mercoledì 1 aprile 2015

Maria Antonia Sperduto - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 27 gennaio 1998 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.

Presidente: Cosa ha detto?
Maria Antonia Sperduto: Era tutto... da quando non capii più niente, quando come... a fare, così mi son trovata disagio? e m'è toccato a scappare com'era. Mi son vestita...
Presidente: E perché lei non ha gridato? C'erano anche le altre coppie, gridava e così li faceva...
Maria Antonia Sperduto: ... guardavano quest'altre coppie, sicché...
Presidente: Chi le guardava le altre coppie?
Maria Antonia Sperduto: Tutti e due. Perché . . . tutti e due le guardavano.
Presidente: Cioè mentre stavano con lei, hanno lasciato lei e sono andati a guardare le coppie?
Maria Antonia Sperduto: Eh.
Presidente: È così?
Maria Antonia Sperduto: Sì.
Presidente: E cosa hanno fatto alle altre coppie?
Maria Antonia Sperduto: E che ne so io! Guardavano e basta, io non lo so.
Presidente: Cioè, si avvicinarono alle macchine?
Maria Antonia Sperduto: Uhm. Io così son scappata.
Presidente: E in quel momento è scappata lei.
Maria Antonia Sperduto: Sì.
Presidente: E poi a casa come c'è tornata?
Maria Antonia Sperduto: Eh, son tornata...
Presidente: Pacciani l'ha ripresa in macchina dopo, o no?
Maria Antonia Sperduto: Son scappata per un pezze...
Presidente: Per un pezzo, dice lei e poi?
Maria Antonia Sperduto: A parte c'è delle cose ora non mi ricordo preciso.
Presidente: Va be', ma queste le ricorda.
Maria Antonia Sperduto: Sì.
Presidente: Come ricorda l'hanno violentata, tutte queste cose qui.
Maria Antonia Sperduto: Sì, m'hanno...
Presidente: E poi è scappata. Lei ha cercato di andare via da sola. È andata via da sola a casa, ha fermato qualcuno, è tornato il Pacciani? Com'è tornata a casa poi?
Maria Antonia Sperduto: Non... Non è tornato a casa lui. Non m'ha portato a casa. Una persona... Ho trovato una persona che mi portava a casa a piangere. E così m'hanno visto piangere e m'hanno montato.
Presidente: Cioè, ha trovato una...
Maria Antonia Sperduto: Una persona, non so chi è.
Presidente: Un'altra persona?
Maria Antonia Sperduto: Uhm.
Presidente: Cioè, un automobilista.
Maria Antonia Sperduto: Che... Non ricordo. E cosi m'è toccato andare avanti. Non so più come ha io a fare, come ha io a fare.
Presidente: Senta, e quando facevano... lui, dice, è andato a guardare le altre macchine. Esattamente cosa hanno fatto loro?
Maria Antonia Sperduto: Si...
Presidente: Ci sono andati tutti e due, o c'è andato uno solo a guardare le macchine?
Maria Antonia Sperduto: Uno per volta, però io ho fatto a tempo a scappare.
Presidente: Uno per volta andavano.
Maria Antonia Sperduto: Uhm. Però io ho fatto a tempo a scappare, per fortuna.
Presidente: Senta signora, lei Indovino Salvatore lo conosceva?
Maria Antonia Sperduto: Uhm?
Presidente: Indovino Salvatore.
Maria Antonia Sperduto: L'ho conosciuto cosi, di vista, un po'.
Presidente: Frequentava la sua casa?
Maria Antonia Sperduto: Sì. Frequentavano Vanni e Pietro Pacciani.
Presidente: Anche loro andavano?
Maria Antonia Sperduto: Sì, andavano lì e...
Presidente: E poi chi altro c'era?
Maria Antonia Sperduto: Eh?
Presidente: E chi altro ci andava in quella casa lì?
Maria Antonia Sperduto: Pietro Pacciani, Mario...
Presidente: Mario Vanni, va bene.
Maria Antonia Sperduto: Sì.
Presidente: Poi chi al... altre persone oltre a questi due.
Maria Antonia Sperduto: Andreaccio Antonio.
