giovedì 15 gennaio 2015

Michele Giuttari - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 23 dicembre 1997 - Decima parte

Segue dalla nona parte.

Presidente: Allora, possiamo mandare il teste?
P.M.: No, Presidente.
Presidente: Eh?
P.M.: Una domanda sola, ed è questa. Penso, non lo so se... vedo è stata ammessa, era fra le domande che voleva fare il difensore, penso che sia opportuno, come fatto, che la Corte abbia presente questo dato obiettivo. Siccome il dottor Giuttari, nella nota di ammissione testi 12 maggio '97, del difensore, viene indicato come colui che dovrà riferire in merito a un servizio di controllo e segnalazione di auto sulle strade e autostrade nella provincia di Firenze, sulla strutturazione e computerizzazione di tale servizio, sul numero di auto segnalate e identificate. Sicco...
Avvocato Filastò: Ha ragione il Pubblico Ministero, m'ero dimenticato.
P.M.: Ecco, la faccio io. Tanto, eh?
Avvocato Filastò: Grazie.
P.M.: Mi sembra che sia un dato che, ecco, credevo avesse rinunciato; ma comunque, siccome...
Presidente: Va bene, non c'è problema.
P.M.: Siccome per me è interesse, vorrei che il dottor Giuttari ci dicesse innanzitutto se di queste cose sa qualcosa direttamente, perché le ha fatte lei a suo tempo.
Michele Giuttari: No, io...
P.M.: Bene. Ma è bené ridirlo, così lo sappiamo tutti. Ecco, e di questi servizi lei, siccome era la domanda proprio su come erano strutturati, come erano... chi li aveva disposti, in che modo erano stati disposti, in che periodo, da quando e le modalità.
Michele Giuttari: Sì.
P.M.: Grazie.
Michele Giuttari: Non l'ho fatto io personalmente, ma è chiaro che è tutta un'attività che mi sono visto personalmente, dal primo momento in cui iniziai a interessarmi della vicenda. È un'attività, questa, che era stata disposta dal P.M. Ed era stata disposta da diversi, da più P.M.. Era stata disposta, la prima disposizione è del dottor Vigna, ed è datata 15 luglio 1985. 
(voce fuori microfono)
Michele Giuttari: Posso?
Presidente: Sì, sì.
Michele Giuttari: E, se posso consultare, così do tutti i riferimenti.
Presidente: Come no!
Michele Giuttari: Dunque, del 15 luglio '85, a firma del dottor Vigna. Il dottor Vigna interessava la Direzione Generale delle Autostrade di Firenze, perché venissero rilevati all'uscita dei caselli del circondario di Firenze, che indicava in maniera specifica - Firenze Sud, Firenze Certosa, Firenze Signa, Firenze Nord, e Barberino di Mugello, Incisa Valdarno, Calenzano, Prato - affinché venissero rilevati i numeri di targa delle autovetture che uscivano da quei caselli con una sola persona a bordo di sesso maschile. Quindi, c'era questa precisazione. E precisava poi che questo rilevamento era rilevabile soltanto... era da eseguire soltanto nei giorni festivi e prefestivi, nella fascia oraria 19.00-03.00, fino al 30 settembre '85. Quindi, successivamente al 15 luglio, sempre nel mese di luglio, il 25 luglio '85, c'è una seconda disposizione del Procuratore Aggiunto, dottor Bellitto che invece interessa i sindaci di vari comuni: Signa, Lastra a Signa, Scandicci, Montespertoli, Castelfiorentino, Empoli, San Casciano, Impruneta, Greve in Chianti. Sostanzialmente quasi tutti... cioè tutti i comuni del Mugello e del circondario di Firenze, son tantissimi i comuni. E con questa nota il dottor Bellitto sensibilizzata i Comandi della Polizia Municipale a servizi di osservazione, da eseguirsi per tutto il mese di settembre, su una strada di transito opportunamente scelta dal Comando di Polizia Municipale. Su una strada di transito opportunamente scelta. E rappresentava che dovevano limitarsi in questo controllo, in questo rilevamento, ad annotare la targa dei veicoli, compresi i motomezzi con targa, in transito con a bordo una sola persona e l'orario di passaggio. Quindi per queste, venivano delegati per acquisire questi dati, la Squadra Mobile di Firenze, e in effetti questi dati ho visto che confluivano all'ufficio della Mobile, alla sezione SAM e venivano poi elaborati i numeri di targa secondo una scheda che aveva fornito lo stesso Procuratore. In cui bisognava acquisire notizie sull'intestatario. 
(voce fuori microfono)
Michele Giuttari: Prego? Doveva durare fino al 30 settembre.
Presidente: 30 settembre del?
Michele Giuttari: Dell'85.
Presidente: Quindi, l'8 settembre è stato fatto?
Michele Giuttari: Eh?
Presidente: L'8 settembre è stato fatto?
P.M.: Ma erano auto con due persone.
Michele Giuttari: Sì.
Presidente: Non lo so, se è stato fatto l'8 settembre.
P.M.: Domandiamo. E domandiamo se sa dove.
Michele Giuttari: Sì, sì, è stato fatto, però io ho verificato e non c'erano i nomi dei soggetti che abbiamo attenzionato. Però ecco, i provvedimenti parlavano di una sola persona a bordo.
Presidente: Di una sola persona.
Michele Giuttari: E in più, no, c'è da tenere presente un'altra cosa: che per i caselli dell'autostrada, va be', preciso, uno esce dal casello, il provvedimento diceva rilevare il numero di targa della macchina con una persona a bordo di sesso maschile. Per le altre strade, quindi la nota del dottor Bellitto del 25 luglio, mandata a tutti i sindaci, non è che era un accertamento e un rilevamento cosiddetto a tappeto. Cioè, diceva e dava la scelta al comandante della Polizia Municipale di scegliere, ecco, la strada.
