mercoledì 15 ottobre 2014

Maria Grazia Vanni - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 12 dicembre 1997 - Nona parte

Segue dall'ottava parte.

Presidente: Prego, prego avvocato, voleva lei?
Avvocato: Sì. Due domande, Presidente. La prima deriva da alcune domande che ha fatto il Pubblico Ministero, signora. Cioè lei, prima, ha detto di ricordare che il Mario, suo fratello, era stato arrestato per, come... insomma per un'accusa precisa. Cioè quella di maltrattamenti nei confronti della moglie. Lei ricorda, a questo proposito, se suo fratello a quell'epoca dell'arresto era, oppure no, accusato anche di un episodio preciso? Cioè di avere gettato la moglie per le scale, incinta?
Maria Grazia Vanni: Si...
Avvocato: Ricorda se fra questi maltrattamenti...
Presidente: No, signora, non dica
Avvocato: ... c'era anche...
Presidente: Scusi, eh? Non dica "sì", e poi gira il capo per dire che non è così.
Avvocato: Deve dire la verità.
Presidente: Dica, spieghi bene, eh? Sennò sembra che dica di sì.
Avvocato Filastò: Ma non ha detto "sì", Presidente. Ha detto "siè"
Presidente: Sì, ho capito.
Avvocato Filastò: Ha capito?
Presidente: Però la trascrizione...
Avvocato Filastò: "Sié" è toscano.
Presidente: Ho capito, ho capito, avvocato. Ho capito. Però, nella trascrizione, poi viene "sì".
Avvocato: Presidente...
Presidente: Cosa vuol dire lei, signora? Che non è vero questo? Cioè che non lo sa? Cosa vuol dire? Risponda lei.
Avvocato: Lo sa, lei è al corrente, signora? No, risponda tranquillamente. Lei al corrente di questo episodio? Cioè ricorda questo episodio, che si inserisce all'interno dei maltrattamenti di cui era accusato Mario, suo fratello? C'era anche questo episodio?
Maria Grazia Vanni: Sì.
Avvocato: Ecco, grazie.
Avvocato Filastò: Presidente, io devo fare un'opposizione formale a ogni altro tipo di domanda di questo genere. Perché...
Avvocato: No, ci sono, c'è l'arresto ufficiale.
Avvocato Filastò: Posso parlare?
Presidente: No no, avvocato...
Avvocato: Io non ho ancora finito!
Avvocato Filastò: E perché, insomma, non è possibile: apro bocca e vengo interrotto. Perché io sto facendo un'opposizione formale.
Presidente: Va bene.
(voci sovrapposte)
Presidente: Avvocato, avvocato.
Avvocato Filastò: Io faccio questa opposizione formale a continuare questo tipo di domande.
Avvocato: È l'ultima domanda.
Avvocato Filastò: No, eh, appunto, prima che tu la faccia e io...
P.M.: Sono state fatte domande sui rapporti, eh.
Avvocato: È l'ultima domanda di questo tipo, quindi, stia tranquillo, avvocato Filastò!
Avvocato Filastò: Dunque, Presidente.
Presidente: Mi dica, avvocato, mi spieghi.
Avvocato Filastò: Mi spiego. Io ho fatto un'istanza di perizia, per quanto riguarda il signor Vanni. Quindi, l'ultima persona in quest'aula che non vuole accertare la verità su quelle possono essere delle componenti psicologiche, più o meno attinenti o vicine agli orrendi crimini di cui il signor Vanni è accusato, sono io. Perché ho chiesto una perizia. La quale perizia comincerebbe con una anamnesi della persona...
Avvocato: Presidente, posso finire il controesame? Perché sennò qui si fa una pre-arringa.
Avvocato Filastò: Posso finire la mia opposizione.
Presidente: Sta facendo la...
Avvocato: Io stavo facendo il mio esame. Per cortesia! Posso finire il mio esame?
Presidente: Sta facendo l'opposizione a quella domanda che ha fatto lei.
Avvocato: Ma alla domanda ha già risposto: che opposizione fa? Ha già risposto, la signora.  
Presidente: (voce sovrapposta)
Avvocato: Io non ho più domande da fare.
Presidente: Bene.
Avvocato: Cioè, ho un'altra domanda di un altro tipo: la posso fare o no? Perché sennò qui si fanno le prearringhe all'interno del dibattimento.
Presidente: Va bene. Prendiamo atto...
Avvocato Filastò: Basta un accidente! Sai? Capito?
Presidente: Avvocato, no no, non bisogna...
(voci sovrapposte)
Avvocato Filastò: Mi sta interrompendo!
Avvocato: Anche lei mi ha interrotto!!
Avvocato Filastò: (voce sovrapposta)
Avvocato: Anche lei mi ha interrotto!!
Avvocato Filastò: Io non ti ho interrotto. Io stavo parlando: sono stato interrotto, per due volte. E la devi finire, con questa...
Avvocato: Io devo finire il mio controesame! Me lo devi far finire!
Presidente: Avvocato, per cortesia! Non è questo il modo di comportarsi.