Presidente: Chi? Antonio chi? Signora, non c'è mica da...
Maria Antonia Sperduto: Sì, ora m'è preso un po'... m'è preso un po'... capirà che sono un po' emozionata a dire la verità.
Presidente: Ha mai visto Faggi Giovanni?
Avvocato Filastò: Presidente, Antonio chi? Sentiamo, perché sarà emozionata ma insomma, per dire un cognome non c'è da essere tanto emozionati.
Presidente: Allora, prima di Faggi. Antonio chi? Lei ha detto un Antonio, Antonio chi?
Maria Antonia Sperduto: Allora, c'era lì che ... la Filippa... c'era, come si chiama? Ora non me viene. Sono un pochino emozionata per davvero. Scusate, ma io sono emozionata, non mi riesce a dirle per bene.
Presidente: No, dica pian piano, non c'è bisogno di… Ormai l'emozione è già passata. C'era pure lì un Antonio. Come si chiamava questo Antonio?
Maria Antonia Sperduto: Andreaccio Antonio.
P.M.: Andreaccio ha detto, Presidente.
Presidente: Andreacci Antonio.
Avvocato Filastò: Andreaccio.
Presidente: Andreacci Antonio. E che faceva questo Antonio?
Maria Antonia Sperduto: Ma io, quello che facevano non so.
Presidente: Senta, e Faggi Giovanni l'ha conosciuto? Faggi Giovanni.
Maria Antonia Sperduto: Non lo so chi è questo Faggi Giovanni.
Presidente: Non l'ha mai sentito nominare una persona così?
P.M.: Forse bisognerebbe mostrargli delle foto.
Presidente: Un rappresentante di piastrelle, di Calenzano.
Maria Antonia Sperduto: Se è uno con la barba.
Presidente: No, no, niente barba, quello è un altro.
Maria Antonia Sperduto: E allora non... Non lo...
Presidente: Eh?
Maria Antonia Sperduto: Non lo so. Diciamo... E sono emozionata… A di' la verità sono un po' emozionata.
Presidente: Ora, dopo gli mostriamo... Semmai Elisabetta lo può prendere? Ecco, vada lei, sì. Signora, in questa casa si facevano i riti magici.
Maria Antonia Sperduto: Sì.
Presidente: ... delle stregonerie? Che cosa si faceva esattamente?
Maria Antonia Sperduto: Facevano delle magie. Io sentivo tutte, che facevano delle magie nere, facevano... ho sentito dalla Filippa quello che era...
Presidente: Che era l'amica dell'indovino.
Maria Antonia Sperduto: Sì, sì, eh.
Presidente: E cosa le diceva... Cosa ha visto lei?
Maria Antonia Sperduto: Io non è che ho visto, sentivo. Tutte le cose che dicevano, che facevano... poi ho visto...
Presidente: Che ha visto lei?
Maria Antonia Sperduto: Io vidi il Vanni, Pacciani, andavano da lei, dalla Filippa...
Presidente: Va be', le persone che andavano. Però cosa facevano poi queste magie nere, cos'erano queste?
Maria Antonia Sperduto: Io, per conto mio, son tutte cose, non so.
Presidente: Non le è mai presa la curiosità di vedere anche lei?
Maria Antonia Sperduto: Icché?
Presidente: Di andare qualche volta anche lei.
Maria Antonia Sperduto: No, sie. Quelli li fanno soltanto i criminali. Io non so tipo di queste cose, non me ne importa niente di niente. A me mi importa sta' bene, no questi criminali.
Presidente: Ecco, cosa le ha detto la Filippa?
Maria Antonia Sperduto: Che c'era questo ma... era tutta graffiata, vociava, piangevo, ... soprannome a Toscano "palle d'oro". E loro c'erano tutto. E lì facevano casini.
Presidente: E che facevano?
Maria Antonia Sperduto: Io, sai, sentivo urlare, non è che fosse... io stavo a casa mie e staghio chiusa. Perché io queste cose assolutamente non saprei come... A me queste cose proprio...
Presidente: Chi era graffiata? La Filippa era graffiata? O chi altro? Che cosa ha detto, graffiata chi?
