giovedì 16 aprile 2015

Maria Antonia Sperduto - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 27 gennaio 1998 - Nona parte

Segue dall'ottava parte

Avvocato Filastò: No, ma io la domanda che le avevo fatto era diversa. Le chiedevo cos'erano queste cose criminali che succedevano in via di Faltignano.
Presidente: E lei ha citato questo esempio qui.
Avvocato Filastò: E lei ha parlato alla Maria Mugnaini.
Maria Antonia Sperduto: Sì.
Avvocato Filastò: Come?
Maria Antonia Sperduto: Eh, ho citato anche questo.
Presidente: E lei ha citato di questo fatto della pratica abortiva che si è fatta la Mugnaini…
Avvocato Filastò: Ma non c'entra niente, perché...
Presidente: Eh, lo so che non c'entra nulla, però per lei c'entra.
Avvocato Filastò: Questa Maria Mugnaini stava con Salvatore Indovino signora?
Maria Antonia Sperduto: Mah, se andavano lì, tu vedrai.
Avvocato Filastò: Come?
Maria Antonia Sperduto: Ma ci andavano lì, senz'altro, perché ho sentito la voce sua, le sento le voci, no? Sì sente bene.
Avvocato Filastò: Ah, quindi lei ha sentito anche la voce di Maria Mugnaini...
Maria Antonia Sperduto: Sì, sì.
Avvocato Filastò: ... dentro la casa del mago.
Maria Antonia Sperduto: Sì, sì. Perché loro si sentono, la voce sua la capisco da lontano.
Avvocato Filastò: Ecco. Ma lei... la Maria Mugnaini però non abitava con il mago. C'andava anche lei così, per fare che?
Maria Antonia Sperduto: Ma che ne so io. Questo...
Avvocato Filastò: Non lo sa.
Maria Antonia Sperduto: Beh, questo proprio...
Avvocato Filastò: Quindi in pra... E l’Andreaccio ci andava dal mago?
Maria Antonia Sperduto: Mah, se erano insieme, io credo... La voce si sentono tutte...
Avvocato Filastò: Ha sentito anche la voce dell'Andreaccio lì dal mago?
Maria Antonia Sperduto: Eh, hai voglia!
Avvocato Filastò: Anche l'Andreaccio. Poi il Toscano, no?
Maria Antonia Sperduto: E c'è il Toscano, perché si se...
Avvocato Filastò: Eh?
Maria Antonia Sperduto: La voce si sente bene.
Avvocato Filastò: Lei ha sentito la voce di Maria Mugnaini, del Toscano, di Andreaccio, tutti a casa di Salvatore Indovino?
Maria Antonia Sperduto: Le voci si sentono benissimo.
Avvocato Filastò: L'ha sentite sì, o no?
Maria Antonia Sperduto: Certo che l'ho sentito, sennò non lo direi nemmeno.
Presidente: Le ha sentite benissimo.
Avvocato Filastò: Tutte insieme, signora, o una alla volta, queste voci a casa di Salvatore Indovino?
Maria Antonia Sperduto: Beh, tutte una volta, perché si sentivano benissimo da casa mia tutte le cose.
Avvocato Filastò: Tutte insieme èrano?
Maria Antonia Sperduto: Eh, sì.
Avvocato Filastò: E questa volta ha sentito anche la voce di Vanni e di Pacciami?
Maria Antonia Sperduto: Quando?
Avvocato Filastò: Questa volta che lei ha sentito tutte insieme le voci dell'Andreaccio, la Maria Mugnaini...
Maria Antonia Sperduto: Certo che si sentono.
Avvocato Filastò: ... di Toscano e di Salvatore Indovino, ha sentito anche quella di Vanni e di Pacciani, in questa occasione?
Maria Antonia Sperduto: Come? Non ho capito, scusi.
Avvocato Filastò: Dunque, lei ci ha detto che una volta ha sentito, dentro a questa casa di Salvatore Indovino, le voci di Andreaccio, Toscano, Maria Mugnaini e mi immagino anche Salvatore Indovino. Volevo sapere se ha sentito anche la voce, in questa occasione, di Vanni e di Pacciani?
Maria Antonia Sperduto: L'ho bell'e detto.
Avvocato Filastò: La bell'e detto. Sì?
Maria Antonia Sperduto: Sì, sì.
Avvocato Filastò: Ho capito. Quindi parlavano tutti insieme là dentro.
Maria Antonia Sperduto: Eh, tu vedrai...
Avvocato Filastò: Come "tu vedrai", lo dica lei.