Presidente: Ho capito.
Michele Giuttari: Quindi nel comune per esempio di San Casciano sono tante le strade, bisogna vedere se...
Presidente: Se c'è un'altra strada anziché quella...
Michele Giuttari: Ecco, dove l'hanno fatto. Cioè non erano...
P.M.: Se l'hanno fatto.
Michele Giuttari: Non erano dei servizi a tappeto.
Presidente: Comunque l'esito di queste indagini cosa...
Michele Giuttari: Però noi, l'esito di queste indagini: venivano fatte queste schede sull'intestatario, le notizie sull'intestatario della macchina, dei servizi per vedere se l'intestatario, coincideva con il reale possessore, i precedenti di questo personaggio. Dopodiché questi dati venivano inseriti nel computer e venivano formati anche dei cartellini nominativi. Quindi io, tra le prime cose che ho fatto nella prima attività di esame e di analisi è stato anche, man mano che venivano fuori questi nomi, Pucci, Lotti, di andare a vedere se figuravano in questi controlli e l'esito è stato negativo.
Presidente: Altre domande?
P.M.: Nessuna.
Presidente: Bene, allora può andare il dottore.
Avvocato Colao: Presidente, mi ero alzato.
Presidente: Aveva acceso e poi spe... Ah, è coperto. No, è coperto dall'altro microfono, mi scusi. Avevo visto il rosso e poi l'avevo visto sparire, invece era coperto...
Avvocato Colao: Ma nessun problema, Presidente.
Presidente: Prego, prego. Prego avvocato Colao.
Avvocato Colao: Dottor Giuttari, avvocato Colao. Lei si ricorda di aver preso informazioni e verbalizzato, nel... mi pare seconda quindicina gennaio 1996, dei signori che si chiamano così: Pieranti Franca, Delli Floriano, Benvenuti Carla, Lasagni Mario.
Michele Giuttari: Sì, sì.
Avvocato Colao: Si ricorda, dottor Giuttari, che questi signori avevano preso una casa in affitto in località Montefiridolfi?
Michele Giuttari: Sì.
Avvocato Colao: Che questa casa era di fronte... 
(voce fuori microfono)
Avvocato Colao: Prego. 
Presidente: Prego.
Avvocato Colao: Che questa casa era in località Montefiridolfi, ed era in una località...
Michele Giuttari: A Sant'Anna.
Avvocato Colao: Sant'Anna Montefiridolfi. Ed era di fronte a quella tenuta in affitto dal Pacciani. Che quando questi signori presero questa casa in affitto, si ricorda che la località era isolata, per cui terzi che fossero sopraggiunti, erano del tutti inaspettati?
Michele Giuttari: Sì, sì, sì.
Avvocato Colao: E si ricorda che questo avvenne nel 1981?
Michele Giuttari: Sì.
Avvocato Colao: Per quanto riferirono?
Michele Giuttari: Perché avevano preso, proprio in quell'anno avevano preso in affitto quell'abitazione, trasferendosi da un'altra casa che precedentemente avevano in affitto sempre nella zona di San Casciano.
Avvocato Colao: Perfettamente.
Michele Giuttari: Quindi in quell'epoca si erano trasferiti qua...
Avvocato Colao: Esatto. Che da Mercatale...
Michele Giuttari: Sempre di proprietà di Rosselli Del Turco.
Avvocato Colao: Esatto. Che da Mercatale venivano via...
Michele Giuttari: Venivano via da Mercatale e andavano ad abitare... ad abitare, era una seconda casa presa per il fine settimana da questo gruppo di amici nel 1981. Sì.
Avvocato Colao: Sì. Senta, dottore, si ricorda che per accedere a queste case - sia di Pacciani che di questa che avevano preso queste persone - c'era un piccolo stradello con un resede, con una madonnina?
Michele Giuttari: Sì. No, c'è... Sì, c'è...
Avvocato Colao: Ecco.
Michele Giuttari: Cioè, bisogna andare, prendendo quello stradello si arriva esclusivamente in queste due case, che sono una prospiciente all'altra e prima di arrivare a queste case, nella curva, sempre su questo stradello, c'è una madonnina sì, un tabernacolo.
Avvocato Colao: Ecco, queste persone, quando sopraggiunsero lì quella domenica, cosa le riferirono di aver visto?
Michele Giuttari: Sì, riferirono di aver visto delle cose che non seppero definire bene. Credo uno solo dei quattro parlò di feticci. Gli altri parlarono di cose mostruose, di cose schifose che gli avevano fatto proprio la vista di questi oggetti a penzoloni come messi per asciugare, vicino a questa madonnina, gli avevano creato un forte disgusto. Niente, riferivano questa circostanza, che li aveva molto incuriositi e il Delli Floriano, di cui ha fatto cenno l'avvocato, che è uno degli inquilini di questo stabile preso in affitto in quel periodo, è colui che poi noi abbiamo » identificato essere stato l'autore dell'anonimo a Pacciani, inviato al maresciallo dei Carabinieri di San Casciano subito dopo il delitto degli Scopeti. Proprio facendo un primo raffronto dalla firma del verbale - che io l'assunsi a verbale - con l'anonimo, c'era ricordo benissimo una F proprio che sembrava una impronta digitale, molto caratteristica. Poi si fece un esame vero e proprio e risultò essere lui e poi lo ammise, che aveva scritto questo anonimo. Con cui indicava di indagare sul concittadino Pacciani, dicendo che proprio lo aveva sospettato dopo quei fatti, anche perché aveva visto questi oggetti. Ecco, tutti discorsi fatti però a posteriori. 

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