Maria Antonia Sperduto: Sì, era tutta gonfiata, era tutta... era tutta gonfia qui, era tutta. . . si umbriacava anche.
Presidente: Chi, la Filippa?
Maria Antonia Sperduto: Eh, porine. Poi diceva: 'mi vogliono ammazzare, mi voglio fa' qui' e c'erano tutta questa gente qua, che facevano tutte queste cose. Però io...
Presidente: Ho capito, lei non c'è stata, lei non l'ha visto. Però non sa dire che cosa facevano?
Maria Antonia Sperduto: Mah, io ho sentito di' da loro...
Presidente: Appunto, cosa ha sentito dire?
Maria Antonia Sperduto: Ho sentito dire: 'si fa questo, si fa quest'altro', con le mane, come si dice? Dice... basta senti' le voci. Poi vociano, sai io... praticamente c'era una piccola finestra e poi una piccola stanza, non si faceva capì tante cose. Ma se chiudo indentro io non ne voglio sape'. Queste cose a me, assolutamente... fanno solamente...
Presidente: Usavano degli oggetti, degli animali, qualche cosa.
Maria Antonia Sperduto: Io questo...
Presidente: Cosa usavano?
Maria Antonia Sperduto: Bah, io non è che andavo a vedere con(incomprensibile)
Presidente: No, cosa gli ha detto la Filippa? Lei ha detto che la Filippa faceva questo e quello. Cosa facevano?
Maria Antonia Sperduto: Lei dice queste cose... queste cose... dice: 'io7... (incomprensibile) poi vedevo soltanto che passavano ...loro da lì e basta, (incomprensibile) e basta.
Presidente: Senta, Vinci Francesco lo conosceva lei?
Maria Antonia Sperduto: Vinci Francesco?
Presidente: Eh.
Maria Antonia Sperduto: Credo di no. Non ho ricordanza di questa persona.
Presidente: Era un signore sardo, con la barba.
Maria Antonia Sperduto: Uhm.
Presidente: Lo conosceva?
Maria Antonia Sperduto: Uno con la barba?
Presidente: Eh.
Maria Antonia Sperduto: Eh, l'ho visto.
Presidente: Come l'ho visto?
Maria Antonia Sperduto: Cioè, uno con la barba?
Presidente: Eh.
Maria Antonia Sperduto: Eh, l'ho visto passa' qualche volta, ma...
Presidente: Dice che frequentava la sua figlia Milva.
Maria Antonia Sperduto: Io...
Presidente: Lo sa questo?
Maria Antonia Sperduto: Non lo so.
Presidente: È vero, non è vero? Non lo so, cosa sa lei?
Maria Antonia Sperduto: No... Non lo so per davvero.
Presidente: Sua figlia non le ha detto nulla a lei?
Maria Antonia Sperduto: No... Io questo non lo so, non credo che la mi' figliola proprio. La mi' figliola non... questo no.
Presidente: Senta, lei ha raccontato la storia degli Scopeti, l'episodio degli Scopeti, che l'hanno denudata, violentata, eccetera. Ma questo è avvenuto quando stava in via Faltignano, o stava... Stava in via Faltignano.
P.M.: O a Chiesanuova, Presidente.
Presidente: O a Chiesanuova. Quando è avvenuto questo episodio che ha detto lei degli Scopeti? Con Vanni che è venuto in Lambretta e con Pacciani che la portò con la 500?
Maria Antonia Sperduto: Quando ero in via Chiantigiana.
Presidente: Via?
P.M.: Via Chiantigiana.
Maria Antonia Sperduto: Chiantigiana.
Presidente: Via Chiantigiana dove?
Maria Antonia Sperduto: Vicino a Fabbrica, sotto...
Presidente: Alla Sambuca?
Maria Antonia Sperduto: Alla Sambuca.
Presidente: Alla Sambuca. Sarebbe lì?
Maria Antonia Sperduto: Uhm, uhm.
Presidente: Quando stava alla Sambuca l'hanno portata lì agli Scopeti.
Maria Antonia Sperduto: Uhm, uhm.
Presidente: Va be', l'esame può proseguire in via normale.
P.M.: Sì, Presidente.
Presidente: Con le altre domande. 

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