Maria Antonia Sperduto: Sì, sì.
Avvocato Filastò: Sì. E dicevan cosa, signora?
Maria Antonia Sperduto: Beh...
Avvocato Filastò: Lei ci sta a pochi metri, no? Facevano la messa nera, signora, per caso?
Maria Antonia Sperduto: Beh, questo son sicura perché si sentivano dire, tu vedrai... le voci, quello che dicevano...
Avvocato Filastò: È sicura che facevano la messa nera?
Maria Antonia Sperduto: Certamente.
Avvocato Filastò: Certamente, signora?
Maria Antonia Sperduto: Sì.
Avvocato Filastò: Perché lei sentiva delle giaculatorie, cosa sentiva?
Maria Antonia Sperduto: Sì, sentivo dei rumori, poi sa, facendo ...
Avvocato Filastò: Come dei bisbigli, eh?
Maria Antonia Sperduto: Eh, sì. Si sentivano delle voci, delle... che vuoi ... lì, si sente ogni cosa. È meno di tre metri, tu vedrai.
Avvocato Filastò: Ecco. E quindi lei è sicura che stavano facendo una messa nera?
Maria Antonia Sperduto: Sicurissima.
Avvocato Filastò: Sicurissima.
Maria Antonia Sperduto: Che devo di'.
Avvocato Filastò: Tutte queste persone che ho detto prima io, Mugnaini, Andreaccio, il Toscano, il Salvatore Indovino, Pacciani e Vanni. O c'era qualcun altro?
Maria Antonia Sperduto: Eh, ora...
Avvocato Filastò: La Filippa c'era?
Maria Antonia Sperduto: La Filippa senz'altro.
Avvocato Filastò: La Filippa, poi?
Maria Antonia Sperduto: Poi io... l'ho bell'e... Ho bell'e detto tutto.
Avvocato Filastò: Uhm. Non se ne ricorda altri, siamo a sette persone. E lei per caso, dopo, ha avuto la curiosità di vedere dove le facevano queste messe nere? Non so, in che stanza? Se c'era una stanza adatta lì dentro?
Maria Antonia Sperduto: Io questo non lo so.
Avvocato Filastò: Non lo sa?
Maria Antonia Sperduto: No. Preciso non lo so. Comunque si sentivano.
Avvocato Filastò: Senta, poi lei ha detto che qualcuno aveva picchiato suo marito.
Maria Antonia Sperduto: Certo.
Avvocato Filastò: Chi?
Maria Antonia Sperduto: Andreaccio Antonio, Vanni e... Allora, Andreaccio Antonio, Vanni e, coso... e Pacciani.
Avvocato Filastò: Andreaccio Antonio, Vanni e Pacciani picchiarono suo marito. Una volta, due volte, più volte?
Maria Antonia Sperduto: Quasi spesso.
Avvocato Filastò: Come?
Maria Antonia Sperduto: Spesso.
Avvocato Filastò: Spesso?
Maria Antonia Sperduto: Sì.
Avvocato Filastò: Che vuol dire... Intanto, in che epoca, signora?
Maria Antonia Sperduto: Beh, ora... preciso ora, che posso dire? Non è che proprio preciso, ma...
Avvocato Filastò: Come?
Maria Antonia Sperduto: Ora preciso non è che mi ricordo proprio preciso i giorni, i momenti. Ora... Proprio questo no.
Avvocato Filastò: Non se lo ricorda. Ma signora, rispetto al '74.
Maria Antonia Sperduto: Sì.
Avvocato Filastò: Un po' dopo, un po' prima?
Maria Antonia Sperduto: Un po' prima... poi dopo...
Avvocato Filastò: Insomma, in quell'epoca lì? Intorno...
Maria Antonia Sperduto: Sì, quell'epoca lì.
Avvocato Filastò: Quell'epoca lì.
Maria Antonia Sperduto: Eh.
Avvocato Filastò: Lei stava a Faltignano o in via Chiantigiana quando picchiavano suo marito?
Maria Antonia Sperduto: No, via Chiantigiana allora.
Avvocato Filastò: Ah. Stava ancora in via Chiantigiana.
Maria Antonia Sperduto: Sì.
Avvocato Filastò: Come mai quando le hanno chiesto, il giorno 24 maggio '94, pagina 37-38 del verbale, le hanno chiesto: "Vanni aveva minacciato suo marito?" Ha risposto: "No". "Hanno mai allora, anziché minacciato, litigato suo marito, il Vanni e il Pacciani?" Domanda precisa, se avevano litigato. Lei rispose: "Mio marito col Pacciani?" "Prego". "Non mi ricordo". "Lo ricorda?" "No".