Avvocato Filastò: ...Presidente, a svolgere la mia opposizione. E la stavo svolgendo. E per due volte ti sei permesso di intervenire.
Avvocato: Io ho detto che non ho avuto modo di...
Presidente: Avvocato, avvocato!
(voci sovrapposte)
Avvocato Filastò: È fastidioso, è insopportabile, tutto questo!
Avvocato: Perché non ho più domande di questo tipo da fare, abbia pazienza!
Presidente: L'avvocato Filastò ha diritto di fare un'opposizione.
Avvocato: Opposizione a che cosa?
Presidente: Lasci stare, lasci stare. Io non lo so a che cosa.
Avvocato: Io ho già fatto una domanda, ha già risposto...
Presidente: No, ma lei... si può fare opposizione all'avvocato Curandai, o no!
Avvocato: Va bene.
Presidente: E allora.
Avvocato: Discutiamo il processo ora.
Presidente: Poi non so, il venerdì è un giorno maledetto in quest'aula.
Avvocato Filastò: Comunque, Presidente, mi oppongo a domande...
Presidente: Prego, avvocato.
Avvocato Filastò: ... di questa natura, con riferimento a questo precedente che riguardano Vanni, perché non sono soltanto ininfluenti, non sono soltanto assolutamente non attinenti a quella che è la materia di questo processo, ma sono perlopiù fuorvianti, perché tendono a creare un elemento di suggestione nei confronti di questa Corte.
Presidente: Bene, l'opposizione è respinta perché si tratta di domande che attengono alla personalità dell'imputato e che, come tali, si possono fare. D'altra parte anche lei stesso ha fatto delle domande, non di quel tipo, ma di altro, attenenti alla personalità dell'imputato. Va bene. Faccia un'altra domanda, avvocato.
Avvocato: Un'ultima domanda, Presidente. Può sembrare strana, ma non lo è. Suo fratello, che le risulti signora, era... leggeva, era solito leggerle quotidiani il giorno, cioè il giornale? Oppure non è un buon lettore di giornali?
Maria Grazia Vanni: Ma che ne so, io non ero mica con lui. Questo un gliene so dire.
Avvocato: Io le faccio questa domanda, ora le spiego la motivazione. Perché fra le cose sequestrate a suo fratello c'è anche il giornale - risulta in atti - Il Messaggero di Roma, un articolo intitolato...
Presidente: Certamente avrà letto i giornali, perché? Non è mica analfabeta.
Avvocato: ... intitolato "gli amici di merende". No, c'è un giornale sequestrato in cui c'è scritto "di merende", Il Messaggero di Roma. Ecco, io le chiedevo se era solito leggere quotidiani fiorentini, o quotidiani anche... non so, Il Messaggero, Il Corriere della Sera?
Maria Grazia Vanni: Non gli posso rispondere, io non lo so questo. So un po' i' che leggeva, unn'ero mica lì con lui.
Avvocato: Io le ho chiesto semplicemente se leggeva quotidiani fiorentini, se leggeva anche II Messaggero, se leggeva...
Maria Grazia Vanni: Non glielo so dire io.
Avvocato: Perché è stato sequestrato II Messaggero di Roma con sopra scritto...
Presidente: Avvocato, non lo sa, non lo sa. Quindi è inutile che spieghiamo cosa gli è stato sequestrato e cosa c'aveva.
Avvocato: Allora in questo caso chiedo scusa.
Presidente: Niente, per carità, non deve chiedere scusa a nessuno. Se non ci sono altre domande, può andare. Grazie, signora.
Maria Grazia Vanni: Ah, grazie.
Presidente: Allora, ci aggiorniamo a martedì...
P.M.: Sì, Presidente, chiedo scusa, solo un attimo per chiarire un punto. Io l'altro giorno, anzi l'udienza scorsa, ho depositato...
Presidente: Attenzione perché prende... ecco, brava, sì. Attenzione, eh.
P.M.: Se gli dà una mano anche lei.
Presidente: Anche lei, perché sennò non vorrei che cadesse la signora. Prego.
P.M.: Ho depositato i verbali relativi, ex 503, che avrei utilizzato nelle contestazioni da fare al signor Vanni. Io ho fatto riferimento anche a queste dichiarazioni che ora io cercavo di far chiarire alla signora. E sono dichiarazioni relative a fatti, relative a questo procedimento che ha avuto il signor Vanni in passato e che sono negli atti del P.M.. Volevo solo dire, e l'ho detto ora all'avvocato, che nel produrre ieri quegli atti, mi sono dimenticato, era un fascicolino a parte, quindi è una produzione che ho data per scontata, ma non ho in realtà fatto.
Presidente: Benissimo.
P.M.: La faccio la prossima volta. All'avvocato ci penso a dargliene copia.
Presidente: Benissimo. Bene. Allora, si va a martedì ore 09.00. Martedì che giorno è? Giorno 16. L'udienza è tolta.

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