lunedì 27 aprile 2015

Michele Giuttari - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 27 gennaio 1998 - Prima parte


Presidente: Abbiamo il Giuttari.
P.M.: Dottor Giuttari sì.
Presidente: Dottor Giuttari, buongiorno.
Michele Giuttari: Buongiorno.
Presidente: Si accomodi.
Michele Giuttari: Grazie.
Presidente: Sotto il vincolo dell'impegno già assunto altre volte... È già stato sentito altre due volte, mi pare, vero?
P.M.: Sì. Due volte.
Presidente: In due occasioni diverse. Ora viene sentito sugli sviluppi che ha avuto questa vicenda. Siccome si tratta di indagini in corso, Prego, la parola... L'esame lo faccio fare in via ordinaria. Va bene?
P.M.: Grazie, Presidente.
Presidente: Prego, Pubblico Ministero.
P.M.: Volevo far presente che questa indagine relativa a questi accertamenti che io ho, furono delegati a suo tempo al dirigente della Squadra Mobile, sono accertamenti radicati, terminati, sono agli atti, eh.
Presidente: Sì, Sì, Sì.
P.M.: Quindi, ecco, dottore, può spiegare alla Corte l'esito dei riscontri che sono stati fatti dal suo ufficio, delegati dall'Autorità Giudiziaria in merito a quelle dichiarazioni che fece Lotti circa il fatto che un appuntato dei Carabinieri, Toscano, aveva, secondo quanto ha riferito Lotti nelle circostanze che Lotti ci ha detto, come l'aveva appreso, fornito dei proiettili calibro 22 a esecutori materiali di questi fatti. Le chiedo se sono stati fatti accertamenti, perquisizioni al signor Toscano. E gli esiti di queste perquisizioni.
Michele Giuttari: Sì, Dunque, la Squadra Mobile è stata per l'appunto delegata dal P.M. ad eseguire degli accertamenti per verificare la circostanza riferita dal Lotti e che è stata richiamata poc'anzi dal Pubblico Ministero. In particolare siamo stati, la Squadra Mobile è stata delegata di eseguire una perquisizione domiciliare nell'abitazione e pertinenze di Toscano Filippo Neri, abitante a San Casciano, appuntato dei Carabinieri in pensione. Il decreto di perquisizione, datato 16 marzo 1996, è stato eseguito il successivo giorno 18. Siamo andati sul posto, c'ero anche io che ho quindi partecipato personalmente. E riferisce direttamente l'esito di questo atto di Polizia Giudiziaria delegatoci. Nel corso di questa operazione di Polizia Giudiziaria, di questo atto di Polizia Giudiziaria, abbiamo rinvenuto in un armadietto metallico posto al piano terra dell'abitazione del Toscano... L'abitazione del Toscano si snoda in diversi piani: piano terra, primo piano, secondo piano. E, al piano terra che era adibito tipo deposito o rimessa, in un armadietto metallico abbiamo trovato diverse armi, tutte regolarmente denunciate; fucili da caccia, pistole. Tra cui una pistola calibro 22, marca Beretta, modello 76. Ricordo bene che questa pistola, una pistola da tiro, era contenuta nell'apposita custodia. E, in questa custodia, vi erano contenute anche quattro scatole di cartucce marca Winchester. Ogni scatola conteneva 50 cartucce, quindi per un totale di 200 cartucce, marca Winchester perché presentavano impresso sul fondello il simbolo "W", la doppia ,"W" di Winchester, delle iniziali di Winchester. Abbiamo trovato anche le denunce di tutte le armi. E, negli accertamenti conseguenti a quest'atto di perquisizione domiciliare, abbiamo verificato il possesso di armi nel tempo da parte del Toscano. Abbiamo così accertato che, sin dal 1973, il Toscano possedeva pistole calibro 22. In particolare: nel 1973, aveva dichiarato un revolver calibro 22, marca Derringer, sistema Derringer, marca Guerrini, a quattro colpi, denunciato ai Carabinieri di Mercatale vai di Pesa il 19 ottobre del 1973. Questo revolver, successivamente, il 25 marzo del '75, veniva ceduto. E, nella stessa data, il Toscano acquistava presso l'armeria di Nesi Aldo di San Casciano, una pistola calibro sempre 22 Long Rifle, marca Beretta, matricola F39932. Quindi abbiamo una prima pistola calibro 22, tiene dal '73 al '75; nel '75 cede quella del '73 e ne acquista una nuova presso l'armeria. Questa nuova pistola calibro 22 la detiene sino al 29 ottobre 1984. Allorché la cede a tale Lazzerini Michele. Il 7 gennaio '85 acquista da tale Mocarelli Lorenzo, che poi abbiamo identificato, una nuova pistola calibro 22 marca Beretta modello 76, matricola A01017U finale come Udine, che poi è la pistola che abbiamo trovato nel corso della perquisizione domiciliare. Quindi, l'ultima pistola è questa acquistata il 7 gennaio '85. In questa denuncia, questa denuncia, prima della data, presenta una aggiunta: "Nota Bene, numero 100 cartucce calibro 22 Long Rifle." Quindi, contiene la denuncia, oltre che dell'arma, di 100 cartucce calibro 22. Sempre rimanendo nell'ambito delle armi calibro 22, il Toscano, il 2 settembre 1990, acquistava da certo Manara Stefano una carabina calibro 22. Quindi nel '90. E, in questa denuncia della carabina, sempre tra la data e la fine della denuncia, c'è una aggiunta, come nella denuncia del 7 gennaio '85: "Nota Bene, numero 100 cartucce calibro 22 Long Rifle." Quindi, le 200 cartucce che noi abbiamo trovato nella perquisizione nel marzo del '96, dovrebbero avere avuto origine, ecco, 100 in occasione della denuncia della pistola il 7 gennaio '85; e 7 in occasione della denuncia del fucile, sempre calibro 22, del 2 settembre 1990. Sempre negli accertamenti conseguenti, siamo stati delegati dal Pubblico Ministero di eseguire, di sentire la persona che aveva venduto l'ultima calibro 22 a Toscano, cioè il Mocarelli Lorenzo. Che abbiamo identificato per Mocarelli Lorenzo, nato a San Casciano Val di Pesa il 15/11/1917, '18, chiedo scusa. E di sentirlo, di fare accertamenti poi presso il poligono di tiro delle Cascine, per accertare, in particolare, fino a che data il Mocarelli aveva frequentato quel poligono di tiro. E accertare conseguentemente, durante la frequentazione da parte del Mocarelli del poligono di tiro delle cascine, che tipo di cartucce venivano date ai soci. Abbiamo fatto questi accertamenti appurando che, il Mocarelli aveva frequentato il poligono di Tiro delle Cascine fino al 1978. E, a tal riguardo, abbiamo acquisito anche il libretto personale del Mocarelli e il registro in cui erano annotate le partecipazioni del Mocarelli stesso ai tiri, all'esercitazione di tiro. Quindi, il Mocarelli, aveva frequentato questo poligono fino al 1978. Non risultava, ma il personale addetto al poligono non era in grado di darci una risposta precisa sul punto, se il Mocarelli avesse acquistato anche munizioni, oppure no. Perché non venivano registrate sempre queste cessioni di munizioni per i soci che si esercitavano. Abbiamo fatto accertamenti presso la ditta distributrice delle cartucce Winchester, interessando, addirittura, la società ... negli Stati Uniti e si è accertato, c'è tutta la corrispondenza che è intervenuta anche con questa società, si è accertato che la Winchester, fino al 1980-1981, produceva e distribuiva in tutto il mondo le cartucce calibro 22 con la lettera H impressa sul fondello. Mentre, dall'80-81 in poi, in avanti, produceva e distribuiva le stesse cartucce però col segno sul fondello della iniziale della Winchester, della doppia V. Questo accertamento si è reso necessario perché si è dimostrato in questo modo che le cartucce eventualmente acquistate dal Mocarelli, presso il poligono delle Cascine, ed eventualmente cedute all'atto della pistola al Toscano, dovevano necessariamente essere cartucce calibro 22 con la lettera H impressa nel fondello. Perché il Mocarelli ha frequentato il poligono fino al 1978. Non potevano essere quindi quelle cartucce sequestrate al Toscano nel marzo del '96, che presentavano invece la doppia V nel fondello e che quindi facevano parte di una produzione e distribuzione dall'80-'81 in avanti. Abbiamo acquisito, come dicevo prima, il registro, quindi il libretto di esercitazione di tiro del Mocarelli. Le date in cui il Mocarelli è andato ad esercitarsi hanno riferimento agli anni '72, '73, '74, '75 e '78, quindi, anni in cui sicuramente erano in distribuzione le cartucce col simbolo H e non già quelle col simbolo della doppia V, come invece il Toscano sosteneva di aver avuto dal Mocarelli. Quindi, è stato un riscontro in negativo. 