P.M.: Glielo contesti. Gli viene contestato subito dopo.
Avvocato Filastò: Glielo contesto, certo.
P.M.: E la signora dice: "Ah, sì".
Avvocato Filastò: "Ah, sì".
P.M.: Avvocato, o lo leggiamo per intero.
Avvocato Filastò: Sì, ma mi faccia finire.
P.M.: Eh, no, insomma... va be'.
Avvocato Filastò: Sì, glielo contesto.
P.M.: Meno male, sono arrivato in tempo.
Avvocato Filastò: Le contestazioni... certo, ci sono sì.
P.M.: E allora non si può dire che non l'ha detto.
Avvocato Filastò: "Era amico di Pacciani Pietro e spesso li ho visti litigare loro due insieme contro mio marito Renato". E lei risponde: "Ah, sì". Loro due insieme. Cioè a dire, Pacciani e non…
Maria Antonia Sperduto: No, no, ma questa...
Avvocato Filastò: Quindi, questa è una doppia che ci rimette il Pubblico Ministero.
Maria Antonia Sperduto: ... che l'ho visto...
Avvocato Filastò: Questa è una doppia contestazione.
Maria Antonia Sperduto: Scusi...
Avvocato Filastò: No, finisco. Faccio una doppia contestazione...
Maria Antonia Sperduto: Perché...
Avvocato Filastò: Perché lei ha dichiarato: prima, di non ricordarsi.
Maria Antonia Sperduto: Sì...
Avvocato Filastò: Poi, su contestazione, lei gli è stato contestato una dichiarazione in cui lei diceva...
Presidente: Ci vuol pazienza, su. Eh, andiamo...
P.M.: Sì, Presidente, sta dicendo cose non vere.
Presidente: E va bene, ora sentiamo cosa dice la signora. Non si preoccupi. Ora, la signora ci risponderà.
Avvocato Filastò: Prima di accusarmi di dire cose non vere, che è una cosa...
P.M.: "Li ho visti litigare loro due insieme contro mio marito Renato", questa è la contestazione, avvocato.
Avvocato Filastò: Sì...
P.M.: Pagina 38: "Loro due insieme contro mio marito". La signora dice…
Avvocato Filastò: Andreaccio e... Andreaccio e...
Maria Antonia Sperduto: Andreaccio, Pacciano...
Avvocato Filastò: Capito? Vanni, no.
Maria Antonia Sperduto: ...e Vanni. Vanni, l'ho visto passare di... cioè, qualcuno è passato fuori, non ho visto bene...
Avvocato Filastò: "A tale proposito posso riferire..."
Maria Antonia Sperduto: Non l'ho visto per bene.
Avvocato Filastò: Posso leggere? Perché sennò mi si accusa di dire cose non vere. "A tale proposito posso riferire che, tale Andreaccio era amico di Pacciani Pietro e spesso li ho visti litigare loro due insieme contro mio marito Renato." Io cosa capisco da questo? Che a litigare contro il marito Renato, erano questo fantomatico Andreaccio - che prima o poi andrà sentito, fra parentesi, se è sempre vivo, vero - e il Pacciani contro Renato. Ma Vanni, no.
P.M.: Va be', il verbale è lì, Presidente.
Avvocato Filastò: Il verbale è qui, certo, è qui, lo sto leggendo. È qui.
P.M.: L'intero, eh. Va letto tutto.
Avvocato Filastò: E io le chiedo: come mai, in questa occasione, di Vanni non ne ha parlato? Benché gli fosse stata fatta una domanda precisa.
Presidente: Signora, ma questo Andreaccio, chi è?
Maria Antonia Sperduto: È... è... per disgrazia è il marito della mi' poera sorella, della mi' sorella, poerina. Che ha sofferto tanto anche lei...
Presidente: È il marito di sua sorella...?
Maria Antonia Sperduto: Il marito della mi' sorella, poera figliola.
Presidente: La sorella come si chiama?
Maria Antonia Sperduto: Sperduto Caterina.
Presidente: E infatti suo figliolo parlò dello zio.
Maria Antonia Sperduto: Sì, io...
Presidente: Parlò dello zio. Ecco, volevamo sapere esattamente come stava il rapporto di parentela, tutto qui.
Maria Antonia Sperduto: Lo chiama zio.
Presidente: Bene. Suo figlio Luciano, vero?
Maria Antonia Sperduto: Uhm, uhm.
Presidente: Bene. Prego. 

0 commenti: