche per la discussione, per capire un po' la ragione per la quale questa ragazza frequentava quest...
Presidente: Lo metta a disposizione della Corte, in visione. Poi, si vedrà.
Avvocato Filastò: No, ma io proprio lo produco. Ho fatto due copie fotostatiche.
Presidente: Sì.
Avvocato Filastò: Vorrei produrlo, perché, insomma...
Presidente: Fa l'istanza, ora faccia l'istanza, e poi...
Avvocato Filastò: Certo, di cose da leggere ne avete, però, forse, questa lettura qui non è completamente inutile.
Avvocato: Credo ce ne siano 60 copie, o 20 o 30, sequestrate in sede di perquisizione all'avvocato Corsi nel proprio studio.
Avvocato Filastò: E questa è la ragione per la quale... (voce fuori microfono)
P.M.: Del Corsi.
Avvocato Filastò: E questa è la ragione per la quale questa copia è unica, e la restituisco alla signora in questo momento.
Maria Grazia Vanni: Ecco, sì, perché sennò...
Avvocato Filastò: E chiedo anche di produrre, fra l'altro, la cartella clinica, la relazione di degenza di Alessandra Bartalesi rispetto a quel che ha avuto.
Presidente: Noi prendiamo tutto, per carità, non vogliamo però...
P.M.: Io, se loro credono, io ho anche un originale che mi è stato offerto con dedica dalla Bartalesi personalmente.
Avvocato Filastò: No, questo secondo me...
P.M.: ... se loro credono. No, siccome mancano tante copie, io invece ne vedo da tutte le parti!
Avvocato Filastò: No, siccome...
P.M.: La signorina Bartalesi è venuta e me l'ha offerta con dedica.
Presidente: Ora volevo far una domanda...
Avvocato Filastò: Siccome è diventata una rarità libraria.
P.M.: Meno male!
Avvocato Filastò: Da un...
Presidente: Avvocato, avvocato, prima di formalizzare questa richiesta, volevo fare una domanda alla signora.
Avvocato Filastò: Sì.
Maria Grazia Vanni: Mi dica.
Presidente: Signora, lei aveva buoni rapporti - parlo degli anni passati - ...
P.M.: Poi, Presidente, io vorrei fare il controesame.
Presidente: Già, già.
P.M.: No no, perbacco!
Presidente: No, credevo...
P.M.: Non c'è nessun problema, Presidente.
Presidente: No no. Sono stato fuorviato io dall'avvocato Filastò, perché pensavo che fosse... Niente, è un teste della…
P.M.: Mi metto in coda umilmente.
Presidente: No no, l'ordine, l'ordine.
P.M.: Allora, grazie Presidente.
Presidente: Prego, a lei, a lei.
P.M.: Volevo chiedere alla signora se ricorda di essere già stata sentita nel corso delle indagini dalla Polizia, in questura, nell'ottobre '96.
Maria Grazia Vanni: Sì.
P.M.: Ricorda di esser stata sentita?
Maria Grazia Vanni: Io so che son venuta. Ora, se la mi domanda quando, però...
P.M.: No no. Non da me, dalla questura.
Maria Grazia Vanni: Eh, inso...
Presidente: ... in questura.
P.M.: Lo ricorda.
Presidente: Non ci formalizziamo, bene?
P.M.: Senta, signora, io le volevo chiedere questo.
Maria Grazia Vanni: Sì.
P.M.: I rapporti - dato che ci siamo arrivati - precedenti, i rapporti fra sua figlia Alessandra e lo zio, precedenti all'epoca in cui andavano a fare queste cene di cui ci ha parlato.
Maria Grazia Vanni: Sì.
P.M.: Lei ricorda che tipo di rapporti erano? Erano rapporti, come ci ha detto l'Alessandra, non si vedevan mai? O erano rapporti - l'ha detto in quest'aula - o erano rapporti molto... si vedevano sempre?
Maria Grazia Vanni: Sempre... L'Alessandra, le su sei ore, la lavora. La lo puole aver trovato in paese, così.
P.M.: Ecco. Io allora le chiedo: sa se fra i due, se fra suo fratello e sua figlia, c'era un rapporto molto stretto zio-nipote? O era una cosa...
Maria Grazia Vanni: . Una cosa normale.
P.M.: Mmh. E il Vanni, del fatto di questo chiamiamolo incidente, malattia che aveva avuto sua figlia, era rimasto turbato o indifferente?
Maria Grazia Vanni: Eh, male. Veniva a trovarla sempre. Come veniva a trovar me dopo l'operazione, insomma.
P.M.: Ho capito. Senta una cosa, lei sa se suo fratello ha dato del denaro a sua figlia? E per quale scopo?
Maria Grazia Vanni: Sì, una volta so che gliel'ha dato, perché l'aveva la macchina a rate da pagare, dice 'via, tu la finisci di pagare'. No?, lei la doveva pagare sempre le sue rate al mese, e basta.
P.M.: Lei ricorda l'epoca in cui gli dette questo denaro, e a quanto ammontava?
Maria Grazia Vanni: Ma che ne so quanto, saranno stati tre o quattro... Non lo so. L'epoca, non me ne ricordo.
P.M.: Lei... Può essere nel '95, cioè quando si frequentavano in quell'estate o in quel periodo in cui andavano spesso a cena, come ci ha raccontato sua figlia? O in epoca precedente?
Maria Grazia Vanni: Mah.
P.M.: Grossomodo. Dice comprò una macchina, no?
Maria Grazia Vanni: Sì, la macchina l'aveva già comprata. Se lui gli diede...
P.M.: Ah, ecco, pagava le rate.
Maria Grazia Vanni: La la pagava co' i' su' stipendio a rate.
P.M.: Lei ricorda come le fu dato questo denaro, a sua figlia? Perché sua figlia ci ha raccontato di una borsetta di plastica piena di denaro in contante. Lei lo ricorda, questo episodio?
Maria Grazia Vanni: Io non me ne ricordo. Mi ricordo solo che gliel'aveva dati. Gli dissi 'cerca di star per benino, di tenerli, anche se la rata tu la paghi, ma...'. Poi, lei la gli consumò tutti, però.
P.M.: Questo denaro che gli dette Mario?
Maria Grazia Vanni: Sì, con quei cosini che si gratta, si vince, i' che si fa? Accidempoli!
P.M.: Consumò 4 milioni, anziché nelle rate della macchina, col "Gratta e Vinci"?
Maria Grazia Vanni: L'avrà comprato anche qualcosa, non lo so io.
P.M.: Eh, quindi li consumò e non ci pagò le rate, dice quello?
Maria Grazia Vanni: No, le rate la le pagava...
P.M.: Le pagò lo stesso.
Maria Grazia Vanni: ... co' i' su' stipendio, insomma le su' sei ore.
P.M.: Quindi, questi 4 milioni che ebbe dallo zio... Senta una cosa, lei sa che suo fratello in quel periodo, cioè nel maggio-settembre del '95, oltre dare 4 milioni a sua figlia, prelevò dalla banca 29 milioni?
Maria Grazia Vanni: Ah, questo io non lo so. Che ne so?
P.M.: Ha mai saputo se qualcuno in famiglia si lamentava che aveva tolto tutto questo denaro dai suoi risparmi?
Maria Grazia Vanni: In famiglia di lui?
P.M.: In famiglia vostra.
Maria Grazia Vanni: Non c'è...
P.M.: Lei è sorella.
Maria Grazia Vanni: Sì, ma unn'era mica in casa con me. Io un so nulla.
P.M.: Non sa nulla.
Maria Grazia Vanni: Un so nulla di questa storia, proprio.
P.M.: Non sa niente. Ha mai sentito che, siccome ci è stato riferito, mi sembra, dall'altra sua figlia, che i parenti si lamentavano ed erano intervenuti sulla banca perché aveva tolto tutto questo denaro, volevo sapere se lei sapeva qualcosa.
Maria Grazia Vanni: I parenti, sarei stata...
P.M.: Io le chiedo se lei è uno di questi parenti.
Maria Grazia Vanni: Io non ne so niente. Proprio niente.
P.M.: Lo sa da me oggi?
Maria Grazia Vanni: Io lo so da lei. 

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