Presidente: ... il Toscano cosa diceva?
Michele Giuttari: Il Toscano, quando sono state trovate queste 200 cartucce, dice: 'queste mi sono state date dal Mocarelli, la persona da cui io ho acquistato questa pistola, che voi avete trovato', e che gli abbiamo sequestrato. Io, ecco, ero partito un po' largo per non riferire direttamente le dichiarazioni del Toscano. Comunque, capisco che bisogna necessariamente farlo per rendere più chiaro l'esito di questo accertamento.
Presidente: No, non è un imputato.
Michele Giuttari: Ecco, quindi, aveva detto: 'queste cartucce, io non ho mai sparato. Queste cartucce che sono nel contenitore della pistola mi sono state date dal Mocarelli all'atto in cui ho acquistato dal Mocarelli l'arma'. Quindi...
Presidente: Nell'85.
Michele Giuttari: 7 gennaio '85. Però le cartucce, dicevo prima, cento erano denunciate nella denuncia dell'arma nel '75 e cento nel '90. Quindi, si è dovuto fare l'accertamento per verificare...
Presidente: E la carabina la acquistò anche dal Mocarelli?
Michele Giuttari: No, da un altro signore. Da un altro...
Presidente: Ah, da un altro. E le cartucce però sempre dal Mocarelli.
Michele Giuttari: Dal Mocare... lui dice: 'tutte e duecento le cartucce me le ha date Mocarelli'. Quindi sentiamo Mocarelli, Mocarelli dice: 'no, io non ricordo di avergli dato cartucce, gli ho ceduto l'arma, può darsi che gliele abbia date, se gliele ho date son quelle cartucce che io presi a suo tempo al poligono delle Cascine'.
Presidente: Al poligono delle Cascine.
Michele Giuttari: Quindi, gli accertamenti al poligono delle Cascine, il Mocarelli lo frequenta fino al '78, anno in cui le cartucce che venivano prodotte e distribuite erano col fondello H, e non doppia V.
Presidente: H, sì, e non con doppia V.
Michele Giuttari: Quindi, che significa? Che quelle cartucce, quelle duecento cartucce necessariamente non gliele aveva potute dare il Mocarelli. Se il Mocarelli gli ha dato cartucce dovevano essere le cartucce col simbolo H nel fondello che noi nel corso della perquisizione non abbiamo trovato. Questo è... ecco l'esito della...
Presidente: E quelle con la lettera H sono state prodotte fino all'80, '81...
Michele Giuttari: '80-'81 e c'è proprio la risposta della società produttrice e distributrice delle cartucce Winchester, che abbiamo fatto anche tradurre... fino all'80-'81.
P.M.: Vogliamo depositarlo e...
Michele Giuttari: Sì, posso leggere la traduzione: "In risposta indagini Polizia sul fondello calibro 22. In risposta alla vostra richiesta relativa al simbolo H sul fondello della munizione calibro 22, vi informiamo che nel periodo 1980-81 abbiamo smesso di produrre munizioni calibro 22 con questo tipo di fondello e abbiamo invece utilizzato il simbolo doublé U che da quel momento ha sempre contraddistinto le munizioni calibro 22."
Presidente: Va bene, poi lo produrrà questo atto, penso che ce l'ha.
Michele Giuttari: Sì, sì.
P.M.: Se lo possiamo produrre, sia l'originale che la traduzione, dottore, io ho solo la traduzione.
Michele Giuttari: Sì, io qua ho la fotocopia perché l'originale...
Presidente: Ma l'originale non conta, basta la fotocopia delle due. Penso che possa essere acquisito, non vedo che ci siano difficoltà. Bene. Il documento...
P.M.: (voce fuori microfono)
Presidente: ...viene allegato al verbale, sì. La produzione del P.M. viene allegata a verbale.
P.M.: Abbiamo anche l'originale in inglese no?
Michele Giuttari: Sì, sì, c'è l'originale in inglese. Io ho la fotocopia anche dell'originale in inglese, comunque, l'originale l'ho trasmesso al Pubblico Ministero.
P.M.: È negli atti del P.M. se... 

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